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mercoledì 16 maggio 2018

Mister Mignani in 5 punti -

E oggi tocca ai 5 punti - del nostro Mister, quegli aspetti cioè che hanno fatto un po' da palla al piede in un campionato sempre di testa.

1. L'AVER CAMBIATO POCHISSIMO LO SCHEMA DI GIUOCO.
La Robur, dicevamo, mai come quest'anno è stata riconoscibile sul terreno di giuoco, proprio per un'impronta tecnico/tattica netta e decisa. Ma quando c'è stato da cambiare, vuoi ad inizio partita oppure durante, il Mister è stato spesso lento, se non immobile, nelle sue scelte. Insomma, la Robur è parsa legata ad un solo schema, decriptato il quale siamo stati spesso bloccati da compagini che avevano studiato bene le contromosse.
2. L'AVER INSISTITO AD OLTRANZA SU GIOCATORI FUORI FORMA.
Il caso di Pane lo riteniamo eclatante, tanto eclatante da trovare scarse spiegazioni logiche per il suo reiterato impiego. Ma non è stato il solo. Pensiamo anche a Marotta, le cui condizioni a fine campionato dovevano determinare qualche minuto di più in panca. Oppure alla gestione incomprensibile di Neglia, schierato quando fuori forma e non fatto giocare quando in forma. Insomma, anche in questo caso Mignani è parso fidarsi troppo delle proprie scelte predeterminate.
3. IL NON AVER "MORSO" QUANDO ERA IL MOMENTO DI "MORDERE".
Ci riferiamo in particolar modo al momento cruciale del campionato, ovvero agli ultimi due mesi dello stesso, quando la Robur ha avuto a disposizione ed ha sprecato una serie di match point a danno di un Livorno che pareva fermo sulle gambe. Le partite di Arezzo soprattutto e di Livorno stesso andavano affrontate con altro piglio, con altra bava alla bocca, propria delle squadre vincenti. In una parola, è mancata a Mignani la mentalità.
4. L'AVER IPOTIZZATO UNA TATTICA CHE PREVEDE POCO IL TIRO IN PORTA.
Torniamo ancora sul sistema di giuoco della Robur mignaniana (o mignanesca?). Grande possesso palla, molti passaggi laterali, scarico su Guberti e chi s'è visto s'è visto. In tutto questo, il grande assente è stato spesso il tiro in porta, con gli attaccanti che galleggiavano sovente sulla linea di metà campo (Marotta ne ha approfittato...). Spiacevolmente, il ricordo va a quello che Wiatutti considera il demonio, cioè a quel Marco Giampaolo che studiava a memoria i movimenti difensivi ma non si ricordava chi avesse segnato per noi.
5. IL NON AVERE MAI ALZATO L'ASTICELLA DELL'ENTUSIASMO.
Sarà anche per carattere, ma mai, nel corso del campionato, Mignani ci ha fatto salire la libido per un campionato da primi posti, se non da primissimo posto. Interviste costantemente di basso profilo, dichiarazioni soffuse, mai uno sprazzo che segnalasse la volontà di vincere il campionato. In ciò, seguendo la routine di una società che avrebbe dovuto dichiarare lo scopo della vittoria e perseguirlo a costo di rompere le regole del giochino. Il tifoso necessitava anche di queste gioie, che pur possono essere effimere, soprattutto quando, a poche giornate dalla fine, eravamo in testa. Niente, neppure una parola, neppure un accenno. Mah...

15 commenti:

  1. Mignani quando parla ti fa addormentare.
    Sandro

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    1. Vieni a dirlo a Tressa,gufo!

      Roby di Tressa

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  2. Ora basta! Lei è un destabilizzatore! Michele non si tocca!
    Firmato Gli Intimissimi clubbe

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    1. Michele Mignani confermato sulla panchina del Siena con il suo vice Simone Vergassola! Che sformato di Gufi dal cuore nero...
      Roby di Tressa

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  3. Vengo da Tressa col trattore
    paese di villici e terron

    Zolle e terra sotto l'unghieee
    io Mignani sosterrò!

    Ale ale Michi ale
    Ale ale Michi ale

    Tutti noi 4 gatti siam con te!

    Roby di Tressa

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  4. Roby di Tressa ha detto che vi picchia tutti con il suo ombrello!
    Pippo delle More

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  5. lo sapevo non va bene nemmeno Mignani, uno che viene premiato come miglior allenatore di c, uno che prende una squadretta e la porta seconda e può ancora vincere i play off...non vi meritate niente, anzi si: il mele e il Macchi

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    1. Una squadretta? Allora la societa' grandi meriti non li ha.....

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    2. Barletta
      Rapallo Bogliasco..

      Basta aspettare un annetto e c'è il trisse!

      Poi tornate a giocare a casa:a Geggiano e a Tressa.

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    3. no no Michelino e Simonetta vanno benissimo:per arrivare due!

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  6. Gli Intimissimi clubbe sono già a preparare il sugo per festeggiare i due capitani!
    L' Ombrello di Roby di Tressa

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  7. Dissento nel punto n.3
    Il più grande - (meno) che do a Mignani è proprio quello di aver provato a VINCERE quando invece abbiamo una squadra costruita per NON PERDERE.
    Se invece di leggere il Muro, avesse continuato con la sua filosfia: "mi difendo in 11 e se ce la faccio piazzo un contropiede e con un po' di culo faccio gol e vinco 1-0, alle brutte pareggio", si sarebbe andati in B alla grande.
    Mai è stato così vero il detto "non guardiamo alla classifica". A partire dalla maledetta trasferta di Pontedera in giù. Altro che mordere... bastava addormentarle tutte. Speriamo si ravveda in queste ultime battute e riprenda a giocare con Marotta difensore ecc ecc. E' l'unica possibilità che abbiamo di fare il colpaccio. SE giochiamo a "viso aperto" si perdono tutte. Saluti e complimenti alla redazione.

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    1. Interessante disamina... ma quando abbiamo provato a vincere??? Davvero, se è successo non me ne sono accorto. Comunque il discorso ha una sua logica.

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    2. allora hai visto poche partite

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