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venerdì 27 febbraio 2015

Le automobili di Piancastagnaio


Amici bianconeri, dopo l’abbuffata della scorsa settimana, durante la quale abbiamo visto la Robur andare a segno ben TRE volte in 270 minuti e spiccioli - la media pare quella del grande Atletico Siena che negli anni '80 spopolava in terza categoria - siamo arrivati al secondo dei TRE scontri previsti del terribile “PoPiPo”: Poggibonsi, Pianese e Ponsacco. 


All’andata racimolammo TRE punti in TRE partite, tirando TRE bestemmioni per l’occasioni perse, mentre adesso TRE sono i punti di vantaggio sul Poggibonsi. TRE, is a magic number (aut. Min. quasi con.). Questa volta andremo allo stadio di sabato, perché la serie B gioca in quel giorno e dobbiamo riabituarci… No, no, scherzavo. Giochiamo di sabato perché fare due cose insieme non ci riesce, tutto qui. Come detto, l’avversario di turno sarà la Pianese di Piancastagnaio, tranquillo paese del Monte Amiata, famoso per le fiammate che gli abitanti del posto erano avvezzi tirarsi con i cugini di Abbadia San Salvatore durante i derbies con l’Amiata. Cresciuti con l’assioma del “prima te le do e poi te lo dico”, i Pianesi si distinguono dal resto della comunità montana in quanto preferiscono bere birra bionda con la pizza, vino rosso con la carne e bianco frizzante con il pesce. In paese i personaggi più conosciuti sono il sacerdote, il farmacista e l’appuntato dei carabinieri, mentre al di fuori dai confini comunali tra i cittadini più noti troviamo politici, religiosi ed esploratori; anche se la star più famosa rimarrà sempre Miss Luana Scapigliati, modella di intimo per l’edizione italiana del 1987 di PostalMarket. 
Tra le curiosità scopiramo che la pioggia cade dall’alto verso il basso, mentre l’acqua calda defluisce dal lavandino in senso orario e quella fredda gira al contrario (ora voglio vedere quanti vanno in bagno a verificare!). 
Di recente Piancastagnaio è salito alla ribalta della cronaca nazionale in quanto la locale sezione del Sindacato degli Avvinazzati–FederDrink ha attaccato pesatamente Oliviero Toscani in seguito alle sue parole: “Veneti Ubriaconi”. "No, perchè noi ci si fischia!", ha esclamato il segretario del sindacato, durante la manifestazione di domenica 22 febbraio, durante la quale è stata bloccata la produzione di cucine componibili in noce massello. Come ulteriore forma di protesta, gli iscritti al sindacato sabato prossimo raggiungeranno Siena a marcia indietro. Gemellata con la cittadina franco-tedesca di Vasistas e anche in ottimi rapporti con tutte le frazioni del comune: Tre Case, Quaranta, Saragiolo e Casa del Corto. 
In occasione della sfida con la Robur, il paese si mobiliterà in massa per seguire la compagine amiatina di mister Coppi: il sindaco ha diramato un’ordinanza di chiusura anticipata delle scuole e ha fatto tappare tutti i soffioni boraciferi, vere e proprie attrazioni locali che permettono al paese di essere considerato la Yellowstone italiana (a proposito, ma se si tappa un soffione la terra gonfia?). 
Tra le notizie della settimana è opportuno segnalare che la Comunità Europea ha incaricato l’Osservatorio Internazionale sul Traffico Automobilistico di Piancastagnaio (T.O.I.A) di redigere un’importante studio sulle automobili, dal quale sono scaturite le seguenti indicazioni: la macchina più umida è la Renault Laguna e quella più focosa è la Fiat Palio, disponibile nella versione Ferrara “grigio nebbia” o Asti “dolce frizzante”. L’utilitaria ideale per una passeggiata in campagna nei mesi invernali è la Golf, mentre la Giulietta è la macchina utilizzata da coloro che vivono amori impossibili, vietati, sommersi o ostacolati da individui che guidano una Bravo! Scorrendo l’indagine troviamo che la Fiat Tipo non sarà forse un mezzo bellissimo, ma tutto sommato nemmeno brutto: diciamo che è un Tipo. La Opel Corsa è un ottimo passatempo salutare, mentre la Ford Fiesta non è adatta ai diabetici. Sorprende il fatto che in A1 non trovi mai niente, mentre in C2 e in C3 puoi sempre affondare qualcosa. Attenzione comunque alla C4 perché monta dei motori esplosivi. La Lupo, la Jaguar e la Tigra sono sconsigliate per coloro che hanno paura degli animali; la Panda purtroppo si sta estinguendo ed è disponibile solo nella versione bicolore, a differenza della Arosa che esce monocromatica. Il Maggiolino era troppo occupato a volare sul nasone di Peppone per rientrare nell’indagine. Una macchina spaziale potrebbe essere la Opel Astra, poiché la Passat è un po’ vetusta e la Campagnola ha le ruote grosse ed il cervello fino. La Uno non potrà mai competere con la Sedici, che in ogni caso è 33 volte più piccola della 500 ( se stai moltiplicando mentalmente 33 per 16 per vedere se fa grosso modo 500, significa che ti stai distraendo dalla lettura). La Smart, pur essendo più piccola della Mini e più corta della Micra, non vuol dire che debba essere necessariamente anche più intelligente. La Regata è l’auto più consona per andare al mare per un giorno e la versione Weekend per un paio. La Duna va benissimo per la spiaggia e la Ritmo per una serata in discoteca anche se d’estate per i non amanti della movida si suggerisce di lasciar perdere l’Ibiza e concentrarsi piuttosto sulla Elba. La Prisma rimarrà sempre più spigolosa del Cubo e la Croma potrà risultare dannosa per la salute. La Tema va benissimo in caso di “colonne” ai semafori e le auto blu sono principalmente utilizzare dai Puffi. L’automobile finale rimarrà sempre la Punto. 
In conclusione, come non spendere due parole sul famoso concerto di musica Heavy Metal organizzato dalle Guardie Forestali di Piancastagnaio in occasione della chiusura delle Miniere di MERCURIO di Abbadia, nel quale si esibirono Tiziano FERRO, Franca RAME e Daniele PIOMBI. 
Popolo bianconero, in attesa di correre in scioltezza questi 50 km dell’Ultramarathon e presentarsi al pranzo domenicale freschi come una rosa, per poi schiantarsi tutto il pomeriggio nel divano a vedere Barbara D’Urso, è arrivato il momento di raccogliere quanto di buono seminato fino ad oggi. Un passo alla volta e torneremo in alto. Per adesso la nostra Juventus si chiama Pianese e la Lega Pro è la nostra serie A. 
Per risalire in Paradiso siamo scesi all’inferno, ma non vi preoccupate: ritorneremo e ci sentiranno... Altroché se ci sentiranno!

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