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martedì 14 luglio 2015

New frontiers

Notizia positivissima, a mio avviso: abbiamo finalmente una concreta possibilità di disporre di un'area ove attrezzare un centro sportivo.


Come ci erudisce (ad esempio) Elio Fanali sul suo blog, "c’è un terreno a San Miniato, vicino agli attuale impianti, di proprietà del Comune e con destinazione d’uso per impianti sportivi. In pratica può essere ceduto all’istante il diritto di superficie per 99 anni, a titolo gratuito e senza “perdite di tempo” burocratiche per cambi di destinazione".
In pratica, è ciò che Ponte aveva richiesto nei giorni passati, quando si era creato un tira e molla, finito poi a suon di comunicati, fra la Robur Siena e l'Amministrazione Comunale.

Ringraziamenti.
1) Grazie all'Amministrazione Comunale (immagino soprattutto nella figura dell'Assessore Tafani), che si è adoperata a trovare a tempo di record un fondo da mettere a disposizione della Robur. E poi che fondo! Di facile accesso, vicino alla città, senza vincoli urbanistici particolari.
2) Grazie alla Robur Siena, che si è "intestardita" nella richiesta all'Amministrazione, anche in maniera diretta e quasi sfrontata. Segno che nella vita è sempre meglio domandare e rompere i coglioni, soprattutto alla politica. Che poi dirà di no; ma intanto chiediamo. E poi ho come l'impressione che Ponte, in trattativa, sia assai simile a un gatto attaccato agli zebedei... Bene, in questo caso pare che la pressione abbia funzionato.

Commenti.
1) È evidente, che, indirettamente ed anche giustamente, il Comune ha ributtato la palla al di là della rete, nella metà campo pontiana. Sta ora alla Robur perlomeno esprimersi in merito a questa opportunità che l'Amministrazione (che ora fa l'Amministrazione...) concede. Sul saldo totale dell'operazione interamente a carico della Robur, mi immagino che ci potrebbero essere ulteriori discussioni, ma senza dubbio è ora Ponte che ha il dovere di replicare in qualche modo.
2) Non so come funzionano queste cose, ma mi chiedo: ma questi campi a San Miniato, fino ad oggi, ma dove erano nascosti? In un cassetto? Non penso che in pochi giorni si possa usufruire della disponibilità di ettari di terreno e "proporli" ad un ente privato... Per cui ridomando: ma perché nessuno aveva mai prospettato prima a Ponte (o altri) la possibilità di utilizzare questi spazi? Esistevano anche quando si decise di sbudellare l'esistente campino di Taverne? Non so, sicuramente sono domande che non hanno senso, ma a me sono immediatamente balenate in mente. Qualcuno sa rispondere?
3) Mettiamo che, per qualsiasi motivo, Ponte non sia interessato/intenzionato a sfruttare l'area. Cosa facciamo noi tifosi? Vogliamo anche stavolta restare con le mani in mano? Potremmo iniziare seriamente (e con numeri alla mano) a contattare direttamente l'Amministrazione e capire come poter sfruttare la concessione di questa area? Possiamo, almeno per una volta, pensare a disporre noi del nostro futuro, almeno per quanto riguarda le infrastrutture? Promettetemi che almeno ci riflettete sull'idea, dai...

3 commenti:

  1. Anche perchè Ponte nell'intervista appena letta sul Fol dice che del centro sportivo se ne parla nel 2016; ora deve concentrarsi sulla satgione in lega Pro.
    Leggi........non i soldi per metterci mano ora.
    Poi aggiunge che al ritorno dal ritiro la squadra avrà dove allenarsi.

    Gianluca

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  2. San miniato non è nel comune di Siena . E' l'unica risposta che riesco a darmi visto che in data 10/05/215 il sindaco di Siena valentini bruno ad una mia domanda su come fosse possibile che nel comune di Siena non ci fossero terreni per tirare su un campetto da calcio rispose perentoriamente , almutanabbi ed altri tre o quatrro tifosi presenti , che NO il comune di Siena non aveva terreni disponibili per costruire campi da calcio..
    Si scopre che non solo ci sono i terreni ma che sono già con destinazione d'uso per impianti sportivi......

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    Risposte
    1. Confermo, ero presente.
      Ci sta che se ne sia scordato, dai...
      O pensava a altro in quel momento e non ha avuto la risposta pronta...
      È strano però, perché l'ultimo piano regolatore risale a qualche annetto fa...
      Allora è come dici te: San Miniato è nel comune di Gaiole, che lo ha annesso in questi mesi con una guerra lampo di cui nessuno si è accorto

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