Dedicato a...

Riprendo e faccio mio uno scritto apparso in questi giorni sul muro dei tifosi della Robur, convinto che certe perle debbano forzatamente essere visualizzate a lungo.
Con dedica a tutti quelli che hanno visto molto e che scelgono di continuare a vedere.

A chi c'era e c'è ancora e, come noi, continua, senza pausa!
A Siena - Monopoli 3 a 2.
A Boccafogli, Brotini, Pepi, Zanandrea... etc. etc.
A Lapini che faceva filusè anche da solo.
A Costi che sniffava la riga davanti alle panchine.
A Bresciani, Mareggini e al derby vinto col Livorno.
A Sturba e alla sua carriera vincente lontano da Siena.
A chi utilizzò l'altoparlante dello stadio per definire l'operato di Paganini.
A Sala e Beretta, che forse forse prima di lasciare Siena, avrebbero dovuto pensarci 10 volte e non farne di niente.
A chi vide tutto il Pisa all'indietro e parecchio Siena in avanti.
Ad Alex Baroni e le sue canzoni di quella magica sera.
A chi voleva Pinga in panchina e Sciaccaluga a centrocampo.
A chi "salta con noi, portiere del Teramo"... E lui saltò.
A Flo e agli altri 10 che fecero la prima impresa.
A Negro che dopo aver fatto goal a Roma, berciava "Sono io".
Alla notte di Genova e al dr. De Luca (scusate, ma lo chiamo così).
A Belmonte che anno scorso col Cesena segnò da Piazza del Sale.
A Taddei, che al banco del Bombo mi giurò che la mano sul cuore sotto la maglia l'avrebbe messa solo per il Siena. Per poi sputtanarsi alla prima occasione a Roma.
Ai tifosi romani: poracci come state male...
A quelli viola, che scrivendo d'ignorarci non capiscono che fanno l'esatto contrario.
A Mezzaroma, Mussari e a tutti coloro che hanno agito nel bene della collettività.
A Cozza e Maccarone e lo scudetto ringollato dal Milan.
A Locatelli e Manninger e lo scudetto quasi ringollato dall'Inter.
A "Gigi" d'Agostino che chiama lo schema.
A Mannini che non lo capisce.
Ai ragazzi della Mens Sana che lo scorso anno scrissero una pagina di epica. E si fermarono a un metro dalla storia.
Ai ragazzi di oggi, che vengono sempre sotto la curva e si pagano la maglia che tirano.