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lunedì 19 giugno 2017

La "spaventosa" intervista dell'Ing. Mele

Come qualcuno avrà notato, da qualche mese Wiatutti ha evitato accuratamente di parlare di questioni societarie roburrine.
Motivo: non c'era niente di cui parlare. Ma ora, dopo la "spaventosa"intervista dell'Ing. Mele, lo scenario pare esser fortemente mutato.
Anzitutto perché è stata "spaventosa" l'intervista che l'Ing. mele ha rilasciato a radio e giornali? Semplicemente perché il termine richiama un aggettivo da Mele stesso utilizzato, relativo alle passività di bilancio (e questa potrebbe essere una prima notizia), che ci pare rilevante, stante anche l'uso di norma molto accorto del linguaggio espresso dal più famoso socio di minoranza della Robur Siena.
Partiamo quindi subito con la citazione letterale del pezzo di cui stiamo parlando: "Il calcio di Siena [...] è stato rifondato ma ha delle grossissime difficoltà, non dico a creare degli equilibri di bilancio, ma addirittura a creare dei disavanzi affrontabili, perché in Robur siamo alla vigilia di un’assemblea di aumento di capitale, ma [...] mi sembra di capire che ci sono delle cifre spaventose dal punto di vista delle passività, addirittura superiori a quelle della passata gestione. E non so quanto l’unico proprietario cioè la maggioranza potrà per quanto tempo continuare a ripianare".
Attendiamo con impazienza una pertinente replica della proprietà, ma la sensazione è che, come Wiautti ha spesso dedotto, la stagione 2016-2017 sia costata alla Durio una cifra che gira intorno ai 5 milioni (fra acquisto e gestione), cifre presumibilmente non sostenibili neppure nel corto-medio periodo. Ed al momento non parliamo nemmeno dell'ipotesi di conto corrente societario pignorato dai creditori, notizia che avrebbe davvero del clamoroso.
Detto di questo primo punto, passiamo rapidissimamente al secondo, che concerne la questione Mele-Mens Sana. Premettendo che l'Ing. sia persona libera di fare e capace di intendere e di volere, nessun commento da parte mia va all'ipotesi (che pare ben avviata) di inizio di collaborazione fra i due soggetti. In bocca al lupo è tutto ciò che mi viene da dire. Con una postilla: Wiatutti considera inaccettabile ogni ipotesi di apparentamento Siena-Mens Sana-altro, soprattutto se in forma di polisportiva, che l'idea sia lanciata da Minucci, Trani, Mele o Al-Mutanabbi. I perché li abbiamo più volte spiegati e non ci torniamo più sopra. Ma ogni soggetto che tenterà di unire strumentalmente, soprattutto se in chiave politica, le varie società sportive senesi (o chiusine), troverà in questo blog un enorme cazzo al culo. La finiamo qui, in attesa dello sviluppo degli eventi...
Ma siccome Mele è anche un socio della Robur Siena e siccome soprattutto il nome della stessa viene più volte tirato in ballo nell'intervista di cui sopra, di quello ambiremmo a discutere.
Questo passo in particolare è ciò che mi lascia perplesso: "L’interesse primario di questi imprenditori che mi accompagnano, rimane sempre esclusivamente il calcio di Siena".
E capiamo pertanto un fatto: che gli imprenditori interessati a rilevare circa il 30% della Mens Sana sono gli stessi che in tutti questi mesi, contrariamente al furor di popolo bianconero che chiedeva di capire chi Mele avesse alle spalle, ci sono stati "occultati", per questioni legate ad opportunità di privacy per giudizi in corso.
Bicchiere mezzo pieno: allora questi famosi "uomini del Mele" esistono.
Bicchiere mezzo vuoto: tutto giustificato, nella lettura di Mele e degli stessi imprenditori. Ma un autogol ai miei occhi, che parlo da semplice tifoso del Siena, che ho dovuto sapere in maniera ufficiale chi mai fossero questi personaggi misteriosi interessati a rilevare la Robur solo perché disposti a prendere un terzo delle quote della Mens Sana! Se questa era l'intenzione, prima di leggere su un quotidiano di un certo Sig. Macchi, penso che sarebbe stato mooooolto meglio che Mele avesse convocato una conferenza stampa ed avesse presentato ufficialmente i soggetti alla tifoseria bianconera (e non biancoverde). Da lì in poi, liberi di scorrazzare sul campo mensanino, per ciò che mi riguarda. Con la postilla di cui sopra.
Se sia stato un errore di calcolo, una svista o una cosa voluta non si sa. Ma la sensazione è che questa mossa possa scatenarne altre a ruota.
Vedremo, in attesa di una rovente estate.

1 commento:

  1. Non lo voleva nessuno,dopo questa "mossa"pro ramarri hai voglia a presentà il babbo di FILIPPO MARIA MACCHI,chissà che cambia!
    Per riportare la gente allo stadio,dovranno(qualora entrassero loro) essere PRIMI IN CLASSIFICA,perchè è palese che la Siena calcistica(salvo pochi INTERESSATI)non li voglia ORA,così come non li voleva prima.
    Ah...gli indecisi,dopo questa supermossa,ora li ha persi TUTTI!
    Astuto?

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