La chiamano estate la stagione che va da giugno a settembre, come la famosa bevanda zuccherata ma senza h e accento.
Un tizio una volta disse che l’estate non è una stagione ma uno stato d’animo. A me francamente questa frase è sempre sembrata una cazzata grossa come la statuaria mole del DS Perinetti. Ma una cosa è certa: d’estate tutto è possibile. Durante questo periodo, nel quale il caldo va di pari passo con la sete e le zanzare scambiano il nostro sangue per acqua di piscina e vi si tuffano stile Tania Cagnotto (tanto per restare in clima olimpico), può veramente succedere di ogni. Io, per esempio, un’estate di tanti anni fa detti il primo bacio - e considerando quanto fossi impacciato, fu un evento clamoroso che scatenò un’incontrollabile reazione a catena tipo il ritiro delle truppe USA dall’Afganistan -, altri invece d’estate ne approfittano per darsi alla pazza gioia, staccando dal lavoro e dal tran tran di tutti i giorni e ciao a tutti ci si vede a settembre. Può anche succedere, d’estate, che per qualche strano motivo, ci si ritrovi nel giro di qualche settimana a passare dagli umilianti sberleffi di un tizio di Trastevere in Serie D ad essere considerati la squadra da battere nella categoria superiore.
Ecco, in questa pazza estate è successo davvero quello che sognavo durante quelle tristi domeniche dello scorso inverno, nelle quali il grigio del cielo si rifletteva nella superfici a specchio delle pozzanghere ed eravamo costretti a tifare in smartworking, aggrappati ad un canale youtube che trasmetteva immagini di un calcio lontano e dimenticato, fatto di campetti sperduti nel niente e squadre dal nome impronunciabile, buone forse solo per l’amichevole del giovedì. Durante questi anni di maledetta pandemia, abbiamo capito una cosa: tifare in D.A.D. è brutto e parecchio frustrante. Il calcio visto in tv non è altro che uno show tipo quel Fantastico sul primo canale che mia nonna mi costringeva a guardare tutti i sabati sera. Mi annoiavo allora e mi annoio ora. Con l’aggravante che a guardare la meravigliosa Raffaella (mi mancherai tanto) non mi arrabbiavo, mentre con la Robur, specialmente dopo Sinalunga, Badesse etc, la tentazione di spaccare qualcosa era veramente forte. Del calcio visto dalla curva mi manca tutto: i suoni, i colori, gli odori. Mi manca l’emozione di rivedere le facce di sempre, abbracciare gli amici o semplicemente salutare le gente che hai sempre visto vicino a te ma della quale magari non conosco nemmeno il nome. E allora, mentre tutto sembrava andare verso una scontata seconda D, è successo un qualcosa che a queste latitudini non accade mai. In pochi giorni, spiccioli di vita trascorsi a 40° come la grappa, siamo passati da cacciati a cacciatori. Siamo andati a letto zimbelli e ci siamo svegliati i più belli del liceo. Per una maledetta volta, almeno per il momento, tutte le maledette tessere che compongono il complicato mosaico della nostra passione sono andate al punto giusto.
A essere sinceri, col senno di poi - utilizzato per anni per riempire le fosse, insieme alle macerie lasciate dai vari presidentucoli di passaggio, che una volta si chiamavano Mezzaroma e un’altra Durio/Trani - le mosse della società sono state subito molto chiare: conferma di un mister ambizioso, ingresso di DS competente e accreditato (no Vaira, non parlo di te… Ma tanto se Dio vole il 7 di novembre si avvicina), ritorno dello storico dottore. E poi? E poi quella continua e costante sensazione che stesse per succedere qualcosa di grosso, come i secondi prima della partenza dei 100 metri olimpici del cittone Jacobs. Ogni santo giorno di questa estate eravamo convinti di combattere una guerra che alla fine avremmo vinto. Noi che negli ultimi anni abbiamo sempre perso. E infatti, mentre il sole cominciava a spaccare le pietre ed il calore dell’asfalto liquefaceva le suole delle scarpe è arrivato il ripescaggio in Serie C ed il tanto sospirato salto di categoria. In pochi caldissimi attimi, come se una gigantesca gomma fosse calata sul nostro destino, è stata cancellata via tutto la tristezza sportiva dell’ultimo anno (sottolineo "sportiva" poiché per l’altra tristezza, quella dovuta al macello di questo maledetto virus, non basteranno venti anni per scalfirla, anche se temo che essa ci accompagnerà per tutta la vita). E dopo il ripescaggio, via a capofitto verso un costante alzare l’asticella. Di giorno in giorno, partenze degli esuberi e arrivi importanti. Importantoni. Importantissimi. Giocatori di categoria. Non serve fare nomi, tanti li conosciamo tutti. Un susseguirsi di colpi di scena positivi (termine orribile da utilizzare in questi mesi), che ci hanno certamente stranito, noi che da anni siamo abituati a quel peggio, che come notoriamente si sa, non ha mai fine. Ed invece ogni giorno traspariva la percezione di una costante ricerca della perfezione, come lo scultore che guarda il suo pezzo di marmo e sa che la statua è già li dentro e basterà soltanto tirarla fuori. Un continuo alzare l’asticella, come soltanto un extraterrestre tanti anni fa seppe fare. Chiedo venia per l’azzardo e non voglio fare paragoni perché LUI non avrà mai uguali nella storia della Robur. Ma rivedere finalmente qualcuno che antepone l’ambizione all’arroganza e senza proclami lavora in silenzio per portare avanti un progetto preciso, mi riempie il cuore di gioia e felicità. La pazza estate che sta per finire ci regala finalmente un campionato da vedere, una squadra inaspettatamente forte da tifare e un sogno da alimentare tutti i giorni, come i fuochi delle nostre grigliate domenicali che per un bel pezzo non vedremo più poiché finalmente potremo abbandonare la brace e tornare lì, nel nostro posto della domenica: i gradoni di curva.
Lì siamo nati, lì siamo cresciuti e lì invecchieremo. Perché nella vita tutto passa, meno che la nostra vecchia e meravigliosa Robur, sempre in voga perché mai moda!
Siena - Vis Pesaro: solo a scrivere questa frase mi torna l’allegria e il cuore pare battere più forte. Non so chi siano loro ma francamente me ne frega anche poco. Leggo i nomi della nostra rosa e ricomincio a credere nel futuro. Voi siete tornati… Anche noi!
…su quei gradoni (FINALMENTE), lì ci troverai!
Mirko
Le sorprese di Big Giorgio non sono finite… allacciate le cinture e tenetevi forte!!!
RispondiEliminaUno di Valli
A centrocampo?
EliminaSi a centrocampo!
EliminaUno di Valli
Salvatore Pezzella è forte credetemi! Tecnica incredibile, visione di gioco… cattiveria agonistica… Lo seguo dai tempi della primavera… è davvero un metronomo di centrocampo fuori categoria per la C… Non è stato facile portarlo a Siena perché aveva diverse richieste dalla B… È stato determinante Gilardino che lo ha voluto dal primo momento e ha fatto un operazione di convincimento martellante!!
EliminaUno di Valli
Finalmente Mirko!!! Torna e con le tua prosa evocativa salva questo spazio virtuale dal baratro della cieca ossessione in cui è precipitato, sostituendola con la foga bella dell’amore per la Robur!
RispondiEliminaAvanti cuori bianconeri!!! Forza Siena!!!
Mi spiace per te Kappa, sono in programma altri 6.000 articoli sul virusse. Al-Mutanabbi
EliminaVabbè, è come con la televisione generalista. La stragrande maggioranza della programmazione è merda squacquera che fuma, ma ogni tanto c’è pure qualcosa di interessante. Basta non guardare tutto a prescindere e acce(n)dere solo quando c’è qualcosa di valido e interessante da guardare.
EliminaPerlomeno non si paga il canone... ;)
Per ora non si paga niente… Al-Mutanabbi
EliminaGrande uno di Valli... Viva Kappa...
RispondiEliminaUno del ponte di romana.
kappa? quello di men in blecche?
EliminaCmq è evidente che senza Annina e bomber ds calcio a Siena non si può proprio fare...paloschi, pezzella, varela o chi sò? Unn' era meglio D'Ambrosio, pane ,ortolini? Allora fallo te il presidente almuta!!!;)
RispondiEliminaSerie C
RispondiEliminaad agosto l'entusiasmo,
a gennaio la speranza,
a marzo l'angoscia,
a maggio la rabbia.
A.B. da quanto tempo ti sei trasferito in Toscana?
EliminaDa 25 anni, ma non parlavo del Siena (almeno non in maniera specifica), parlavo di me, del calcio di provincia, della difficoltà che ho ad entusiasmarmi ad agosto pensando già alla rabbia di maggio. Beato chi si entusiasma, qualsiasi squadra tifi…
EliminaMeglio cieco che indovino...
EliminaDomani con mille persone o poco più in tutto lo stadio ci vorrà il grinpas, alla presentazione della squadra con mille persone fitte come le penne di nana in tribuna non c'è voluto. Vo al barre, ci sto un'ora in piedi a chiacchiera non mi chiedono il grinpas, però se mi metto a sedè 2 minuti me lo chiedono. Io sono entusiasta, soprattutto ho fiducia nelle menti umane che popolano il globo. Nel borgo polveroso, ad esempio, finalmente è arrivata gente pulita, con burro di certa provenienza, coadiuvati da gente che fa e ha sempre fatto il bene del borgo, mai intrallazzata e che ha la fiducia del popolo. L'entusiasmo è alle stelle. Stamani ero al laterino, sentivo raspare, ma raspare roba è!!! Erano i nostri avi che si rigirano nelle tombe, pensa te...
RispondiEliminaSanguebianconero
Big Giorgio ci regalerà un altro centrocampista di spessore, è ballottaggio a due!
RispondiEliminaUno di Valli
Uno di Valli qualcuno andrà via o rimarranno 32 giocatori?
EliminaAttualmente nella rosa del Siena ci sono 24 giocatori con lo status di calciatore professionista (ex art 28 Noif) + 7 giocatori in formazione (ex art 33 Noif). Un di questi sette verrà indicato come giovane professionista e quindi al di fuori dei 24 con lo status professionisti. Gli altri 6 potranno essere chiamati a piacimento nelle convocazioni essendo non professionisti. Gatto rimarrà fuori dalla lista dei 24 e quindi rimane un posto libero di gente nata prima del 1/1/2002. Mentre di gente nata dopo il 2002 ne puoi prendere quanta vuoi, basta che accettino lo status di giovane in formazione. PS Sono in corso valutazioni su Sare che potrebbe andare in prestito e Conson che potrebbe rimanere fuori lista ed essere sostituito da un profilo che Perinetti sta sondando in queste ore.
EliminaUno di Valli
ah ok, grazie della spiegazione
EliminaP.S. Uno di Valli le sa tutte
Io dico che.... GODO!
EliminaA pensà come andrà a finì c'è sempre tempo.
Sennò che si fa?
Se ci s'innamora si pensa subito a quando sarà vecchia, rugosa, rompicoglioni e anche zoppa? (per il Politically correct vale anche il contrario eh).
Oppure quando ci nasce un figliolo si pensa che, un giorno, si drogherà, ci offenderà, voterà PD?
Insomma, nella Vita esiste anche la Gioia, il Carpe Diem, la voglia di Vivere e poi sarà quel che sarà ma intanto me la godo!
Altrimenti è meglio cercanne SUBITO UNO parecchio BRAVO che serve, serve tanto tanto tanto.
Mioddio a che livelli siamo ridotti...!!! Nichilismo relativista a gogo, tristezza, cupezza, non serve niente a nulla, tutto è caduco e, soprattutto, caduco dolorosamente.
Ma come ha fatto la razza umana a sopravvivere a Ttutto questo?
Vò a guardà se gira la volpe attorno al pollaio.
Oh, c'ho l'ova bone eh! Però vanno a male anche quelle se un si mangiano!