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lunedì 2 settembre 2013

LETTERA G

"Risolti" tra virgolette i problemi della Robur.
Risolte le mie ferie.
Ritorna l'appuntamento con questa mia rubrica...
Mi scuso con Almuta, ma più che altro, mi scuso con quei due o tre a cui forse interessava la rubrica stessa.

BUONA LETTURA





Gabella: tassa iniqua, nome derivato dall'antica Magistratura senese che si occupava della tassazione: “Oh Palle e dice che anche a questo giro e ci tocchi un mare di punti di penalità!”. “Vero Nini, vero! E vedrai il Mezza 'unn'ha pagato nemmeno le gabelle!”.

Gadòllo: abbondante, persona molto sovrappeso: “Ma come era gadòllo il ds col cappellaccio...”. “Vero Palle, ma per sfamassi mi domando come avrà fatto... Ho molti dubbi sul suo operato”. Oppure: “Oh Palle, ma quanto è grosso il DdS?”. “Mah 'un lo so, però è bello gadòllo!”.

Gallocciole: vesciche. in particolar modo quelle sotto i piedi: “Sai Palle so' contento ci siano Beretta e Mignani, a quei bighelloni e gli faranno stianta' le gallocciole sotto i piedi!”.

Gangheretto: inganno, frode: “L'hai sentito il Mezza? Come frignava, e diceva che gl'avevano tirato un gangheretto, che le cose erano cambiate da quando è venuto”. “Appunto Palle, che se ne vada! Dico io!”.

Ganzo: ci sono due significati principali e più usati: 1) amante, o fidanzato (a seconda se ci si riferisce a nubile o sposata, può essere usata anche l'accezione femminile). 2) furbo, a volte furbastro: “Oh Nini l'hai sentito l'odontote'ni'o? Con questa storia dei dettagli, mi pare faccia troppo il ganzo!”. (sicuramente siamo nel caso 2)

Garbino è morto c'è rimasto Garbaccio: risposta tipica a chi parla o si comporta in maniera poco garbata: “Ma te l'hai mai sentita la bionda quando è lezza?”. “Zitto zitto, me l'hanno detto, Garbino è morto c'è rimasto Garbaccio”.

Gavina: fogna, dicesi anche di persona che mangia di tutto ed anche in gran quantità: “Oh Nini ieri ho visto un'intervista dell'omo col cappello”. “Chi quella gavina? Meglio regalagli un vestito che invitallo a cena”.

Gavinone: la fogna maestra di Piazza del Campo (vedi Gavina.)

Gazzilloro: altro termine molto sentito ed usato sia dai nostri Nonni che ai tempi attuali, anzi pare ora vada di moda: 1) coleottero con splendidi riflessi verdi; 2) due ragazzi che corteggiano la stessa ragazza (mai sentito in questa accezione); 3) contadino che si atteggia da cittadino. Ultimamente a Siena pare ce ne sia un'invasione, tipo le cavallette nel Padovano, ma purtroppo non si tratta dei coleotteri, ed hanno divorato tutto: università, monte di pietà, museo, enoteca, comune e Robur... o forse mi sfugge qualcosa?

Ghèbbio: gozzo dei volatili: “Oh Nini, a me mi pare che per la Robur 'un ci siano quadrini, ma qualcuno e rimane col ghèbbio gonfio”. “Si Palle anche qualcheddue”.

Ghènga: gruppo di ragazzi riuniti in banda, usato anche per definire una banda di buoni a nulla: “Oh Nini ma te hai visto l'organigramma della Società?”. “Sì Palle, mi pare una ghènga diperride!”.

Giocare come un erpice: Giocare malissimo a carte. Oh che c'entra? direte voi: mah, io 'un lo so, ma una volta l'ho sentito di' allo stadio, quando si chiamava solamente Rastrello, riferito a tale Sturba: “Sturbaaa smetti di tira' calci alle zolle, giochi come un errpiceee!".

Giornalata: articolo giornalistico teso a creare scalpore: “Oh Nini, spiegami una cosa, ma come mai, se è vero che il DdS è così grosso, i pennivendoli locali 'unn'hanno mai fatto una giornalata?”. “Che ti devo di' Palle, avranno i loro buoni interessi, scrivano su carta da culo”.

Giramento: (di coglioni, o di scatole, che dir si voglia) essere di cattivissimo umore. Praticamente tutti i giorni dei Focillati da tre anni a questa parte.

Girare le tasche: vedi anche Giramento, usato anche come avvertimento: " 'Un mi fa' gira' le tasche per favore!”.

Girare nel manico: non essere di parola: “Oh Nini a me il Mezza mi pare ci stia girando parecchio nel manico!”. “Vero Palle, da quando è arrivato, ha parlato in un modo e si è comportato in un altro”.

Giropèsca: percorso non rettilineo, anzi parecchio intrigato, riferito anche a situazioni per niente chiare: “Oh Palle ma me lo spieghi il mercato del Siena?”. “Semplice Nini si compra a parecchio per vendere a poco, un bel giropèsca!”.

Gli fumano: (le palle) estremamente arrabbiato, da quanto gli girano gli fumano! Sicuramente si può assimilare allo stato d'animo dei Focillati.

Gli girano: vedi sopra

Gli par d'esse Pinco: si crede chissà chi: “Ma l'hai sentito Ze Love? Gli par d'esse' Pinco! Gio'a troiaio!”.

Gli porterebbe l'acqua coll'orecchi: persona particolarmente devota ad un'altra o a qualcosa: “Oh Palle hai visto il Migna che fa il secondo?”. “Certo Nini, grande Capitano, lo farebbe anche a gratisse, se lo sapesse il Mezza... lui alla Robur gli porterebbe l'acqua coll'orecchi”.
(Michele Mignani, 1998-2006, 211 presenze e 4 gol, IL Capitano per antonomasia, il 1° febbraio 2006 il Siena ritira la maglia numero 4 in suo onore, successivamente torna per allenare gli Allievi Nazionali e poi la Primavera, con cui raggiungerà la storica semifinale al Torneo di Viareggio, attualmente è Allenatore in Seconda della prima squadra).

Gnagnolare: lamento piagnucoloso dei cittini: “Uffa quanto gnagnola il Mezza, ma perchè 'un se ne va!”.

Gnagnolone: chi gnagnola continuamente... Oh chi sarà?

Gnamo: andiamo: “Oh Palle c'è da fa' la manifestazione contro il Mezza, il Comune, il Monte”.
Gnamo, gnamo Nini, questa 'un va padellata”.

Gnocco: ragazzone poco sveglio, allocco: “Certo che con questa storia del cerino, il Mezza ha fatto una bella figura da gnocco!”.

Gnudo: completamente nudo, come ho visto festeggiare Almuta il primo gol di Ze Love a Siena, ora proprio gnudo no, ma è rimasto in mutande. Documentato da foto. (16/09/2012 Siena Udinese 2-2 il gol del pareggio su rigore). (nego tutto, anche l'evidenza N.D.R.)

Gòbbo: ci sono due significati che vanno per la maggiore: A) persona che ha un evidente difetto fisico. B) fante nel gioco delle carte: “Oh Palle, a me mi pare che invece che a Mezza il gòbbo nero sia rimasto in mano ma a noi!”. “Vero Nini, vero... se 'un se ne va, il nostro gòbbo nero è proprio lui”. (evidente caso B)

Golino: classico colpo alla gola dato con l'incavo della mano che si forma tra pollice ed indice aperti, meglio se si dà nel gozzo, più ricercata la formula "Golino col bottone", dove l'indice si piega e prende una traiettoria centrale ed il medio fa la funzione dell'indice, se ben allenati può essere anche pericoloso, 'un lo fate, mi raccomando: “Oh Nini, ma se si tirasse un par di golini in società?”. “Sie un paio, qui se a Siena si comincia a tirare i golini, ti sbucci tutta la mano, perché 'un ti fermerai mica solo alla società ehhh?”.

Gonfiare: ora si ride... io ne segno tre, ma ce ne sarebbero a bizzeffe: 1) mettere incinta una ragazza, accezione però molto volgare, usatela solo con gli amici. 2) accumulare la rabbia fino a scoppiare. 3) fare un gol, la palla entrando in porta dà quel movimento alla rete che pare si gonfi. Poi ci sarebbe un quarto, ma... oggiù mettiamolo: 4) gonfiare di botte: “Oh Palle hai sentito, dice che contano molto su Mannini”. “Ecco Nini, se quello non incomincia a gonfiare la rete, prima o poi qualcuno gonfia lui, con tutti i quadrini che prende”.

Grancie: dolori che vengono ai muscoli delle gambe per un grande sforzo: “Oh Nini mira come so' allenati, dopo un quarto d'ora c'hanno belle le grancie... Correte bighelloniiiii!”.

Grasso pallato: persona molto grassa, praticamente tonda: “Ma te ti ricordi Pozzi alla presentazione?”. “Certo Nini, aveva delle gote, era grasso pallato!”.

Grondino: praticamente è il gotto del vino, saranno diversi quelli che mi berrò quando avremo una presidenza normale.

Grufolare: giocare in terra, il rigirarsi giocoso dei bambini nella sabbia: “Certo Palle questi aLbitri so' proprio merde, ogni grufolone degli avversari ti fischiano qualcosa contro”.

Guardiola: anche di questo vocabolo si dice vi siano due significati: 1) cintura di rinforzo, accezione da me mai sentita. 2) camera di sicurezza in Questura: “Ora basta Palle se qualcuno s'è infilato i quadrini della Robur in tasca, lo voglio vede' in guardiola”.

Guazza: leggero ammollazzio, attualmente è più usato come similitudine, la guazza si forma durante i temporali, quindi quando le cose vanno male, da qui il suo significato di situazione poco felice: “Oh Nini dimmi un pochino, ma la Robur è uscita dalla guazza? Perché io ancora 'un c'ho capito niente”. “Tranquillo Palle, tranquillo, fino a quando 'un si cambia padrone la guazza non è passata”.

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