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venerdì 6 febbraio 2015

Nevica, governo ladro

Eh già...
Alla fine ce l'abbiamo fatta, la neve scende (più o meno) copiosamente anche su Siena.
Ma noi abbiamo il Vademecum...




Ebbene sì, da quando il Vademecum comunale sulle misure da adottare in caso di nevicate è stato stampato, Siena ha registrato, nel giro di pochi giorni, due spruzzate di neve, relativamente consistenti.
Ci verrebbe da chiedere se l'Amministrazione si serva di veggenti in grado di predire il futuro, ovvero se porti anche un pochino male, ma non è questo il motivo del contendere.
Abbiamo letto il Vademecum, bellino e preciso, che ricorda a tutti i propri doveri in caso di neve, per non creare problemi alla collettività.
Si parla di tutto, dalle misure di prevenzione spicciola ai provvedimenti di urgenza.
Anche nella parte dedicata alle competenze dell'Amministrazione, c'è di tutto un po'. Ma non si cita l'eventuale chiusura delle scuole.
Ora, chi scrive è un uomo ormai anziano, che, quando nevicava, da piccino veniva buttato fuori da casa dalla mamma e inviato senza troppe seghe a scuola, anche con la neve alta. Per cui, diciamo che non vorrei sembrare uno "spizze'olo", come si dice dalle nostre parti.
Balza tuttavia agli occhi una leggera anomalia (se mi si permette il termine, senza che nessuno si incazzi): oggi, sotto i fiocchi di neve, le scuole non sono state chiuse, non c'è stata (al momento in cui scrivo) ancora un'ordinanza del Sindaco, ma nemmeno un accenno a qualche decisione da intraprendere.
Alcuni giorni fa, in seguito ad una spruzzatina di poche ore, le scuole furono chiuse il giorno dopo, quando splendeva un bel solicino invernale, le strade erano sgombre, nessun disagio era causato alla circolazione dei pedoni e degli automezzi.
Si dice nel Vademecum che "L'Amministrazione Comunale provvederà a dare ampia diffusione degli allerta neve provenienti dalla Prefettura" e di "verificare le previsioni meteo con cadenza 12/24 ore".
Ecco, siccome si sapeva già da qualche giorno che oggi avrebbe nevicato, chiederei di aggiornare i siti meteo che andrebbero consultati. Forse quelli della Regione Toscana sono un po' fallaci, chissà. O forse bisogna per forza seguire certe indicazioni, anche contro ogni evidenza dei fatti? Ed infine, un suggerimento pratico: al di là delle indicazioni eterodirette, sarebbe bastato stamattina verso le 6 aprire le serrande, guardare fuori dalla finestra ed inviare un sms, un messaggio su facebook, un piccione viaggiatore, e dire, almeno per questo fine settimana, di lasciare i ragazzi a casa.
Troppo difficile? Non so, qualcosa, ancora una volta, evidentemente mi sfugge.

3 commenti:

  1. Lascia perdere gli SMS; se non ricordo male quello di venerdì scorso non riportava il Comune a cui si riferiva l'ordinanza. Ci voleva tanto a scrivere TUTTE LE SCUOLE DEL COMUNE DI SIENA.
    Anche perchè il mittente non era il Comune di Siena e magari uno può avere un figlio che frequenta un liceo a Siena e la media a Castelnuovo Berardenga.........o no?

    Gianluca

    SONO TALMENTE INETTI CHE SCADONO NELLA COMICITA'

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  2. Sono troppo impegnati nei loro affari personali! e quindi diventa difficile usare semplicemente il buon senso e pensare hai normali cittadini.

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  3. Ma lo sai non c'avevo le catene in macchina e sulle ruote c'ho messo una pagina del Vademecum; ho fatto la piaggia della Scimmia in su di quarta!

    Gianluca

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