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lunedì 23 febbraio 2015

Poggibonsi - ROBUR SIENA 0-0. Le arenelle

Al termine di una partita orripilante da un punto di vista tecnico, ma assai intensa sul piano fisico e tattico, usciamo con un buon punticino dall'arena dei temibilissimi leoni (brrrrr!), che lascia la classifica invariata.
Un rilievo interessante: abbiamo cambiato mentalità! Per una volta, non siamo andati per stravincere la partita, ma l'abbiamo interpretata in modo un po' più "flessibile".
Per certi versi, era anche l'ora.




COLUI CHE PARA - Non ha parato. Nessun tiro in porta, solo qualche presa su palla alta. Zero pericoli, come successe all'andata. S.V.
MILETO - Buona partita, soprattutto considerato lo scarso minutaggio in campionato. Non commette errori grossolani, tiene bene la posizione. 6,5
PORTANOVA - Bella partita, proprio quando più serve. Stacca in modo autoritario, si impone di fisico, ringhia sugli avversari. 6,5
NOCENTINI - Tolto qualche impaccio in fase di appoggio, vedi Portanova; forse anche con un pizzico in più di cattiveria. 6,5
RASCAROLI - Si premette che calciare sul gibboso prato dell'arena dei temibilissimi leoni (brrrrr!) non era semplice, ma gli strafalcioni visti nel primo tempo ne condizionano la gara. Forza, andrà meglio la prossima. 5
VIANELLO - Non bada assolutamente alle seghe e spazza dalla propria zona un po' tutti i palloni che gli capitano. Forse uno dei primissimi a calarsi nella realtà dei calcioni. 6
ZANE - Apprezziamo molto il tentativo di metter palla a terra e giocarla, anche nell'infuocata arena dei temibilissimi leoni (brrrrr!). Ma i movimenti lenti ed una certa imprecisione ci fanno più volte rischiare qualcosa nella nostra metà campo. 5,5
VARUTTI - Inizia da signorina, con giochesse che non c'entrano un cazzo con il senso del match. Quando capisce come giocare, diventa il solito rullo compressore sulla fascia. Sua l'azione più pericolosa nel finale. 6
TITONE - Scorrazza in lungo e in largo sul fronte d'attacco, anche con scarso senso della posizione. Ma tiene molti palloni e fa salire la squadra. Generosissimo come sempre. 6
CROCETTI - Partita difficilissima, gioca da solo contro una difesa organizzata ed abbottonata. Si libera solo una volta al tiro e conclude frettolosamente alto. 5,5
MININCLERI - Partita non sua. Marcato strettissimo, preso a spallate, con la palla quasi sempre alta, si estranea presto dal gioco. Andava forse tolto. 5
REDI - Prova a puntare gli avversari sulla sinistra e fa intravedere grande qualità. Bene nel finale. 6
RIVA - Puntella il centrocampo. Presenza fisica importante. 6
MORGIA - Orbene, come detto nell'incipit, sceglie di gestire la partita, nella maniera che più ci avvantaggia. Denotando segnali di umiltà e di flessibilità mentale che, forse, sarebbero serviti in altre circostanze (in primis, ad esempio, a San Giovanni Valdarno). Insomma, a noi va bene vincere il campionato, non stravincerlo. Altra nota di merito per il Mister: l'intervista dello scorso venerdì, nella quale a mio avviso dice profonde verità. Parlando del pareggio di Colle (che è parso una tragedia, quando tragedia non è), inizia a dedurre che la pressione sulla squadra non sia esterna, ma interna. Insomma Mister, il buddismo insegna che dalle questioni bisogna distaccarsi e guardarle con critica obiettività, per risolverle. "Meno testa e meno amore", mi verrebbe da dire, citandola. 7
L'ARENA DEI TEMIBILISSIMI LEONI (BRRRR!) - Tornare nel campetto delle sfide degli anni '90 degli aspiranti fiorentini è stato, lo ammetto, un po' ritornare gggiovane. In un certo senso, niente è cambiato. Sono strafelice, lo giuro, di essere la causa della resurrezione di tanta gente che, ahimè, almeno dal punto di vista calcistico non è stata molto fortunata. Bella coreografia, bel tifo, bella gradinata strapiena, belle bottiglie celebrative. Tanti cori contro e pochi a favore, ma per questa volta va benissimo così. Peccato non poter replicare, dato che da oggi in poi l'arena dei leoni sarà quella di sempre: 100 spettatori o poco più. Per il resto, la domenica esiste "iccentrocommerciale", "immare", "illorto". 10 dentro allo stadio, NON PERVENUTI fuori dallo stadio.
IL POGGIBONSIVALD'ELSA - Squadra tignosa, appiccicaticcia, chiusa, scorbutica. Di categoria, insomma. Che non mollerà, ne sono sicuro, fino alla fine. 7



"Poggibonsi è l'unico posto al mondo dove la gente va allo stadio una volta ogni 27 anni"
(Mago, 22.02.2015)

9 commenti:

  1. un'immagine senza watermark non la potevi trovare?

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  2. Ogni 27 anni perchè il restante tempo lo utilizziamo MEGLIO

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    1. Ahhahaha.
      Vabbè dai, però una partitina ogni tanto...

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  3. Non parlate di occasionali, per piacere.
    Ammettiamo pure che domenica 22 febbraio ci sia stato allo stadio persone che erano anni che non si vedevano, ma voi siete l'ultimi che avete il diritto di parlare su questo tema. Avete fatto 15 anni con i tifosi occasionali e sapete benissimo che son sufficienti 2-3 anni di questa merda di categoria per tornare anche voi quei 800-900 allo stadio, com'eri prima dell'era Deluca.

    Non parliamo neanche del fuori lo stadio, perché siete stato tutto tranne che furbi. Le azioni, le dimostrazioni, si fanno in altro modo. Chi ha orecchi intenda.

    G. (uno che il Poggibonsi l'ha seguito ovunque, con orgoglio, nelle categorie più infime negli ultimi 15 anni).

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    1. Ciao G.
      Anzitutto complimenti per aver sempre seguito il Poggibonsi in tutti questi anni, hai il mio massimo rispetto.
      Una premessa: Wiatutti (si) prende in giro bonariamente, per cui non te la prendere più di tanto.
      Mi sentirei tuttavia di dissentire su qualche parte del tuo commento.
      Le serie superiori attirano i tifosi occasionali, è indubbio (parecchi venivano anche da Poggibonsi, fra l'altro). Diciamo tuttavia che fare 4.000 abbonati in serie D non mi pare cosa da buttar via; forse qualche tifoso occasionale è diventato appassionato, per così dire.
      Gli 800-900 pre De Luca sono frutto della tua fantasia, dato che, anche negli anni bui della C ad oltranza, esisteva uno zoccolo duro che andava al Rastrello in continuità. Poche volte siamo stati in quel numero.
      Sul fuori dello stadio non mi metto a discutere, perché non ne ho le competenze. Diciamo che io non sono di primo pelo e mi ricordo bene le disfide degli anni '80/'90.... diciamo che non c'è mai stata corsa, devi essere obiettivo.
      Ti ringrazio dell'intervento e spero davvero che i tuoi concittadini, come te, possano apprezzare di più la squadra della propria città (o paese) come da sempre fai te.

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    2. fra cinquanta anni ci diranno di quando piu' di settanta anni fa facevamo pochi spettatori. anni infimi,dove appena potevamo fare qualcosa in piu' di una salvezza nelle ultime tre di campionati,Paganini imponeva a Ricci di vendere il pezzo richiesto. Poi arrivo' Orrico,pareva la volta buona, e infatti turbarono subito 4000 persone, salvo poi naufragare.
      Rispetto per te che hai seguito sempre la tua squadra, te vinci sempre,chi e' con te uguale
      ma a pubblico,non c'e' corsa
      Noi siamo stati a Como,modena e Reggio emilia, Venezia e Ferrara dopo pochi anni che erano retrocesse da A eo B,e abbiamo trovato meno di 1000 persone presenti,a Livorno dopo il fallimento saltarono le trasferte in cnd, in c perfino Pisa ha passato due anni con 2000-2500 persone all' Arena garibaldi
      A noi, nessuno deve dirci niente
      P.s. Padova, 300000 abitanti, 3600 abbonati. Siena quasi 4000 .....record della D (prima era Pisa con 3096, piu' o meno)
      bozzon bridge

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    3. Turbarono in realta' e' "tornarono"
      Bb

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  4. Cazzo che popò di tifoso è questo.....

    Gianluca

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