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martedì 20 febbraio 2024

Ora tocca a Guido

Beh, pian pianino il mondo va esattamente come avevano previsto i complottisti. Un tassellino alla volta e lo stato totalitarista alla russa o meglio ancora alla cinese sta prendendo forma. Ed i ritardati eiaculano...


Eccoci qua alla prossima frontiera del regime sanitario, in attesa della cessione totale dei nostri diritti all'OMS e della prevista (matematicamente prevista) altra pandemia di una malattia che non si sa quale sarà, ma per la quale i vaccini sono già pronti (con la neo Scienza si può). Cambia ovviamente la marionetta che deve introdurre l'argomento. Con Burioni, Speranza e Bassetti ormai sistemati e poco spendibili, ecco arrivare un altro genio che da anni non ne combina una a dritto, ma che è molto amato dalla massa di pecore.

Stiamo parlando di Guido Bertolaso, per un momento eroe pandemico e poi oscurato dopo il flop dell'ospedale in fiera (21 milioni di spesa per un centinaio di pazienti, complimenti). Ora è il momento di riesumarlo e di fargli iniziare a proclamare un progetto che con calma, a secondo delle reazioni popolari, prenderà forma. Vi anticipo come andrà a finire: i complottisti faranno notare che qualcosina non quadra, ma i ritardati, spinti da Chicco e Myrta, faranno quadrato nella loro spinta autodistruttiva.

Il grande Guido, oggi assessore al welfare lombardo, ha preannunziato che la Lombardia sta pensando ad una tessera sanitaria a punti per premiare coloro che aderiranno ai vari screening sanitari regionali. Trattasi anzitutto di una schedatura, organizzata con la scusa del premio per i Bravi, premio che va a chi si sottoporrà a controlli periodici per prevenire mali non bellissimi. Tutto bellissimo pertanto nella teoria.

Nella pratica, qualche domanda sorge. Perché serve una tessera a punti? Cosa succede a chi non vuol sottostare a questo "invito"? Nel caso di malattia, saranno riservati trattamenti diversi ai Bravi ed ai Cattivi? La tessera a punti, insieme ai bonus, prevede anche i malus? La tessera sanitaria punti sarà legata ad un pass (green, ovviamente)? La tessera sanitaria a punti potrebbe divenire uno strumento selettivo per decidere chi è più predisposto ad accettare talune regole, e quindi essere favorito sugli altri? Chi non aderirà alla tessera a punti sarà accusato di gravare sulle spese regionali?

Tante domande, che (quasi) nessuno si porrà. Di sicuro c'è un fatto: una tessera sanitaria a punti non produrrà di default un trattamento sanitario migliore, ma un sistema sempre più dipendente dal denaro, presumibilmente volto al controllo delle persone.

Eiaculate.

1 commento:

  1. E quelli senza la tessera a punti non potranno accedere agli ospedali per non evitare di intasare i reparti.
    Era così vero?
    Fino a quando lo stato mi prende le tasse anche per la sanità direi che ne ho diritto.

    TDF

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