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martedì 1 luglio 2014

Fare - di Luca Luchini

Ho atteso prima di pubblicare questa lettera di Luca Luchini, soprattutto per scaramanzia.
Ma oggi, quando siamo tecnicamente falliti, la metto volentieri sul blog.
Alcune settimane fa, in una riunione pubblica, Luca già incitò la tifoseria a fare, a muoversi, ad organizzarsi per un azionariato popolare.
Oggi, l'invito resta e diventa più pressante.

Guardiamo se la voce di un così autorevole tifoso, unita alla mia, ci convince ad agire...




Ciao Al-Mutanabbi,
fra poche ore molti di noi avranno un cavallo nella stalla (speriamo il mio sia quello giusto!) e chi non avrà questa fortuna penserà a quello delle consorelle. Morale della favola: l’attenzione sulla vecchia Robur si allenterà e, come è accaduto in altre occasioni, qualcuno forse ne approfitterà per realizzare i propri loschi disegni.
Fra romani, svizzeri, argentini e chi più ne ha più ne metta, mi sembra che la strada che stiamo prendendo sia quella del fallimento. Io spero di no, ma potrebbe essere la nostra salvezza (oltre che forse l’unica occasione per far pagare a qualcuno i propri comportamenti), ammesso che qualcuno sia disponibile ad impegnarsi per l’iscrizione in categoria inferiore.
Sorvolando sulle ultime trovate di Mezzaroma, nella speranza (?) che tutto si sistemi nelle prossime ore, io sfrutterei la tua ospitalità per invitare i club organizzati a non lasciar passare i giorni ed iniziare ad attivarsi, tutti insieme, per pressare il sindaco alla ricerca di qualcuno disposto ad impegnarsi per somme non esorbitanti. Non mi sembra che il nostro primo cittadino abbia fatto molto per un eventuale “piano B” e sarebbe il caso che iniziasse a muoversi.
Sicuramente Valentini sarà molto impegnato nei prossimi giorni, ma come ha trovato il modo di incitare la Mens Sana nel momento meno adatto per un senese, potrebbe “regalare” qualche minuto anche ai tifosi bianconeri.
Nel caso in cui da lui non si riuscisse a sfondare, infatti, resterebbero pochi giorni per organizzare una sottoscrizione (quota da 100 euro per chi può e libera per chi ha maggiori problemi) e cercare di risolvere il problema da noi in attesa di momenti migliori.
In questo secondo caso, utilizzando i giornali locali, radio e tv, blog, nuovi strumenti di comunicazione ed altro, penso si possa arrivare ad una buona somma (fra l’altro siamo in  tempo di sottoscrizioni e soltanto gli appartenenti ad una contrada dovranno foraggiare i fantini, mentre quelli delle altre 16 saranno per questa volta esentati).
Poi i responsabili dei vari gruppi organizzati, senza gelosie o ambizioni, troveranno al loro interno qualcuno onesto e capace di traghettare la situazione.
E’ chiedere troppo in questi giorni in cui il Palio ci rincoglionisce tutti (io per primo)?

Ciao e grazie

Luca Luchini

1 commento:

  1. penso che una soluzione dell'azionariato popolare non sia del tutto attuabile penso invece ad una persona che abbia mezzi e passione la quale abbia il 60-70% il resto si con azionariato popolare sia più abbordabile, ma forse sbaglio.
    gal.

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