Riceviamo e pubblichiamo.
Beh, potrebbe essere questa la prossima frase ad effetto di un nostro grande Mario, che sia Monti o Draghi. E dei suoi adepti.
Ovvia giù, ho sbagliato. Davvero, ho sbagliato e chiedo scusa ai miei tanti lettori, soprattutto a quelli/o che più mi criticano con tutta una serie di etichette (siamo ormai a decine, ma ancora non è finita qui) della galassia terrapiattista.
Ed eccoci qua, puntualissimi, a stilare il pagellone di fine anno, al termine di un campionato vinto senza sconfitte. Voti alti, ma non altissimi, dato che la superiorità del Siena sul terreno di giuoco ci è sempre parsa netta. Insomma, esultiamo ma non esageriamo. La regola è sempre la stessa: voto ai calcianti che hanno messo il culo in campo.
Sergio Abrignani. Un grande medico. Un eccezionale professionista. Un benefattore dell'umanità. Un uomo con tre teste.
Ahi ahi... Visti gli scleri di qualche commentatore sull'articolo di ieri, nel quale Crosetto diceva pari pari le stesse cose di Al-Mutanabbi cresciuto alla festa dell'Unità, oggi vorremmo ristabilire le giuste coordinate: Guido è e sempre sarà un grande patriota.