Qualche giorno fa abbiamo assistito al ventennale di Genova 2001. Per me, uno dei momenti più importanti delle nostre vite.
Tralascio del tutto il dibattito (peraltro mai sviluppatosi in Itaglia) del perchè Genova fu così importante per le nostre vite e mi concentro su uno dei tanti puntoni interrogativi mai risolti di quelle giornate.
Ragazzi, dopo venti anni è arrivato il momento di porci un quesito: ma chi cazzo erano veramente i black bloc?
Al tempo l'identificazione fu precisa: anarchici, anarco-comunisti, comunisti, no global. E vabbuò, diciamo che siamo d'accordo, al momento.
Ma i domandoni che ancora oggi, dopo venti anni, non sono stati soddisfatti sono i seguenti: 1) Perchè, pur distruggendo tutto, la polizia non ne arrestò nemmeno uno? 2) Perchè la polizia caricò i manifestanti pacifici senza muovere un dito contro di loro?
Moltissime testimonianze (mi permetto di dire anche personali) raccontano che la polizia non fece nulla contro i black bloc, lasciandoli indisturbati a danneggiare e incendiare, mentre la stessa polizia caricò manifestanti inermi. Spiegazione ufficiale -> Errore, disorganizzazione, impreparazione delle forze dell’ordine.
In alcune scene filmate si vedono gruppi di poliziotti che arretrano di fronte ad un solo black bloc. Spiegazione ufficiale -> Non c'era volontà di caricarlo, per non fargli del male.
Alcune foto ritraggono i black bloc che si vestono e si armano di fronte alla polizia che rimane immobile. Spiegazione ufficiale -> I black bloc non avevano commesso alcun reato, quindi i poliziotti vigilavano cercando di non creare per primi il pretesto ad una scena di violenza.
Altre foto che circolarono i giorni dopo il G8 riprendevano black bloc che passavano di fronte ad una caserma facendo il saluto militare. Spiegazione ufficiale -> Lo fecero per sfottere i militari.
Alcuni testimoni raccontano di aver visto molti black bloc parlare con la polizia come se niente fosse. Spiegazione ufficiale -> Segno di apertura mentale da ambo le parti.
Altre testimonianze parlano di un gruppo di qualche centinaio di black bloc che nei tre giorni precedenti si esercitava a pochi metri da una caserma di polizia. Spiegazione ufficiale -> Non essendo proibito esercitarsi fisicamente, nulla di strano.
Foto e filmati mostrano i black bloc che assaltano un carcere e la polizia che non solo non li ferma, ma scappa addirittura via. Spiegazione ufficiale -> ....
Altre domande potrebbero essere prodotte. Perchè i black bloc, che arrivarono a Genova anche nei giorni precedenti armati, non furono fermati alla frontiera? Perchè i black bloc distruggevano sistematicamente piccola proprietà privata, appartenente a semplice cittadini, oltretutto dichiarandolo con appositi comunicati?
Ora, se fosse sempre autonoma la parte del nostro cervello che pensa ed elucubra liberamente e senza pregiudizio, la risposta logica e deduttiva sarebbe... Dai, dai che ce la potete fare... Ebbene sì, sarebbe che i black bloc altro non furono che militari assoldati per creare il caos.
Una delle tecniche dei servizi segreti per sabotare attività e/o creare disordine è quella di infiltrare un movimento ai fini che il sistema approva. Tecnica vecchia come il cucco, che trova il suo completo sdoganamento in una intervista rilasciata da Francesco Cossiga (un "appassionato" di servizi segreti) nel 2008. Ecco come, secondo l'ex Presidente della Repubblica, si reprimono le proteste degli studenti in manifestazione: "Basta lasciarli fare. Ritirare le forze di polizia dalle strade e dalle università, infiltrare il movimento con agenti provocatori pronti a tutto, e lasciare che per una decina di giorni i manifestanti devastino i negozi, diano fuoco alle macchine e mettano a ferro e fuoco le città. Dopo che, forti del consenso popolare, il suono delle sirene delle ambulanze dovrà sovrastare quello delle auto di polizia e carabinieri. Nel senso che le forze dell'ordine non dovrebbero avere pietà e mandarli tutti in ospedale".
Fosse stata questa la verità, il piano sarebbe riuscito benissimo. Da Genova in poi, l'assioma movimento no global = delinquenza, caos, distruzione diviene immediato. Senza verificare che la stragrande maggioranza dei manifestanti fossero pacifici, non giovanissimi, aderenti ad associazioni civili. Da Genova in poi, il cosiddetto movimento no-global scompare, non creando più dibattito sulle criticità che il mondo globalizzato stava iniziando ad apportare al sistema ambientale e sociale. Da Genova in poi si finisce di scendere in piazza per manifestazioni a grande partecipazione popolare, che da allora coincidono con paura, disordine, repressione. Da Genova in poi l'uomo comune prende le distanze dai delinquenti che spaccano le vetrine dei negozi. Da Genova in poi, insomma, cambia il mondo.
Qualche settimana dopo ci sarebbe stato il crollo delle Torri Gemelle...
http://wiatutti.blogspot.com/2021/07/laltra-epidemia.html
RispondiElimina…pazienti dimenticati.