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martedì 24 maggio 2016

16 agosto 2039

Riprendo dal profilo facebook di tale Patrizio Bergoglio (parente?) questa tristissima riflessione, che riporta tale incipit: "In questo racconto sono stato anche ottimista... lo ho ambientato nel 2039... hanno fatto più presto a levacci il Palio".
Premetto che ebbi il piacere (?) di leggerlo anni fa. Ora è ormai divenuto di stretta attualità. Lo pubblico, così lo si mette agli atti. Con una punta di amarezza.
Fa caldo stamattina, un vento afoso ha soffiato tutta la notte su Pian del Lago, sulla recinzione intorno alla città ed entrando dalle finestre ormai sconnesse della mia camera. L’ascensore è sempre guasto e scendo sbuffando i trentadue piani tutti uguali, tutti con la solita pianta di ficus di plastica ad ogni pianerottolo.
Finalmente arrivo sulla piazza e mi fermo a riposare sulla panchina di fronte al monumento a Peppino Muccari, Presidente della Fondazione MPS-BNL (Monte dei Paschi del Sud-Banca di Napoli e Lecce) ai tempi del Primo Grande Cambiamento e guardo le tre torri gemelle - novantanove piani complessivi di trecento mini-appartamenti ciascuno. Il vento soffia ancora facendo ondeggiare il vecchio e stinto cartello all’ingresso della città: "SIENA 2 FIORE DEL LAGO - COSTRUITO CON IL CONTRIBUTO DI MPS-BNL".
Mi sento stranamente inquieto, forse sarà lo scirocco, ma non ho nemmeno voglia di fare due chiacchere con il vecchio Panti, già della Selva e ormai quasi centenario, che tanto mi racconta sempre dei dieci palii vinti quasi di seguito quando era giovane.
Improvvisamente gli altoparlanti entrano in funzione con il solito fischio e la solita voce registrata delle grandi occasioni annuncia: "Alle ore 12 avverrà l’estrazione dei cento residenti che potranno recarsi a Siena per il Palio. Alle ore 12,30 partiranno i pullman. Alle ore 13 è prevista la colazione al Mc Donald's 15 di Piazza Valona, già Piazza Indipendenza".
È vero, oggi è il 16 agosto, ecco il perché della tensione che da stamani non mi lascia!
Il 16 agosto, quanti ricordi...
Mi sembra ieri lo scorrere lento delle ore in contrada in attesa di andare in piazza e il giorno che entrai alfiere, la mattina passata a rivedere ad occhi chiusi tutta la sbandierata per la paura di sbagliare. C'era vento come oggi ed all’imbocco del Casato mi raccomandai a Gigi di non fare tanto alto il primo scambio… lì c'era sempre quel soffio vigliacco, che dava alla bandiera traiettorie imprevedibili.
Poi venne il 25 agosto 2019, quando il Presidente della Fondazione Gennaro Ruotolo convocò il Sindaco Rudyah Belisha e le altre Autorità cittadine. Fu una riunione breve; il Presidente venne subito al nocciolo: "Ci sono sempre troppi contradaioli in città e non sempre si riesce a tenerli a bada per il Palio. Il 16 la moglie del nostro maggior azionista ha sentito chiaramente una parolaccia e forse anche una bestemmia dopo la corsa, le è anche caduto il bicchiere della Cola macchiando il vestito da cocktail e lo smoking del console pakistano".
"Facciamo il possibile...", balbettò il Questore Abdullah Mohammed. "Ne abbiamo arrestati quindici anche ieri, ma sono incontenibili quando si arriva a quella dannata gara di cavalli".
Intervenne anche il Rettore Calogero Niscemi: "Ma anche d'inverno molestano i miei studenti, suonano i tamburelli e cantano anche quella canzone vietata nel 2011 perchè contro la multietnicità… come fa? Ah sì… Nella Piazza del Campo ci nasce l’amarena… mi pare".
"Io avrei pensato alla soluzione", tagliò corto il Presidente.
Il giorno dopo i liberi, neutrali ed imparziali giornali cittadini titolavano: "MUNIFICO DONO DI MPS ALLA CITTADINANZA: sarà costruita a Pian del Lago una nuova, moderna città, dotata di tutti i servizi per risolvere il problema degli alloggi".
Mah.. fra un pensiero e l’altro s’è fatto quasi le 3… a quest’ora le comparse arrivate da Cinecittà si stanno mettendo le nuove monture realizzate da MPS, molto più colorate di quelle vecchie per piacer di più ai raffinati americani. La benedizione del cavallo invece fu disabilita nel lontano 2006, perché il Vescovo trovava disdicevole che i cavalli entrassero in Chiesa. Quanto ci ho pianto gridando: "Sona sona campanina", dopo che il Correttore aveva gridato: "Vai e torna vincitore".
Ecco, comincia il collegamento sul maxischermo, so' già entrati gli alfieri con le loro tre bandiere ciascuno per rendere più scenografica la sbandierata, il trattore che tira il carroccio ha già quasi finito il suo giro tra gli evviva e i battimani degli ospiti. Lo speaker ci annuncia che i cavalli si dirigono ai nastri di partenza agli ordini dello starter e mi viene da ridere pensando a quanto offendevo il Masoni per il suo: "La rincorsa entra fiancata, la mossa è valida!".
Aspetta… zitto… so' partiti! Vai, vai, è in testa la Torre… ancora un giro…. attento al Casato…. è Torre, è Torre!
Quanto ho sperato da giovane e poi da adulto di gridare queste parole, sapendo che la voce mi sarebbe strozzata in gola. Correre come un matto sotto il palco a prendere il Palio, abbracciare gli amici, cadere e rialzarsi gridando e piangendo mentre schizzo via al Duomo.
Ma ora non mi importa più. Questo non è più il mio Palio.
Mi alzo per andare a casa. Una delle guardie che controllano ormai per abitudine che da tanti anni nessuno si agiti o che si lasci andare a manifestazioni sediziose, mi guarda con simpatia e mi sorride: "Dove vai? Te non eri della Torre? Lo sai che puoi festeggiare, ti è concesso un bicchiere di spuma"; mi strizza l’occhio: "Anche due… sai, il mi' nonno era contradaiolo come te".
Faccio spallucce: "No grazie, so' stanco… vo a letto".
Incontro il vecchio Falchi del Nicchio: "Che fai, piangi?".
"No, no. Sarà questo vento che mi dà noia agli occhi".
"Buonanotte".
"Buonanotte".

2 commenti:

  1. Bella intuizione questa...direi geniale....purtroppo hai scritto quello che penso da tempo... tutto sta cambiando e in peggio... questo è quello che troveranno i nostri figlioli e i nostri nipoti. Manca però forse che il Rettore Calogero Niscemi sia a Capo della Cupola di Afragola/Taverne d'Arbia e soprattutto al posto del Rastrello ci sia un bellissimo Campo Rom o un Centro Sociale pieno di bellissime personcine....Per il resto sarà così....
    Ciao e complimenti
    Rino Daus

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  2. Ancora complimenti e tanta tristezza! Andrea P.

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