Il canale youtube di wiatutti!

lunedì 26 luglio 2021

Le sette


In questa estate semi-torrida, mi è capitato di imbattermi in un libro interessante pubblicato qualche anno fa, "Le sette tra di noi". Ve lo consiglio.

Oh, si parla di "sette" non inteso come "7" il numero, ma come plurale di "setta", associazione di persone che seguono una determinata dottrina e/o culto.
La scrittrice, Margaret Singer, è una dottoressa psicologa clinica, che per molti anni ha studiato il fenomeno in questione. La potremmo definire una esperta in materia.
Particolarmente interessanti ci sembrano i capitoli dedicati ai processi di riforma del pensiero, che vanno a comporre ciò che comunemente si chiama "plagio". Che può essere tanto forte fino a formare un sistema di potere e di controllo delle menti degli adepti, che somiglia, in piccolo, a quanto i sistemi ideologici totalitari applicano su scala sociale ben più ampia. In particolare, si parla di 6 condizioni per il controllo del pensiero. Badiamo che dicono.
1. TENERE IL SOGGETTO ALL'OSCURO DI QUANTO ACCADE E MANIPOLARE LA SUA PERSONALITA'.
Gli adepti sono guidati attraverso un programma di condizionamento comportamentale senza essere totalmente a conoscenza degli obiettivi del gruppo e delle autorità. Può capitare ad esempio di vedere persone condizionate ad accettare una "nuova normalità", una volta bombardate da asfissiante propaganda terrificante, rinchiuse, private dei loro diritti civili. Chiunque non si attenga a questo programma di condizionamento viene demonizzato come nemico del culto.
2. CONTROLLARE L'AMBIENTE SOCIALE E/O FISICO DEL SOGGETTO.
Le autorità riescono a controllare l'ambiente e lo scorrere del tempo delle persone attraverso misure un tempo inaccettabili, ma prese in funzione di una non ben determinata situazione emergenziale. La setta si trasforma così in un grande contenitore a sé stante, al cui interno si celebra la patologizzazione della vita quotidiana ed una morbosa ossessione per malattia e morte.
3. GENERARE UN SISTEMATICO SENSO DI IMPOTENZA NELLE PERSONE
Il generale allineamento ai rituali etero-diretti fa sì che i nuovi adepti si atteggino con posture, foto, immagini che ne delineano la totale adesione al culto. Il leader carismatico può essere sostituito con un manipolo di personaggi mai prima conosciuti, che si atteggiano come esperti e comandanti della volontà popolare. Il fatto che questa reale impotenza di ragionare col proprio cervello sia trasformata in un plus è celebrato con orgoglio.
4. ISTITUIRE UN SISTEMA DI RICOMPENSE E PUNIZIONI PER INIBIRE IL RICORDO DELLA PRECEDENTE IDENTITA' SOCIALE
Le autorità dispensano ricompense e punizioni per trasformare una persona razionale in un individuo completamente diverso, convertito al culto.
5. ISTITUIRE UN SISTEMA DI RICOMPENSE E PUNIZIONI PER PROMUOVERE L'APPRENDIMENTO DELL'IDEOLOGIA
L’accettazione delle convinzioni del gruppo e la conformità a esse sono premiati, mentre dubbi o critiche generano disapprovazione. Chi esprime dubbi viene posto nella condizione di provare disagio per aver messo in discussione il credo. Così facendo, l'intervento punitivo non viene svolto dalla polizia, ma da altri adepti. La pressione a conformarsi è intensa visto che il dissenso rappresenta una minaccia per il culto.
6. IMPORRE UN SISTEMA CHIUSO E UNA STRUTTURA AUTORITARIA CHE NON CONSENTA CONFRONTO CON L'ESTERNO
Le autorità chiudono gli adepti all'interno di una bolla completamente autoreferenziale, dove non circola informazione contraria, alternativa o anche minimamente critica al diktat del culto. Gli adepti non comprendono neppure di vivere in tale situazione, anzi sono felici del loro status.
Leggetelo, può valere la pena.

2 commenti:

  1. Son le sette, che PASSione, che emozione mi sento nel cuore...

    RispondiElimina