Oggi affrontiamo un argomento profondo, scottante, importante per tutti noi: l'analisi dell'avvio della quattordicesima edizione di X Factor.
X Factor, per noi vecchietti che il giovedì non andiamo più a fare l'aperitivo fuori casa inaugurando il fine settimana lungo per non incorrere poi in estenuanti bruciori di stomaco notturni, è doventato da qualche anno un appuntamento fisso, da spaparanzati sul divano.
Io di X Factor ho visto tutte le precedenti 13 edizioni, pur non ricordandomi alcun vincitore delle stesse. In realtà, a mio avviso non è tanto chi vince la parte che più interessa, ma il can can degli artisti che si susseguono ed anche (se non soprattutto) i giudici che li gestiscono.
Vi faccio un esempio concreto. A bomba, se mi si chiedesse chi sia il cantante che meglio mi ricordo, risponderei Nevruz. Fosse solo per il fatto di aver cantato (e bene) "Gioia e rivoluzione" degli Area. E Nevruz non vinse nel suo anno, arrivò - mi pare - terzo. E circa i giudici, io tifavo per Morgan. Cioè, per Morgan ho anche tifato talvolta per qualche sua canzone (una in solitaria, moltissime con i Bluvertigo), ma la sua conduzione da giudice xfactoriano a mio avviso non è stata mai eguagliata da nessun altro.
Nevruz e Morgan: si capisce che a me piace la gente un po' fuori dagli schemi? Ed a giudicare dai numeri dello share, mi pare che io non sia il solo. Ogni anno il numero degli spettatori è invece calato, drasticamente negll'ultimo periodo, fino al fallimentare inizio di questa 14esima edizione. Ok, vero... C'è il covid, non c'è il pubblico, non c'è calore umano. Ma siamo sicuri che solo queste siano le ragioni dell'ennesimo preannunciato flop?
Noi pensiamo che ci sia qualcos'altro. Qualcosa che si può riassumere in una singola parola: omologazione. Anni fa, X Factor fu percepito come un fresco esperimento - all'inizio anche riuscito - che riportava, dopo tanti anni, la musica ed i cantanti in primo piano. Forse roba che non si vedeva da qualche fantastico programma TV di fine anni '80 - inizio anni '90. Il tutto accompagnato con la voglia di sperimentazione da parte di qualche folle giudice (Morgan docet), che seguiva un percorso ad ostacoli per i propri concorrenti, a volte talmente bistrattati da fare quasi pena.
Poi, ad un certo punto, lo stop. X Factor cambia. Poca voglia di sperimentare, scarso appeal sul pubblico sempre meno affezionato, ma soprattutto un giudice più insipido dell'altro. Gliela tenta la povera Maionchi fino al 150esimo anno di vita, quindi dà forfait per raggiunti limiti di senilità.
Per cui, per terminare, fermiamoci ad una rapida analisi dei giudici di questa annata.
Abbiamo anzitutto Emma. Che chi scrive non sa orgogliosamente chi sia, ma mi si dice che abbia vinto qualche anno fa un altro talent scout e che poi abbia combinato pochino, a livello di produzione. Io l'ho trovata insipida, poco battagliera, molto buonista.
Ecco quindi lo stereotipo ggggiovane Hell Raton, un altro (da me) personaggio da me sconosciuto, che ha rizzato su un bel business intercettando questo trap... rap... non so... che tanto garba ai cittarelli di oggigiorno. Poche parole, qualche minimo accenno di pseudo critica, ma il tutto finisce lì, un po' nel nulla, quello stesso in cui egli pare ingabbiato.
Infine un ripescato di qualche annetto fa, un Mika gigione, che fa benissimo la parte dello svampito, ma con una sofisticazione di base che lo rende ben presto stucchevole. Per me è poco sopportabile, ma sarà per colpa dell'età ed il rincoglionimento.
Dulcis in fundo, un Agnelli che la musica l'ha studiata e la ha anche fatta bene, in modo indipendente, che è forse l'unico vero personaggio che attira curiosità, con quella sua posa da razzista intellettuale e musicale che tanto condividiamo. Ma che rischia di essere credibile come una banconota da 7 euro, dopo aver abbandonato il programma dicendone di peste e di corna solo due anni fa.
Ah, e infine il medesimo Cattelan, bravo ragazzo che le tenta di tutte per apparire ciò che proprio non è, ovvero eccentrico. Ormai vestito da Sai Baba (ma andrebbe benissimo anche una camicia col colletto di fuori), non perde occasione per spersonalizzarsi da medioman, ciò che è e che rimarrà. Non è assolutamente una cosa cattiva (anzi...), per cui tanto varrebbe la pena accettarsi per come si è.
Difficile insomma che si vada verso una nuova vetta, più probabile invece l'ennesima edizione soporifera. A meno che non si decida di dare sfogo alle personalità di chi ha cantato benissimo nella prima puntata di provini. Vedremo, ma abbiamo poche speranze che non ci si addormenti dopo pochi minuti, da spaparanzati sul divano.
Mitico (non scherzo!), ora per un mese e mezzo si parla di calcio, musica, televisione, complotti e fica. Verso dicembre un commento sulle elezioni...
RispondiEliminaAB
Mitico! Guarda, per farti schifo oggi, per la prima volta nella storia di Wiatutti, ho messo ben 2 articoli su X Factor, uno scritto anche da Davout. Ma ti ringrazio tantissimo per avermi dato l'assist. Sei un po' duro di comprendonio, per cui mi tocca ripetere una cosa che già ho detto diverse volte. Questo è volutamente un blog anti-tempestivo. Sulle cose ci si ragiona, ci si prende il nostro tempo, si macerano le informazioni. Ragione per cui forse un giorno di questa farsa elettorale (come sempre) se ne parlerà. In più, è talmente tanto lo schifo che mi provoca la politica - e non sto parlando di Giani, Ceccardi ecc, dico in generale - che oggi bisogna mi prenda il mio tempo. Ah, domani è in programma un altra cosa che sulle elezioni non ci incastra un cazzo. Per cui leggi Repubblica e poi sappimi dire. Ciao. Al-Mutanabbi
EliminaA proposito AB.... Ma che te ne pare di Emma? Al-Mutanabbi
EliminaNo, non hai capito, era un complimento; con “mitico” volevo proprio dire, ma lo avevo già scritto, che è una delle cose per cui mi diverte questo blog. Oh sei duro anche tu!
EliminaEmma è politically correct (senza strafare, ma è andata a cantare a propaganda live il discorso della Meloni dopo Jovanotti) e capisco quindi quanto ti possa infastidire in premessa. Bella voce, per quanto raramente, a volte mi ha indotto quei brividini che solo le voci femminili che sparano riescono a provocarmi (per farti capire, Merry Clayton in Gimme Shelter degli Stones). Poi se ti capitasse non le daresti un...? Ah le salentine!!!
A me di x factor mi piacciono solo le audizioni, dove tra montaggio e personaggi mi diverto e poi ascolto i cantanti in una versione appena più spontanea...
AB quando ci ritorni al paesello?
EliminaIo sono durissimo. Concordo sulle audizioni, il momento più divertente. A Emma non capisco cosa dovrei dare. Al-Mutanabbi
EliminaUn pezzo...si parla di musica...
EliminaPer la domanda dell’anonimo vorrei fargli presente che non è che Siena sia tutta sta metropoli, ho scelto di vivere in in posto tranquillo...
EliminaE poi qui ci so 17 superstalle con Barbereschi,Vice Barbereschi,Veterinari,Maniscalchi e Fantini pronti per la MONTA A PELO!
RispondiEliminaDopo un "cappotto",ora potrebbe esse tempo del terzo...
Il Barberesco Ingravidante(le sa tutte).
Sempre che il pelo ci sia...
Eliminala "gavalla"è totalmente piatta ma ha già sgravato un par di volte(mater certa est...)ed è avvezza alle monte "pese"e sotto nerbo da il meglio di sè,nonostante non sia più di primo pelo.
EliminaOra ha il fantino di contrada ma in passato è stata di sollazzo a mooooolti del nostro ambiente....anzi,già che ci siamo saluto lei ed il poraccio che se l'è accollata e che ora ci tempesta di post dappertutto INVECE di pensare a faticà(come dicono dalle su "belle"parti).
Il Barberesco Ingravidante(le sa tutte,ma proprio tuttetutte).