Con calma eh... Con calma olimpica, ma ci siamo arrivati a commentare il Fatto (F maiuscola) della politica locale cittadina accaduto ormai qualche settimana fa: il rimpastone di governo.
Vabbè dai, ormai si sa tutti, inutile ricordare i vari movimenti passati fra cambi di assessorato, new entry, gente che abbandona (o è costretta ad abbandonare), per cui non stiamo a rivangare 'o passato. Ma commentiamo, da parte nostra, l'accaduto. Con una interpretazione frutto solo delle nostre elucubrazioni, che capiamo che potrà sembrare ai più approssimativa, ma che pochi hanno approfondito. Il tutto con riferimento al movimento più "clamoroso" e, secondo molti, sorprendente, ovvero l'addio a Massimo Sportelli, cui l'Avvocato ha revocato l'assessorato a lavori pubblici e protezione civile.
Sorprendente perché oggettivamente Sportelli aveva fatto il suo, fra l'altro con molto savoir faire, con un atteggiamento di basso profilo che aveva portato molti a dire che questo assessore parlava poco ma lavorava parecchio. Spinto dalla volontà del Comune di riqualificare alcune zone tralasciate dalla precedente Amministrazione (che magari aveva avuto il buon cuore di individuare dove intervenire, ma per una ragione o l'altra l'aveva fatto troppo sporadicamente), Sportelli difatti aveva fatto e, tranne qualche rumorosa eccezione (vedi ad esempio il capannone a Sant'Andrea), aveva fatto bene. In più, ricordiamo che proprio Sportelli fu determinante in fase di ballottaggio, scegliendo di appoggiare le liste demossiane per battere Barba+Brunooo. Quindi, perché andare a toccare proprio lui?
Io ho due ipotesi, che butto là, ma che - anticipo - non sono suffragate da fatti o prove certe, per cui vanno prese per quello che sono.
Ipotesi 1. Dopo un annetto di riscaldamento, De Mossi vorrà procedere a svolgere importanti lavori in ambito urbanistico, per cui Sportelli, per ragioni che non conosco, sarebbe stato ritenuto poco adatto allo scopo. Ma esistono questi lavori importanti? E se sì, perché Sportelli non sarebbe andato bene?
Ipotesi 2. Riavvolgiamo il nastro della storia di questa Amministrazione e riprendiamo il filo all'istante del Paglio straordinario. In quella occasione, con la "lettera" di Assoarma (ahahah) passata proprio dalle mani dello Sportelli in funzione di innesco dell'evento poi effettivamente successo, a nostro avviso qualcosa si ruppe fra De Mossi e l'assessore amico. Paglio straordinario che volle dire molto in termini di spese, energie profuse, picchi emotivi, ecc ecc.
Su altro tipo di operazioni, tipicamente politiche, non ci esprimiamo, scrivendo questo blog solo su dati di fatto e non su chiacchiere, opinioni o soffiate. E nemmeno siamo così bravi per formulare elucubrazioni che rischiano di non avere basi fondate.
Due postille finali.
La prima riguarda la comunicazione dell'evento, che non ci è piaciuta. Fra uno Sportelli che convoca una conferenza stampa per chiarire l'episodio, ma che pare non avere la forza (o la voglia?) di spiegarci cosa sia davvero successo, nonostante l'evidente insoddisfazione e qualche mezza frase sibillina. Ed un Avvocato che, con il suo modo spiccio di risolvere la questione, in questo caso avrebbe fatto meglio a soffermarsi a spiegare alla comunità con massima trasparenza il perché della sua decisione.
La seconda riguarda il rumor dei giorni in cui capitò il problemino (ma attenzione, trattasi di semplice rimpasto, no dello scoppio della bomba atomica...) e il sorprendente silenzio ad esso seguito, come se la cosa non fosse mai successa. Allora, o la questione non era così grave al tempo, oppure alla fine va bene così...
Rimpastare è lecito, spiegare il perchè è doveroso, spiegarlo male, con supponenza e insinuando è stupido.
RispondiEliminaI problemi del rimpasto sono fondamentalmente tre:
1. Di fatto al momento, non in consiglio comunale, ma nel computo dei voti che lo hanno portato ad occupare la carica di Sindaco, De Mossi si trova in minoranza
2. Il Sindaco ha evidenti, enormi, problemi di comunicazione. Non riesce proprio a trasmettere "prossimità" nei confronti dei suoi concittadini ed anzi, quelle rare volte che in un oceano di silenzi appare, come una scialuppa di salvataggio, una sua dichiarazione, finisce sempre per risultare distante, evasivo o peggio ancora, come in questo caso, allusivo.
3. Come tu hai giustamente sottolineato, la città è immersa in un silenzio assordante. Se si eccettua Piccini o il sempre fuori misura Valentini, nessuno apre bocca. La stampa è catatonica, i miei concittadini continuano ad esprimersi come se ci si trovasse nella vecchia campagna elettorale e nessuno prova a cercare di capire dove siamo oggi o ad indirizzare le scelte per il futuro prossimo gestito da questa amministrazione.
AB
Concordo. Ma non ho capito il punto 1. Mi spieghi?
Eliminai tuoi concittadini?
EliminaMmmmm….i baresi,intendevi,vero?
Sarei andato via ad otto anni (un milione di anni fa) e so che non potrò mai essere considerato (e considerarmi) senese, però penso che l'essere residente ed il pagare abbondantemente le tasse a Siena mi permetta di usare questo termine. O no?
EliminaAB
Per me è sì
EliminaDicevo solo che sommando i voti di Sportelli, Piccini e Valentini quel che rimane a De Mossi non è granchè. Lo so che si tratta di un giochino inutile, che la città comunque con la sua elezione ha espresso una volontà di cambiare e di cercare altre strade, che non si possono sommare voti come se si trattasse di ortaggi. Penso però che De Mossi avrebbe avuto un grande interesse a mantenere un saldo rapporto con Sportelli e con quel mondo di delusi dal PD che si portava dietro e che rinforzava la sua immagine di sindaco civico a 360°. Mi pare altrettanto evidente a questo punto che a De Mossi dell'immagine gliene freghi il giusto, oppure che l'immagine che ha e che vuole trasmettere di sé stesso abbia poco a che fare con i concetti usuali di "buona immagine".
RispondiEliminaLa città con De Mossi cercava altre strade, ma mi pare che lui si sia infilato in un bel vicolo cieco. Spero per noi (e anche se meno meno, pure per lui) che riesca a cambiare direzione, altrimenti lo faranno altri.
AB
Ah ora ho capito. Mah sai... penso che oggi il dato dei voti pro o contro conti poco. Conta invece la maggior in Consiglio, che mi pare assai rassicurante. Sulla questione dell’immagine non so, cioè evidentemente è una sua legittima scelta.
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