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mercoledì 28 febbraio 2024

Mannaggia a li sorcetti

Vai... Oh proprio ora che l'offensiva ucraina stava dando i suoi grandi frutti, ecco il sorpresone: i topi putiniani!


Eh già... Ci narra "Le Figaro", citando un combattente francese nelle file ucraine, che parte dell’attrezzatura militare fornita all’Ucraina dall’Occidente è diventata inutilizzabile dopo essere stata danneggiata dai roditori.

L'Occidente eco-sostenibile difatti avrebbe inviato (giustamente) armi ecologiche (???), "a volte inadatte alla realtà del fronte", che "non escono bene" in un conflitto reale. In pratica, "i roditori hanno mangiato i cavi di alcuni dei veicoli fatti di fibra di mais", che attira topi e ratti. Scrive ancora lo storico giornale francese che "il fenomeno è marginale, ma racconta la storia del confronto tra l’equipaggiamento militare occidentale e la realtà". Perché "i veicoli occidentali sono stati concepiti come una vetrina tecnologica. Ma nel fango e nel freddo, non sempre funzionano", ha detto il combattente francese.

Insomma, topi putiniani che mangiano cavi di mais (???) delle inclusive armi di sterminio lbgt+ occidentali: direi che siamo di fronte al più evidente stato di putrefazione cui si possa giungere. Il tutto raccontato da un quotidiano liberal... Se non si fosse davanti al baratro della fine del mondo, ci verrebbe da ridere sguaiatamente. Ma torniamo alla guerra reale, non quella da divano come garba tanto ai nostri nazi-guerrafondai.

"Per fortuna, gli ucraini avevano ancora qualche briciola" nel loro arsenale, dice il mercenario, riferendosi al vecchio armamentario di fabbricazione sovietica. Oh, davvero. Meno male che ci sono i residuati bellici dei comunistacci, che ipotizzo non facessero i cavi in mais.

Ma finiamo con i nostri idoli, con i devastatori inglesi, che sono i migliori nel raccontare le cazzate poi ripetute dai nostri schiavi sui media. Il Ministero della Difesa britannico aveva avvertito che un autunno mite e l’abbondanza di cibo proveniente dai campi lasciati incolti a causa delle ostilità avrebbero alimentato un aumento della popolazione di roditori nelle zone di conflitto tra Russia e Ucraina. Topi e ratti "cercano probabilmente rifugio in veicoli militari e posizioni difensive" e così "esercitano un’ulteriore pressione sul morale dei soldati" e "rappresentano un pericolo per l’equipaggiamento militare masticando i cavi". Maledetti topolini putiniani! Immaginatevi la scena: soldati con la svastica tatuata che vedono un topo e si distruggono l'autostima.

Ma gli inglesi hanno già trovato la soluzione al problema: in ogni carrarmato metteranno un gatto, per cui l'avanzata verso Mosca potrà riprendere a ritmo indiavolato.

PS: ma non vi siete minimamente stancati di essere così presi per il culo?

1 commento:

  1. Infatti pare che la prossima mandata di carri sia totalmente di GATTI delle nevi per incutere terrore ai topolini putiniani.
    Verranno requisiti dalle varie stazioni sciistiche del comprensorio e toccherà sciare su piste non battute.
    Certo che questo Zelensky è sempre a chiedere; ci costa più di una ex moglie.

    TDF

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