Il Presidente che ha i soldi da buttare via

Spettacolare Assemblea dei Soci della Robur Siena, svoltasi "in un clima non proprio amichevole" (fonte: FOL), che ha sancito l'approvazione del bilancio da parte della maggioranza e della ricapitalizzazione. Con forti dichiarazioni della presidentessa Durio.
In generale, il messaggio della Durio è stato chiaro: i soldi sono stati rimessi sul conto, la società è "sana e in salute", le passività ci sono (come è "normale" che ci siano in una squadra di Lega Pro) anche se si può far di meglio con una gestione più oculata, l'aumento di capitale sarà di oltre un milione di euro, "fermo restando che se c'è un presidente che ha soldi da buttare via può anche scegliere di metterceli sempre".
Ecco, al di là di un messaggio conflittuale fra "società sana" e società che deve rimettere milioni all'anno per coprire un debito (a casa mia ci sarebbe qualcosina che non va...), mi paiono molto interessanti le parole che ho messo in virgolettato.
Parto da un presupposto: che cioè "il presidente che ha soldi da buttare" via sia proprio Anna Durio (che ama molto parlare di se stessa in terza persona).
Ho sempre pensato che i soldi di ognuno debbano essere spesi con totale libertà e sfera d'autonomia di chi i denari li detiene: per me, uno li può anche buttare nel fuoco del caminetto, fatti suoi.
Wiatutti in questi mesi si è posto una domanda, quasi amletica: come può una famiglia di imprenditori, seppur facoltosa, reggere l'urto di un passivo di milioni di euro all'anno per vivacchiare in Lega Pro? E per quanto questa situazione può proseguire? Chiaramente, la domanda è stata fatta ai fini della salute della società calcistica, dato che, con tutto il rispetto, dei beni della Durio in questo caso poco ci interessa.
Ebbene, se è vero che "il presidente che ha soldi da buttare via" possa essere ricondotto alla figura della presidentessa, la risposta è belle che pronta: in pratica, si tratta di un "Fatevi i cazzi vostri, che qui ci penso da me".
Ottimo. Wiatutti da oggi si pone pertanto in stato di quiete, anche rilassata. La Durio ha soldi per sostenere una guerra ed evidentemente ha facoltà di permettersi uno stazionamento tranquillo in Lega Pro, portando avanti le varie attività di strutturazione societaria.
Di questo avviso pare non sia l'Ing. Mele, che non si sente di approvare il bilancio, che considera "spaventoso" (ritonfa!) e non procrastinabile nel medio periodo. A causa di una mancata chiarezza sulle cause delle poste passive e sul bilancio, l'assemblea sarà inoltre da lui impugnata, come quella precedente. Staremo a vedere.
Ora ci mettiamo sotto all'ombrellone (metaforicamente) ed attendiamo colpi di mercato interessanti, visto che problemi di denari non ce ne sono. Oddio, andrebbe forse fatto un po' meglio dell'anno scorso, ma evidentemente tutto può andar bene alla Durio. E se va bene a lei, allora va bene anche a noi.
W tutti e avanti così.