Imbeccato da un anonimo commentatore qualche giorno fa, abbiamo letto finalmente un primo documento ufficiale itagliano sulla efficacia del vaccino, pubblicato da ISS. Documento peraltro poi ripreso da tanti commentatori e quindi finito rapidamente nel frullatore della comunicazione schizofrenica pandemica. Proviamo a rileggerlo con calma. PS: grazie all'anonimo commentatore.Il vaccino funziona! Questo è stato il commento di molti che hanno letto (fino in fondo, speriamo) il documento in questione. Bene, ne siamo felicissimi. Oddio, era da aspettarselo, visto che, sviluppando una risposta anticorpale al virusse, una qualche risposta i vaccini la devono dare. Andiamo quindi a vedere più da vicino quanto funziona e come funziona 'sto vaccino. Ah, vi avvertiamo... non voglio scrivere una tesina di laurea, per cui sarò necessariamente stringato. Se c'è qualcosa da aggiungere, prego scrivere nei commenti. Partiamo subito con un grafico importante, ricavato appunto dal rapporto di ISS.

Premesso che proprio comprensibilissimo non è, premesso che proprio precisissimo non è, premesso che alcuni totali sono anche sbagliati (ma le neo Scienza ha fatto diventare 2+2=5, quindi non ci interessa), prendiamo chiaramente i numeri per buoni e partiamo con una analisi elementare (nel senso proprio di scuola elementare). Si vede in generale, come detto, che il vaccino fa ciò che deve fare, ciò per cui è nato ed iniettato, ovvero prevenire malattie gravi e decessi; pur senza regalare l'immortalità come affermano Burioni e Draghi, il vaccino non pare acqua fresca.Approfondendo l'analisi, si nota che il tasso di positività più alto è ora nettamente diffuso fra le fasce giovanili. ISS spiega tale fenomeno come un effetto della vaccinazione prioritaria agli anziani, ma ci permettiamo di argomentare anche altrimenti. In realtà l'andamento è il medesimo dell'anno passato, quando di questi tempi il trend di positività si abbassò notevolmente, per andare a ricadere fortemente proprio su giovani e giovanissimi (vi ricordate le polemiche sulla eccessiva movida estiva dell'anno passato?). Di conseguenza, nel 2020 come nel 2021, è del tutto ovvio attendersi bassi livelli di assistenza ospedaliera. Essendo il 90% dei nuovi casi distribuiti sugli under 60, è assolutamente normale cioè che in terapia intensiva ci vadano meno persone: esattamente come l'anno scorso (approfondiremo fra poco). In particolare, sotto i 40 anni va in terapia intensiva solo il 3% del totale, fra i giovanissimi in pratica non va nessuno, tranne quelli - poverini - che probabilmente ci sarebbero andati uguale per malattie pregresse.
Quindi:
a) la riduzione relativa del rischio di contrarre il virusse è intorno all'80% per tutte la fasce d'eta (come peraltro dichiarato fin dai primi test sull'efficacia a breve termine dei vaccini).
b) la riduzione relativa del rischio di ospedalizzazione è intorno al 60% per tutte le fasce d'età.
b.1) la riduzione relativa del rischio di ospedalizzazione è irrilevante per gli under 40 (2,4% in meno)
b. 2) la riduzione relativa del rischio di ospedalizzazione è minima per gli under 80 (circa 14% in meno).
b. 3) la riduzione relativa del rischio di ospedalizzazione è importante per gli over 80 (45% in meno).
c) la riduzione relativa del rischio di morte è più o meno identica fino agli 80 anni, diventa importante (50% in meno) per gli over 80.
Conclusioni.
1) Il vaccino funziona nel prevenire decessi e malattia grave nella fascia di popolazione anziana.
2) Il vaccino ha benefici minimi fino ai 40 anni di età e probabilmente simili fino ai 60 anni di età.
3) Il beneficio del vaccino sotto i 40 anni è pressoché nullo o difficilmente riscontrabile, trattandosi il covid di malattia prevalentemente geriatrica (cosa che si sa dal primo mese di pandemia, peraltro).
4) Il vaccino non funziona nel bloccare la circolazione del virus.
Per cui:
5) La vaccinazione di massa, così come già successo con il lockdown generalizzato, colpirà tutti ma avrà effetti limitati proprio per le caratteristiche (ormai endemiche) del virusse.
Mi lascio spazio per qualche punto di discussione, sempre in confronto del documento ISS. Come ci insegna qualche caso studio, come il cosiddetto "caso norvegese", sarebbe fondamentale capire il rapporto rischio/beneficio del vaccino, ma nel documento ISS non si fa menzione degli effetti collaterali dello stesso. Ora, questo blog non vuole addentrarsi in tale pericoloso argomento, ma intanto offre un numero, rilevato non da un sito complottista, ma dal sito governativo del Centers for Disease Control and Prevention (CDC). Sotto una tabella fresca (fino al 9 luglio 2021), che segnala il numero di eventi di complicazione post vaccinale secondo il Vaccine Adverse Event reporting System (VAERS): i decessi sono 11.000.
In Itaglia siamo rimasti al rapporto AIFA, con dati dal 27.12.2020 al 26.05.2021. Tabella sotto.
Altra questione da affrontare, a mio avviso importantissima: la comparazione fra dati 2021 e dati 2020. Vi ricordiamo - dato che non mi pare che ultimamente si brilli molto per memoria storica, anche a breve raggio - che un noto metodo scientifico per capire un pochino meglio come funzionano le cose, prima dell'instaurazione del credo della neo Scienza, è il metodo comparativo, anche in senso temporale. Per cui, prendiamo come esempio il giorno 17.07 (un giorno per tutti, a caso). Nel 2020 i malati in terapia intensiva erano 50. Nel 2021 i malati in terapia intensiva erano 162. Ripeto: 162 vs 50; eppure eravamo in assenza totale di vaccino. Vedi tabella sotto.

Diamo infine uno sguardo ai due Stati che tante volte (non solo qui) sono stati presi a riferimento di questa quarta ondata a base di variante delta, ovvero UK e Israele, partite ben prima del resto del mondo a fronteggiare questa quarta fase. In UK pare si sia arrivati al picco: la curva si sta infatti appiattendo. In ciò comportandosi esattamente come le precedenti tre ondate senza vaccino: 30-40 giorni di crescita, poi la stagnazione, quindi il calo (speriamo). Il tutto, stavolta, senza lockdown, serrate, misure draconiane e crisi isteriche. Per cui ci domandiamo ad esempio, come abbiamo sempre fatto su questo blog, se il lockdown sia stata misura decisiva per la gestione della diffusione pandemica oppure no. Una importantissima (e piacevolissima) differenza fra questa quarta ondata e le precedenti è rappresentata dalla quasi totale asintomaticità dei positivi, visto che l'impatto sul tasso di mortalità è veramente minimo. Lo si può verificare nel grafico sotto.

Qui un altro grafico, nel quale si può vedere che i dati UK 2020-2021 più o meno collimano, ma con la differenza che allora il grado di vaccinazione era allo 0%, oggi siamo intorno al 70%.

Le ragioni di tale fenomeno possono essere le seguenti: 1) il contributo della stagionalità (come confermato nell'anno scorso, quando in estate i decessi da covid erano andati al minimo). 2) la minore letalità della variante delta (come capita per tutti i virus, le cui varianti sono sempre meno virulente della matrice). 3) l'effetto della campagna vaccinale (soprattutto ed esclusivamente sulle persone anziane, come già visto anche per l'Itaglia). Ma probabilmente potremmo essere davanti anche ad un mix di tali ipotesi. Sicuramente, chi a oggi ipotizza una ragione certa, non si muove nel campo della Scienza, che ha bisogno di dati di conferma. La neo Scienza ci dice altro (punto 3).
In Israele le cose vanno un po' peggio. Da essere stato, qualche mese fa, lo Stato modello incensato dai tanti Burioni creatisi in questi mesi, oggi Israele riporta statistiche inquietanti, che in pratica stravolgono anche quando affermato dal documento ISS. Questo sotto è un grafico ricavato da dati governativi. Si nota un ribaltamento completo della narrazione mediatica in atto: chi si vaccina va più in ospedale e muore di più, soprattutto negli over 60.
Finito. Scusate della lunghezza e soprattutto della inutilità di questo articolo, visto che ormai la ragione non gestisce più il momento dell'isteria di massa. Ma lo dovevamo all'anonimo commentatore.Ah... mannaggia mi sono scordato di una cosa... Lo sviluppo della variante delta... Vabbè, ci scriveremo un altro articolo ad hoc. Inutile anch'esso.
Ci sono alcune cose in questo articolo che non mi quadrano:
RispondiElimina1- al punto 1 dici che il vaccino riduce dell'80% la possibilità di contrarre il virus, ma al punto dici che il vaccino non ferma la diffusione del virus. Sono due affermazioni contraddittorie.
2- non puoi confrontare luglio 2020 con luglio 2021, per il semplice motivo che nel post lock-down del '20 c'erano meno casi, che in quello del 2021, non c'erano alcune varianti, insomma molte condizioni erano diverse.
3- i dati israeliani sono assoluti e non relativi
Poro Mario
1) La prima è una considerazione generale, poi scendo nei particolari sulle fasce d'età. 2) Beh oddio... Diciamo che invece lo voglio proprio confrontare, anche perchè nel 2020 vaccini non c'erano mica... 3) certo che sì, non l'ho voluta fare lunga, è già troppo lunga di suo. Al-Mutanabbi
Elimina1- Se dici che con il vaccino c'è l'80% di possibilità in meno di contrarre il virus, allora il vaccino non fermerà totalmente la diffussione, ma comunque la rallenta molto.
Elimina2- troppi fattori ambientali cambiano tra il 2020 e il 2021, quindi per un confronto "serio", epurato da quest'ultimi, occore della matematica statica un po' più elevata della semplice aritmetica.
3- qui basta l'aritmetica: assumiamo che in Israele l'80% della popolazione è vaccinata, se in ospedale ci sono 10 casi di vaccinati e 10 non, è ovvio che non vaccinandosi c'è un rischio maggiore di 8 volte di finire all'ospedale.
Poro Mario
1. Speriamo. Purtroppo i numeri di altri Stati che sono partiti prima di noi parrebbero non confermare. MA IO SPERO ARDENTEMENTE CHE IL VACCINO FUNZIONI.
Elimina2. Wiatutti non è un blog scientifico, è un blog di dementi da discussione al barre. Ergo, la tua osservazione può essere corretta. Ma poi confronto i dati e, differenze permettendo, al barre siamo 162 a 50. Se fosse stato il contrario, sarei stato più contento. Comunque, si può anche fare finta che 162 sia meno di 50, ormai tutto ci sta.
3. Ti manca un passaggio per il ragionamento fatto su Israele, che vedrai domani. Ma ti anticipo, è sfortuna.
Al-Mutanabbi
Ok, qui mi sembra che i ricordi delle elementari siano un po’ sbiaditi.
RispondiEliminaRischio di infezione: si calcola dividendo il numero degli infetti per la popolazione di studio, per semplicità prendiamo vaccinati vs non vaccinati classe di età 80 o più (per l’infezione come dicevi giustamente la riduzione è più o meno simile in tutte le classi di età). Vaccinati: 207/3.879.856= 0,0000534; non vaccinati 117/442.065=0,000265. Per calcolare la riduzione del rischio nella classe dei vaccinati si prende il primo numero e lo si divide per il secondo 0,0000534/0,000265=0,202. Questo vuol dire che un vaccinato ultraottantenne ha un rischio del venti per cento di contrarre l’infezione rispetto ad un non vaccinato. Forse fin qui i conti tornano (parli di riduzione dell’80%, qualunque cosa volessi dire).
Guardiamo ora gli altri indicatori, i numeri sono bassi perché si riferiscono a un periodo di sole due settimane per cui ne calcolerò solo un paio. Vi consiglio di leggere questo post del prof. Sestini se volete un quadro più completo (https://www.facebook.com/piersante.sestini/posts/10226647885087171).
Ricoveri nella fascia 12-39: vaccinati 3/1.847.598=0,00000162; non vaccinati 229/12.643.005=0,0000181. Rischio relativo: 0,00000162/0,0000181=0,089. Un soggetto vaccinato in questa fascia d’età ha meno del 10% di probabilità di essere ricoverato rispetto ad uno non vaccinato. Sarei curioso di sapere da dove viene il tuo 3,4%.
Passiamo al rischio di morte per la fascia 60-79 (per le fasce 12-39 e 40-59 non è calcolabile con questo metodo essendoci 0 morti nelle coorti dei vaccinati): vaccinati: 2/5.962.424= 0,00000034; non vaccinati 16/3.075.580=0,0000052. Rischio relativo=0.064, un soggetto vaccinato in questa fascia d’età ha circa il 6 di probabilità di morire rispetto ad uno non vaccinato.
Nota bene: questi numeri secondo me non sono molto affidabili nel senso che il tempo di campionamento è breve e i dati sono pochini, la riduzione del rischio è quasi sicuramente un po’ sovrastimata. Raccomando agli interessati nuovi report ISS che coprono periodi più lunghi e magari includono anche casi di variante delta.
Altre brevi note:
1. il VAERS è un database passivo, in cui chiunque può inserire i dati, che poi però devono essere validati per essere correlati causalmente oltre che temporalmente alla vaccinazione, ciò vuol dire che possono essere inseriti i morti per qualsiasi causa (anche incidenti stradali!). La tabella italiana non so se è già vagliata o meno.
2. I dati che riporti per Israele non sono normalizzati, visti così vogliono dire poco o niente.
3. Per i dati UK al contrario manca il numero assoluto di positivi per dare un senso agli ultimi tre grafici.
4. Sulla temporalità, anche qui la questione è più complessa, ma ora non ho tempo e voglia.
Z di Zorro
Credo fermamente nei tuoi calcoli, ma mi pare che il quadro non cambi di molto. Ma non è colpa mia se ancora c'è poco tempo per fare calcoli strutturali, che necessitano evidentemente di tempo, numeri, ecc, concordo. Mi era stato detto di commentare un primo straccio di dati e questo ho fatto. A mio avviso, la vaccinazione per tutti (come il lockdown per tutti) non risolve il problema, ma nemmeno lo gestisce al meglio. E vaccinare va bene, ma - come per il lockdown - si dovrebbe vaccinare con oculatezza e non con tale isteria di massa, grinpass, ecc. Ma guarda, ti dirò, caro Z., va benone così, non mi sbatto neppure tanto per commentare: questo articolo è totalmente inutile, per cui va preso per ciò che è.
Elimina1. Il VAERS raccoglie segnalazioni, vero. Tant'è che qualcuno dice che raccoglie solo il 10% di ciò che capita davvero (complottisti, ovviamente), ma questo abbiamo a disposizione (i dati sui problemi derivanti da vaccino si trovano male sai... e comunque chi muore post vaccino lo fa perchè ha avuto un incidente stradale, concordo). La tabella italiana viene da un rapporto AIFA, ma sicuramente è sbagliata anche quella.
2. Dati "normalizzati" non so bene cosa voglia dire. Comunque, come dico altrove, su Israele faccio solo un flash. In realtà, i dati da Israele MI TERRORIZZANO, perchè mi pare che il vaccino contro la variante delta funzioni parecchio meno. Lo ha detto anche il Ministro della Salute, ma sicuramente avrà sbagliato (lo spero vivamente).
3. Vero, ma insomma... i grafici una piccola idea la potrebbero dare. Ma sono sbagliati.
4. Idem.
Al-Mutanabbi
Quello che non capisco io è un fatto MOLTO semplice:
RispondiEliminaMi pare che si tenda a dire che chi si vaccina corra meno rischi.
Che il 99% dei morti sono i non vaccinati.
Si sa che vaccinati o non vaccinati l'infezione gira lo stesso.
Dunque, chi decide di non vaccinarsi non fa correre rischi a nessun vaccinato.
Parrebbe che chi non si vaccina sia così scemo da non capire che rischia di morire.
Ed allora io mi chiedo: Ma di cosa avete paura? Lasciate pure che il vaccino faccia strage tra noi... anzi, vi liberereste da tanti idioti negazionisti e costosi.
Insomma: perché invece si fomenta così tanto la PAURA?
Insomma via, a me 2+2=4 non ci riesco a trasformarlo in un 5.
Sono in disaccordo con quasi tutto quello che hai scritto.
EliminaChi non si vaccina richia di più sulla propria persona, su due livelli: maggiori possibilità di contrarre il virus, maggiori possibilità che una volta contratto il decorso della malattia sia meno grave.
Chi non si vaccina crea problemi all'intera società favorendo la circolazione del virus (con nuove varianti annesse, come dice anche Fauci nell'articolo riportato da te) e intasando gli ospedali (vedi articolo del giorno dopo su questo blog).
Cosa faresti se in auto stessi per andare a sbattere in un muro a 100 km/h? Tentetesti di frenare, anche se non riusciresti a fermarti o rischieresti di sbandare o andresti dritto verso il muro? Io frenerei cercando di farmi meno male, aldilà di quanto siano performanti i miei freni.
Poro Mario
P.s. questa è la mia riflessione-il mio pensiero critico o le riflessioni e i pensieri critici sono tali solo se tuoi?
Caro ANONIMO… siamo d’accordo che io e te non siamo d’accordo.
EliminaLe TUE fonti non combaciano con le mie fonti.
Le mie fonti sono su entrambi i versanti, ma mentre di UN versante se ne parla h24 su tutti i main streams, le mie fonti non vengono né citate né messe a confronto.
Dunque, dato che il main stream dice ciò che dici tu, io ho certamente torto.
Contento?
Ma io rimango della mia idea NON FIDEISTICA e ancora improntata sul METODO SCIENTIFICO (quello non è una mia opinione, è IL METODO da tutti riconosciuto da Galilei in poi, fattene una ragione).
E, finché il “Santo Vaccino” sarà un FARMACO SPERIMENTALE a cui si è dato un permesso CONDIZIONATO (“in ASSENZA di CURE ALTERNATIVE” che è una FAKE!!!) e di cui le stesse case produttrici dicono di non conoscere le conseguenze a lungo termine (Leggi EMA, Leggi EMA Leggi EMA Leggi EMA… dunque NON MIE OPINIONI), io rivendicherò il DIRITTO di non farmi iniettare un FARMACO SPERIMENTALE delle cui conseguenze a lungo termine non si hanno dati scientifici!!!
Intanto, negli USA, in 1 anno, si sono avute segnalazioni avverse (oltre 4000) che sono pari (come numero di segnalazioni) a quelle degli ultimi 20 anni e di tutti i vaccini… (documentabile, sia chiaro).
UN ANNO di Covid = 4000 segnalazioni di reazioni avverse al VAERS
20 anni di VACCINI (tutti!)= 4000 segnalazioni di reazioni avverse al VAERS
Rifletterci su noooo?
(Ripeto: DOCUMENTABILE da siti governativi USA)
Siccome però sono stufo di fare ricerca di documenti (costa tanto tempo e tanta fatica) per poi vederli derisi o ignorati con superficialità… i documenti (Siti Governativi USA eh, non cazzabubbole,) ora ve li cercate come faccio io; se volete dimostrare che siete gente seria e che DAVVERO vuole agire per IL BENE DELLA COLLETTIVITA’.
Fauci (Io parlo inglese e capisco BENE ciò che dice) afferma che:
“Ora, che abbiamo una variante Delta, è cambiato l'intero panorama. Perché quando si osserva il livello del virus nella faringe nasale di una persona vaccinata che ha un'infezione da Delta, è esattamente lo stesso del livello del virus in una persona non vaccinata che è infetta. Questo è il problema." ”.
“Now, that we have a Delta variant, that has changed the entire landscape. Because when you look at the level of virus in the nasal pharynx of a vaccinated person who gets a breakthrough infection with Delta, it is exactly the same as the level of virus in a unvaccinated person who’s infected. That’s the problem.”
Non ci gira intorno, dice esattamente questo e questa sua affermazione rende TOTALMENTE infondate le teorie di Draghi e del CTS che parlano di evitare le infezioni imponendoci il NAZIMAOISTA GREEN PASS.
Il tuo PS è piuttosto infantile, se me lo permetti; io non ho mai affermato che solo io ho diritto a pensieri critici o riflessioni.
Semmai sono state le mie riflessioni ad aver spesso ricevuto commenti del tipo: “Terrapiattista, Negazionista, Novax, Terrorista, Pericoloso etc etc”
Con ciò testimoniando che quelli come me non hanno diritto al dialogo ed al confronto, quelli come me non capiscono nulla.
A quelli come me si può solo rispondere offendendo e NON argomentando.
Ma pare esista una corrente di pensiero che sostenga che chi risponde con offese non abbia argomenti validi per controbattere.
Io RISPETTO la tua opinione, degna quanto la mia, solo che non la condivido… posso? O solo te hai il diritto a non condividere?
Il quadro non cambia di molto? Semplicemente i tuoi punti b e c non sono veri e di conseguenza non lo sono le conclusioni da 2 a 5.
RispondiEliminaSul mio punto 2 ti chiedevo gli stessi dati del Poro Mario, ma pare troppo difficile.
Mi piace molto lo stile di risposta passivo-aggressivo (hai ragione te, ma tanto ho ragione io) e che la neo-scienza abbia preso piede anche qui: i dati non dicono quello che voglio dire io ma lo dico lo stesso.
Z.
Ok va bene. Da 2 a 5 cancella. Resta il n. 1. Saluti. Al-Mutanabbi
Elimina
EliminaDi quali dati parli?
Dei tuoi, dei suoi, dei nostri, dei loro?
Sai che sotto il Nazismo i Dati dello Stato erano INCONFUTABILI? (pena lager e/o fucilazione... e ci siamo vicino).
Eppure, giorni fa, ti avevo dato una risposta semplice:
Te credi a QUEI dati, molti di noi invece NO e li mettono in discussione.
Ciò significa che i TUOI dati non sono VERI?
NO, purtroppo significa una cosa MOLTO più GRAVE:
significa che molti di noi hanno perso FIDUCIA.
Le continue menzogne e manipolazioni, le forzature vili, aggressive, offensive e contundenti, hanno portato molti di noi a non FIDARSI PIU'.
Me mi è EVIDENTE che a voi questo "piccolo dettaglio" sfugga.
Così come mi è evidente che la gente (sia di qua che di là... e questo credo sia un fatto più unico che raro nella storia umana) si stia spostando sempre più a DESTRA, sempre più verso un pensiero NON LIBERO e NON DEMOCRATICO (ed A ME la cosa da molto, ma MOLTO, fastidio e mi preoccupa non poco nei suoi sviluppi futuri).
Ma tanto NON LO CAPITE.
Non capite nemmeno che siete complici di una eventuale Guerra Civile (l'ODIO viene seminato a piene mani).
Ma, per una volta, sono d'accordo con A.: questo non è uno spazio adeguato per parlare di cose serie.
Continuiamo pure a prenderci in giro, a far finta di non vedere, a sostenere che la costituzione è bypassabile a seconda dei casi (risposta che mi son sentito dare da tanti, TROPPI, ormai e per me, ex Compagni).
Io ho capito che voi santificate i VOSTRI numeri e demonizzate i NOSTRI, da qui il fatto che i nostri siano erronei... in pratica, UN ATTO DI FEDE.
Ma sono così sconsolato che comincio a pensare che abbiate vinto voi (ma sono altresì convinto che quando vedrete la reale verità, scoprirete che VOI avrete PERSO CON NOI ma a quel punto non ci sarà più rimedio).
I numeri sono mille, milioni di milioni, ma alcuni seguirebbero le regole dell'onestà e altri NO... quali sono? Come distinguerli dal momento che TUTTO è MANIPOLABILE? Come lo si dimostra dal momento che la FIDUCIA è venuta a mancare?
Quando si distrugge la FIDUCIA costruendo solo la PAURA, la PAURA si risveglia sia di qua che di là ed a quel punto non è più una questione di Civiltà e Democrazia: diventa solo e soltanto una questione DI FORZA e di PREPOTENZA.
Non se ne esce.
Semplice.
"E un giorno il pollo vedrà finalmente le sue sbarre e dirà: queste sbarre sono il confine tra il vero e il falso... grazie di avermi salvato mettendomi tra queste sante sbarre” (è il mito della Caverna di Platone)
Parlo dei dati su cui si ragiona nell'articolo. L'analisi dei dati nella tabella dell'ISS (che tu ci creda o meno) è fatta male e porta l'autore a conclusioni errate (proprio da un punto di vista numerico) su quei dati.
EliminaSe hai un po' d'occhio i dati buoni da quelli meno buoni li distingui, ed anche abbastanza bene (in generale, non solo per il COVID).
Fiducia e paura non sono oggetto del mio discorso. Il problema che poni è squisitamente comunicativo e politico. La scienza fornisce indicazioni sugli strumenti e delle misurazioni, la politica deve decidere quali strumenti utilizzare ed in quale misura: lockdown, distanziamento sociale, mascherine, vaccinazione, sono tutte misure additive ognuna delle quali ha costi, vantaggi e svantaggi che devono essere bilanciati dalla politica e non dalla scienza.
Ritengo che qualunque scienziato esposto mediaticamente si dovrebbe limitare a fare considerazioni sul proprio campo di esperienza e non uscire eccessivamente da quello (un epidemiologo non è un virologo, che a sua volta non è un infettivologo né un anestesista) e soprattutto dovrebbe essere chiaro il confine fra considerazioni scientifiche e politiche, che purtroppo è spesso nebuloso.
Z
MI è chiaro, data la tua risposta, che non sono stato bravo nel formulare il mio pensiero.
EliminaNon importa, tanto siamo alle porte di un futuro ove il pensiero personale. la riflessione, il senso critico, l'analisi non avranno più alcun valore.
Mi sto rassegnando.
Intanto però FAUCI, se ci fosse ancora dignità ed etica, detronizza Draghi e tutto il CTS italiano.
https://www.adnkronos.com/variante-delta-fauci-stesso-livello-virus-in-vaccinati-e-non-vaccinati-contagiati_yKi02hsLsrzZOoKBE9Z9j