Cartoline
dall’Adriatico
C’è
di tutto in quella che poteva preannunciarsi come la partita più
noiosa del secolo, visti gli schieramenti in campo. Ma si è rivelata
un match in puro stile british: maschio, teso, ebbro di tifo, offese
ed imprecazioni alla Regina.
Il primo tempo vede la Robur pintare a
nastro, impavida e imperterrita, sembra quasi voglia salvarsi. Tirano
un po’ tutti i bianconeri, ma niente da fare, fino alla svirgolata
di Capuano (e parte lo “uèè-uèè” alla Mai dire Gol), sulla
quale si scaglia, con cattiveria da rapace consumato, Angelo. Dopo
quattordici anni di Serie A segna anche lui.
Si imbambola il Pescara,
che rimbalza un paio di volte sull’imperativo veneto della porta
bianconera.
Basta
una manciata di minuti perché la retroguardia abruzzese, che gioca a
ritmo della passeggiata storica (o segnatene una caterva, una
voltaccia) regali una seconda perla. Il misconosciuto Zanon infila,
con piglio da Niccolai qualsiasi, il proprio portiere e porta
l’undici ospite sul due a zero comunque legale e meritato.La terza gioia, agli irruenti ma mai troppo caldi supporters bianconeri, la regala proprio chi sosteneva tale tesi: il credente ristoratore, quattro minuti dopo il raddoppio, esce dolorante, credibile come la conversione della Tommasi. Le due tifoserie, coese, lo insultano: questo è il bello del calcio, la parte sana di questo sport.
Non a caso chi lo sostituisce, Celik, marca dopo il soporifero intervallo. La tifoseria plaude con malcelata ironia la prestazione della propria squadra, nonostante il gol di differenza sia solo uno, al momento.
Ci pensa, al raddoppio, il circense Togni. E la situazione potrebbe vertere su binari ben peggiori, se non fosse per il solito imperativo veneto.
Gli ultimi sette minuti sono variegati ed infiniti: parate, pali, traverse e ripartenze, fino all’ultima, letale, della Robur: ci pensa il piccolo Agra, che in fuorigioco becca il ragazzo del Delta del Niger. Sì, fuorigioco. Ma chissene. Tre a due e via andare, che la strada è corta e perigliosa.
Nessun commento:
Posta un commento