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giovedì 26 settembre 2019

Monza - ROBUR SIENA 0-2. Le rettilianelle

Una Robur semi-perfetta sbanca il Brianteo ai danni della corazzata Monza. Siena attentissimo dietro (era l'ora!), sempre propositivo e pungente, che difficilmente va in affanno e, tranne gli ultimissimi minuti, che non fa barricate ma tira a giocare sempre. Si conferma il trend della vittoria ad oltranza in trasferta, stavolta davanti ai rettili Galliani e Berlusconi in tribuna, che ci regalano una gioia nella gioia.

CONFENTE - Niente di che, ma una sensazione di sicurezza che infonde anche alla linea difensiva. 6,5
BUSCHIAZZO - Schierato a sorpresa, dona centimetri e peso alla nostra difesa. Parte contratto, poi pian piano si scioglie e si erge frangiflutti difficilmente valicabile. L'altissimo voto lo becca in virtù di una cattivissima ed uruguagia gomitata volante a uno di loro che stava facendo troppo l'altezzoso. Ci sta che voli fuori più di una volta, ma finalmente s'è trovato uno che spacca qualche rotula. 8
BARONI - Perde solo una volta l'uomo, ma è l'unico neo in una partita impeccabile, pulita, lineare e molto intelligente. Gioca da veterano. 7
D'AMBROSIO - Il migliore in campo. Non perde mai palla ma soprattutto non fa passare in pratica mai nessuno dalla sua parte. Bene anche nell'impostazione. 7
GERLI - Inizia al piccolo troppo, salvo venire fuori alla distanza, non perdendo minimamente il passo. Azzeccatissime le parole nell'intervista post gara. 6,5
OUKHADDA - La rete (seppur viziata da doppia deviazione) è il giusto premio di un primo tempo in cui osa non appena ne ha la possibilità. Ripresa più coperta, come da logica. 6,5
ARRIGONI - Smista sempre la palla massimo a due tocchi, infondendo velocità al palleggio in mezzo. Un po' affaticato, sostituito. 6
DA SILVA - Ci garba più quando non ha la palla fra i piedi (ovvero quando pressa e rompe i coglioni dappertutto) rispetto a quando deve impostare, fase in cui risulta un po' pasticcione. 6
PANIZZI - Schierato esterno a sinistra, ci piace per come interpreta le due fasi, con attenzione ed intelligenza tattica. Sostituito perché ammonito. 6
CESARINI - Niente di eclatante, ma tante piccole cose fatte molto bene, che fanno risalire la squadra. Segna sotto porta, da goleador di razza. 7
POLIDORI - "Segnali di vita nei cortili", cantava Battiato. Ecco, qualche (flebile) segnale di vita lo abbiamo visto. Ma si può e si deve fare di più. 6
SERROTTI - Una trentina di minuti finalmente fatti benino, con corsa ed un minimo di intensità. 6
MIGLIORELLI - Ha gran merito sulla seconda rete, quando si inserisce e tira. Poi fa mucchio dietro. 6,5
GUIDONE - Un quarto d'ora perfetto. Nasconde palla, fa risalire la squadra, innesca l'azione del raddoppio. 7
GUBERTI - S.V.
ORTOLINI - 10
DAL CANTO - Per larghi tratti si rivede il bel gioco praticato l'anno scorso a Arezzo. Schiera giustamente una difesa a 3, impostando Baroni perno centrale. Impone alla squadra di non buttare mai via palla e di ripartire costantemente in verticale. Le azioni delle nostre reti sono speculari e denotano un possesso palla massimo a due tocchi, praticato con l'intento di offendere. Azzecca anche tutte le sostituzioni. Partita perfetta. 7,5
BERLUSCONI - Nell'ultima inquadratura ci pare che dorma. O forse che sia morto, non si sa. E' splendido, in stile fossile dei Fisiocratici, nella sua fase post mortem, da rettiliano puro. Ha una temperatura corporea di 15 gradi, cosa che gli permette di muovere solo le palpebre, in 90 minuti affossato nel suo seggiolino. Il suo corpo di cera ormai lo sta per abbandonare e da rettiliano puro si reincarnerà presto in qualcosa d'altro, ma a noi piace ricordarlo in stile lucertola. 10
GALLIANI - L'espressione di fine gara è quella di colui il quale resta stitico in vacanza per una settimana. Noi non possiamo che godere. 0
BROCCHI - Il nano bagonghi si presenta con bianche scarpe da tennis (come dicono a Milano) da gggiovane fescion. Il tutto dopo aver elogiato il calcio di Giampaolo al Milan. Ma vai in culo, mostro. 0
LAMANNA - Tegame (reale) era e tegame (reale) è rimasto. Due mezze papere ci regalano due mezze reti. Seguito. 4
LA ROBUR  Ordunque, 'sta storia finirà, ma bisogna che qualcuno si fermi ad analizzare il perché della striscia di vittoria in trasferta e della striscia di sconfitte in casa. Mente più sgombra fuori? Scarsa attitudine a fare gioco in casa? Oppure altra motivazione che scrivere non possiamo? 8 in trasferta e 4 in casa.

3 commenti:

  1. Riunione tecnica,parla Ricciolo: "Ragazzi, loro sono più forti e lo sappiamo ma non le vinceranno tutte. Ci attaccheranno subito e non dobbiamo sbagliare niente specialmente nei primi venti minuti,diversamente ci faranno a fette. Un paio di occasioni ce le concederanno, ecco, se le sfruttiamo li possiamo far piangere." Credo proprio che l'abbia preparata così anche perché diverso,il canovaccio della gara, non avrebbe potuto essere. Così l'ha preparata e così è andata. Poi un briciolo, anzi due, (autogol e traversa) di fortuna e porti a casa una vittoria , che vale molto di più di quella di Lecco perché ottenuta contro una squadra vera. Tre punti meritatissimi perché poi loro, grande complesso,alla fin fine non hanno mai tirato nello specchio della porta. Bravissimi a contenere e ripartire.Non potevamo fare altro e lo abbiamo fatto in modo egregio. Ora torniamo a giocare in casa e dobbiamo dare dimostrazione che oltre a contenere, sappiamo anche far gioco,avere idee di calcio per far capire a tutti quelli (e sono tantissimi) che hanno a ragione abbandonato il Rastrello, che il Siena in questo campionato di mezze calzette può dire la sua. Ove così non fosse, Monza rimarrebbe una voce nel deserto e forte,obbligatoriamente, dovrebbe essere una riflessione sulla conduzione tecnica.

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  2. Nel FOL a Giacomo Principato (????) questa squadra che vive di emozioni e follie piace così..a me NO, piacerebbe sempre determinata e con la bava alla bocca e non floscia come le ultime gare in casa....DE GUSTIBUS...direbbe TAFAZZI

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  3. In effetti mi sembra che il ragazzo la prenda a modo suo, poi il paragone tra i fratelli.... lasciamo perdere vaia vaiaa

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