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lunedì 12 giugno 2017

Il budget

Invitata a parlare (?) al seminario "Calcio e sostenibilità finanziaria: modelli di gestione a confronto", Anna Durio ha in pratica buttato giù un primo manifesto programmatico per la stagione 2016-2017. E qualche brivido mi è sceso lungo la schiena.
Attraverso un aumento di capitale di 1 milione di euro da ratificare nella Assemblea dei soci della Robur del 21 giugno, a copertura delle perdite di bilancio al 31.12.2016, la Presidentessa ci lancia subito una non-notizia: saremo iscritti al prossimo campionato di Lega Pro. Ed anche se, con i tempi che corrono, ringraziamo la Durio per averci iscritti, i peana di Wiatutti a tal proposito terminano qui, dato che l'iscrizione ad un campionato non deve aver bisogno neppure di essere sottolineata, se non in casi di particolari difficoltà economiche della società stessa.
A margine del seminario (che ha in pratica ribadito che la Lega Pro è il campionato anti-economico per eccellenza), la Durio ha parlato anche di Robur Siena.
Anzitutto Ella pare si sia accorta che la Lega Pro costa un casino se affrontata con oculatezza; figuriamoci quanto possa pesare sulle casse sociali se gestita alla "cazzodicane". E che l'anno scorso la spesa ordinaria sia stata maggiore rispetto al normale per "sistemare vecchie situazioni" è, a mio avviso, una verità solo parziale. Temo cioè che la gestione alla "cazzodicane" non sia dipesa solo da fattori esterni, ma anche da inesperienza dello staff interno.
Un anno è tuttavia passato e pare sia servito da insegnamento. Nella stagione a venire, dunque, secondo le parole dalla Durio, "ci muoveremo senza fare il passo più lungo della gamba perché non vogliamo inciampare". Ottime parole, belle intenzioni, segno di una rinnovata presa di coscienza che in Lega Pro "le spese sono più dei ricavi e quindi, le spese stesse, devono essere oculate ed ottimizzate". Paiono cioè moooolto lontani i proclami, lanciati per interposta persona, di neppure un anno fa, quando si vociferava che la Durio avesse valanghe di quattrini da investire e che i famosi due milioni messi a febbraio 2016 per opzionare la società fossero solo il primo dei molti passi che sarebbero seguiti.
Insomma, le voci "gufistiche" di coloro i quali (Wiatutti fra quelli) chiedevano per quanto una famiglia, seppur ricca, fosse disposta a sperperare denari come ci pare sia un po' successo quest'anno (fra folle cifra d'acquisto e folli spese del settore tecnico per arrivare tristemente dodicesimi), pare ad oggi siano finalmente condivise dalla proprietà: meglio tardi che mai, ci verrebbe da chiosare.
Ed a fronte di questa presa di coscienza, per fare la squadra "c'è un budget e quello dovrà essere gestito dai direttori".
Ecco, qui una novità assoluta: quest'anno c'è un budget. Finalmente, finalmente. Ma una domanda, come sempre, è mancata a chi di dovere, nell'occasione dell'intervista alla Presidentessa, per cui la facciamo noi qui: possiamo cortesemente sapere a quanto ammonta questo budget? Perché il problemino sarebbe che, per fare un campionato di vertice, che quindi ci consenta di toglierci dalla categoria il prima possibile, l'impressione è che bisogna inserire una decina di calcianti boni, di quelli cioè che fanno la differenza. E questi calcianti costano. Per cui bisognerebbe capire a quanto ammonti questo budget. Altrimenti, se si rifacesse una squadra da decimo posto, la Durio dovrebbe essere consapevole del fatto che lascerebbe sul piatto del debito un altro numero importante. E cos' via, in una spirale senza fine.
Ed infine una non-novità: il budget annuale sarà ridato in mano in modo discrezionale ai "direttori", a quelli cioè che l'anno passato hanno sperperato molto per ottenere il nulla. Sì, a quelli che hanno speso come l'Arezzo per fare il campionato del Tuttocuoio.
In bocca al lupo, signora Durio. Lo sa che, per certi versi, do ragione all'Ing. Mele quando afferma che non vorrebbe essere al posto suo in questo momento?

1 commento:

  1. Ma davvero c'è chi pensava che non sarebbe finita in questo modo ?
    Dopo il roboante acquisto del greppo della mens sana , anzi affitto per 25 anni , per 170.000 euri , visto il 26 febbraio e preso a maggio.
    Dopo la sceneggiata del 25 maggio col libretto degli assegni in mano.Dopo il weekend a Siena nel giugno dell'anno scorso per far firmare i contratti ai Gambioni dove tutto andò a monte per colpa del birbissimo Ponte.
    Dopo che Dolci e Vaira nel primo giorno di ritiro precampionato volero far sapere che NESSUN OBIETTIVO DI MERCATO ERA SALTATO.
    Dopo le sceneggiate in tribuna coperta del virgulto . Dopo l'allontanamento di Colella che comunque era in linea con i programmi . Dopo il meraviglioso mercato di gennaio . Dopo il videomessaggio . dopo la sceneggiata nel postpatita con la Cremonese . Dopo altre mille situazioni ridicole che non vale più nemmeno la pena ricordare , c'è ancora qualcuno che si stupisce se la prossima squadra sarà orrenda? Tenuta viva solo da Mignani e Vergassola ? Ed apriamo anche il capitolo Mignani , Vergassola.
    Carissime bandiere della vecchia Ac Siena che cosa vi ha convinto a venire ? Dando per scontato che non sentiremo vostre parole prima del 3 luglio perchè nessun GIORNALISTA farà lo sforzo di chiamarvi .Pensate di essere in grado di trasformare Rondanini , Castiglia e compagnia bella in una squadra di calcio ?
    Se come sicuramente sarà , la proprietà aggiungerà solo dei PRIMAVERA e qualche super bollito alla Stankevicius ad una squadra che ha nel DNA la sconfitta , pensate di rimanere indenni alle critiche ? Quando la campagna abbonamenti si chiuderà con una cifra ridicola , pensate di fare spallucce anche voi , come sicuramente farà la proprietà ?
    Lo avete messo in preventivo di fare figure di merda ?
    Contenti voi......

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