Lettera O

Lettera O come Orripilante, la situazione in cui ci stiamo trovando noi tifosi, Ostaggi di personaggi che non capiamo che cosa cerchino nella nostra passione.

Aggettivo nato (Orripilante, appunto) da questo Ostruzionismo per noi inspiegabile ed ingiustificato. Vedremo, ma se si attendono i tempi degli organi preposti... campa cavallo!
Occhiata: gonfiore sotto gli occhi, occhiaie. Come pare avesse un noto personaggio, in aggiunta a vestiti sgualciti e barba incolta, ad un appuntamento molto cruciale presso l'ufficio di un noto professionista locale, tanto che pareva un clochard.

Occhio pio: anche qui ci sono due definizioni: 1) avere l'occhio pio, essere strabici o avere un occhio infortunato. 2) fare l'occhio pio, ammiccare in cerca di un cenno d'intesa. Come pare facesse un famoso DS della Robur, con diversi procuratori suoi sodali con cui sembra abbia fatto affaroni alle spalle della Società di appartenenza; o forse no. E comunque era sempre ai dettagli.

O dente o ganascia: per rimanere in tema odontoetcetera, quando si rischia il tutto per tutto, o la va o la spacca. "Oh Palle, ma dimmi una cosa... Secondo te, che c'avrà visto Mister Apple a fare ciò che ha fatto?". "Mah Nini 'un lo so, 'un ci capisco più niente, ci sta abbia detto ovvia giù mi butto, o dente o ganascia".

O di paglia o di fieno (basta il corpo sia pieno): modo di dire che sintetizza l'arte tipicamente senese dell'accontentarsi. Richiama molto il classico detto italianissimo Franza o Spagna purchè se magna. Come disse Nini a Palle: "Ponte o Durio purché si giochi".

O di riffe o di raffe: in un modo o in un altro bisogna arrivare ad una conclusione. Mai detto fu più attuale, Durio o Mele la cosa va definita in maniera conclusiva!

O esse o enne: occorre una decisione, o favorevole o contrario, o sì o no! Vedi sopra.

Oh Sanctus: soddisfazione per l'avverarsi di una cosa da tempo agognata. Praticamente ciò che potrebbe sospirare Nini quando sarà definitivamente sciolta la riserva sulla proprietà della Robur. Rimane solo da attendere i tempi biblici dei tribunali.

Omino sordo: persona che si finge povera, ma che mette tanti soldini sotto il mattone. "Oh Palle, ma a me il vecchio Presidente mi pareva ma parecchio un omino sordo, sempre a piangere miseria, ma sotto sotto...".

Onoranza: ci sono due accezioni per questa definizione: 1) contradaiola = l'omaggio che rende la Contrada al Protettore, eseguendo una sbandierata sotto le finestre di casa. 2) funebre = riguarda tutti i servizi che vengono resi al defunto da organizzazioni pubbliche o private. "Oh Palle, ma quest'anno come finirà?". "Che ti devo di' Nini, speriamo che 'un finisca con una bella onoranza funebre".

Oprire: aprire. "Grilloooo, opri a destra che Marotta è liberoooo!".

Orbàco: alloro. "Oh Nini, ma ti ricordi come era il Rastrello venti anni fa?". "Certo Palle, 'un c'era le curve e sotto San Domenico si vedeva tutte le piante di orbàco che mandavano un odore...".

Ororegio: alloro (vedi sopra).

Orzare: sistemare per le feste. Quello che vorrebbero fare alcuni tifosi a tale Castiglia, dopo il simpatico gesto che ha rivolto al pubblico, incuranti delle successive scuse. Io sono un buono, lo perdonerei, basta che non giochi più, chi sbaglia paga.