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mercoledì 8 gennaio 2020

Un tranquillo weekend di "cultura"

No dai... ammetto che non si parla di weekend, ma di un (1) sabato. Solo che così scatta il giuoco della dotta citazione cinematografica, no? Sì, un (1) sabato intenso quello vissuto qualche settimana fa, a testimonianza che Siena offre oggi qualcosina di "culturale". Verifichiamo cosa ho fatto, poi se ne discute. Ah, una premessa gigante. Chi scrive odia il Natale. Odia le manifestazioni di narrazione natalizia. Odia il finto perbenismo natalizio. Sempre di più, ogni anno sempre di più. Per cui, quello che starete per leggere non è un'ode al Sol Invictus, ma una rendicontazione il più possibile oggettiva di quanto sperimentato. Speriamo anzi moia Babbo Natale e si salvino solo le renne.

ORE 10.00 - LA PRESENTAZIONE DEL LIBRO DI ROBERTO CRESTI
L'amico Roberto, anche autore di articoli interessantissimi su questo blog (che avrebbero bisogno di una vetrina diversa e più prestigiosa, a mio parere) presenta il terzo volume della collana "Siena e i suoi personaggi nei secoli", in collaborazione con la Pubblica Assistenza di Siena. Un modo di fare storia che a noi piace tantissimo. Un racconto che non indugia, come spesso ancora oggi accade nel borgo polveroso, a rispolverare vecchi stereotipi, ma anzi tenta di destrutturarli, come un vero professionista della storia dovrebbe fare. Avanza il tempo, si ricercano nuove fonti, cambia la percezione e l'interpretazione di quanto ci circonda, ma soprattutto si sedimentano le informazioni, con ampia possibilità di ragionamento; per cui - incredibile ma vero - bisogna essere revisionisti. Leggete ad esempio qualcosina su Provenzano Salvani, vero eroe bianconero ante litteram, e poi vi renderete conto di quanto ancora ci sia da (ri)scrivere sulla nostra memoria, che pare anch'essa cristallizzata come tanta polvere sui monumenti.

ORE 14.00 - TOUR SIENA ESOTERICA
E dopo un rapido pranzetto, via verso un tour che da mesi volevo affrontare. Siena è città esoterica per eccellenza. Ma cosa sia questo "esoterismo" nessuno ce lo dice. Anzi, se qualcuno ha l'ardire di affrontare certi argomenti, passa per un demente. Sia da parte di chi - beato lui - gode a oziare nella propria ignoranza, sia da parte di chi invece sa molto ma è interessato a non far sapere. Incredibile come, con un maestoso monumento all'esoterismo alchemico e poi massone come il Duomo che si staglia davanti a noi nullasenzienti, nessuno a Siena abbia mai deciso di affrontare tale questione, ormai di divulgazione di massa (andate a vedere ad esempio nelle altre città quanti siano i tour organizzati sul tema). Chi può, approfondisca. Perché, come più volte ha detto la valida guida, questi sono argomenti che, una volta affrontati, non ti lasciano più. E Siena ha molto molto molto da narrare in tal senso... Vabbè, fate come se non abbia detto niente.

ORE 16.00 - INAUGURAZIONE BAUHAUS
Il tour esoterico termina proprio davanti al Duomo e così, in perfetta concomitanza di orario, andiamo a vedere i pazzi razionalisti della Bauhaus, scuola d'arte e design sviluppatasi durante il periodo della Repubblica di Weimar. Presentazione effettuata all'interno del grande contenitore del SMS, che assai bene si presta a questo tipo di eventi, a dimostrazione che avere a disposizione uno spazio così elegante e multifunzionale può permettere, appunto, di organizzare anche più eventi nello stesso momento. Bellissimo l'incipit dell'Avvocato, che ai sorpresi intervenuti rendiconta la propria prestazione nella partita di beneficienza della mattina (con conseguente voto sulle pagelle wiatuttiane). SMS, siamo sempre ed ancora lì... Molta gente che lo visita, qualcosa si sta intravvedendo, ma serve come il pane una programmazione a lungo termine e soprattutto serve sparare alto, altissimo, con mostre di calibro internazionale. Il luogo deve essere di respiro europeo, oltre che di primo riferimento e collegamento per altri musei territoriali. Solo per rimanere in ambito toscano, Palazzo Strozzi e Palazzo Blu, spazi assai più angusti del SMS, sfornano mostre di grande livello, che hanno profonde ricadute sull'economia locale. Il Bauhaus può essere un inizio, ma va constestualizzato ed ampliato. Ne riparleremo a brevissimo.

ORE 18.00 - IL VIDEOMAPPING SU PALAZZO PUBBLICO
Ed infine, a compimento del sabato prenatalizio (vaffanculo), ecco l'anteprima delle proiezioni psichedeliche su Palazzo Pubblico. Molto si è discusso su tale operazione. Che però, francamente, a me lascia relativamente indifferente. Cioè, le proiezioni di questo livello su palazzi e monumenti esistono da anni, fatte più o meno bene. Accapigliarsi, fra i pro ed i contro, su questo tema mi pare - mi scuso per l'espressione - un po' da provincialotti. E se proprio se ne deve discutere, mi sarebbe garbato che qualcuno osasse proporre esempi diversi come termini di raffronto, capitati proprio in zona qualche anno fa. Sto parlando, ad esempio, dello "scandaloso" evento delle videoinstallazioni di Peter Greenaway nel 2013 a Lucca, intitolato "The Towers/Lucca Hubris", che scardinò le convinzioni stereotipate lucchesi attraverso il racconto di storie scabrose, fatte di pazzi, di assassini, di ignudi. Insomma, non i fiocchetti di neve e le palle dell'albero, nè la polemica sui fili della corrente (oibò) passata sulla verbena, ma Arte, anche con qualche bel billo in bella mostra. Arte che poi dovrebbe portare lo stesso Greenaway a presentare un suo prossimo film, "Lucca Mortis", che trae spunto appunto dall'evento del 2013. Ecco, di questo mi sarebbe garbato discutere. Ma prima bisogna sapere: 1) chi è Peter Greenaway 2) cosa significhi "hubris" 3) cosa sia una videoinstallazione.

Insomma, come vedete, un bel sabato. All'interno di un cammino che probabilmente è partito, ovvero quello di non lasciare Siena al buio anche nei giorni festivi come succedeva pochi anni fa. Ma un percorso che dovrà trovare una sequenza B, ovvero il sapersi mettersi in gioco noi, come città e comunità.
Siamo disponibili a rivedere l'atteggiamento di Provenzano Salvani?
Siamo disponibili a verificare il livello esoterico del borgo?
Siamo disponibili a mettersi in gioco per progetti impegnativi?
Siamo disponibili a vedere la nostra "Siena Mortis"?
Perché tutto passa da queste domande. Il resto è puro divertissement.




"Viviamo circondati da conformismo e convenzioni, che ci impoveriscono lo sguardo e inquadrano il pensiero. La funzione dell'arte è di risvegliar la vita che s'è assopita in noi, sconvolgere le nostre sicurezze, allarmarci (...) Grazie all'arte, possiamo finalmente sentirci a disagio o, addirittura, essere irritati, con la giusta dose di dubbio e d'inquietudine. L'arte ha ragione d'esistere se assolve al suo obbligo principale, che è di “disturbare” il pubblico, d'inseguirlo, di tormentarlo, finché non si sia messo al passo".
(P. Greenaway, 2014)

2 commenti:

  1. Ma questo articolo lo ha scritto Almutanabbi o Pierluigi Piccini?
    AB

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    Risposte
    1. Piccini. Nel 2020 il blog sarà scritto integralmente da Barba. Io correggo solo la parte grammaticale

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