Oggi spendiamo due parole su un fenomeno fisico che interessa
la maggior parte dei tifosi della Robur, visto che afferisce ai seggiolini di
gradinata e curve. Si tratta dell’ormai famoso fenomeno della “polvere bianca”.
Ora , per sgombrare subito il campo da facili equivoci, chiariamo che non si
parla di cocaina, ma della polvere bianca che marchia a vita giacche e
pantaloni dei frequentatori dell’Artemio Franchi.
È impalpabile, ma arriva ovunque.
E' invisibile sui seggiolini, ma tatua a vita i suddetti abiti.
E' leggerissima, ma ricompare un secondo dopo che i seggiolini si sono asciugati da una pioggia.
Non sente cambio di stagioni, giorno o notte, vento o siccità.
Si propaga ininterrottamente.
Totalmente inutili i tentativi di “spolverare” il seggiolino, di inumidirlo per toglierla. Tutto vano, un decimo di secondo dopo Essa ricomparirà, con la stessa estensione (ogni centimetro quadrato di seggiolino è in grado di produrla) e la stessa aggressività.
Possibili solo le forme di difesa passiva. Schiere di tifosi
si recano allo stadio carichi di giornali (attenzione: si muovono appena ti sei alzato per
maledire l’arbitro), di cuscini da stadio (attenzione: lasciano scoperti gli angoli
e lì Essa concentra le sue emanazioni) e ogni altro strumento per frapporre una
barriera tra sé ed il famigerato seggiolino. Qualcuno pare sia stato visto portarsi
una spalliera di divano sottratto da casa, per essere poi fermato dall’inflessibile
servizio d’ordine dello stadio…
Ma da tutto ciò la sua caratteristica principale balza agli
occhi: Essa è assolutamente inesauribile.
Possiamo dire infatti, con discreta approssimazione, che la
quantità di polvere rilasciata negli anni da ogni singolo seggiolino ormai
equivale alla massa stessa del seggiolino, che pure ancora permane
apparentemente tale e quale era decenni fa.
Si può quindi parlare di un miracolo della fisica.
Un miracolo che forse sfida l'assioma di Einstein E=mc2? Questa
formula sembra non valere più davanti alla capacità dei seggiolini dello stadio
Artemio Franchi di Siena di perdere massa (polvere) pur
mantenendola. Incredibilmente i seggiolini, pur stando fermi (quindi sfatando
il concetto einsteiniano di massa in movimento), aumentano di massa in quanto,
appunto, non si consumano, pur rilasciando polvere da decenni...
Una diversa corrente di teorici specifica altresì che i
seggiolini, ricevendo energia dal sole, dal vento e pioggia, possono rilasciare
massa. Quindi la “massa relativa” dei seggiolini è data dalla sua ”massa a riposo”, divisa per
la radice quadrata di 1 meno il quadrato della velocità (il vento), fratto il
quadrato della velocità della luce (il sole) .
Ciò spiegherebbe il fatto per cui i seggiolini della tribuna
coperta, non ricevendo vento, pioggia e sole, non rilasciano massa.
Sul fenomeno si sono avventati da tempo curiosi e scienziati di fama mondiale. Si preannuncia a breve un consesso di geni, che comporrà infine un reportage da vedere sul canale 404 di Sky, nella sezione "Enigmi alieni".
Sul fenomeno si sono avventati da tempo curiosi e scienziati di fama mondiale. Si preannuncia a breve un consesso di geni, che comporrà infine un reportage da vedere sul canale 404 di Sky, nella sezione "Enigmi alieni".
Strana sta cosa. Ma il direttore generale della Robur, quello che fondò un viola club, non lavora nel campo della pulizia degli stadi?
RispondiEliminaLa velocità della formula è quella dei seggiolini, che a parer mio sono in uno stato di moto costantemente accelerato riuscendo così a rilasciare la massa della polvere, senza diminuire la propria massa apparente.
RispondiEliminaA parte gli scherzi trattasi di microplastiche, che dai seggiolini attraverso i nostri indumenti, le lavatrici ed i fiumi arrivano al mare, successivamente vanno nel nostro pancino tramite i pesci. Quindi dire che portiamo dentro di noi la curva non è solo una metafora.
Poro Mario
Propongo Nobel della fisica !!!
RispondiEliminaNelle notti di luna piena dai seggiolini si alzano degli aloni celesti tipo fuochi fatui.
RispondiEliminaSilvano
Silvano,te sei quello con le gote rosse che ti garbavano le aragoste,vero?
EliminaTi amo tanto,ritorna per favore!
E.C.