Fallimento senza fallimento

Ovvia, dai ragazzi, siamo quasi in fondo ormai.
E mentre il progetto sta per chiudersi positivamente, io vado ad unirvi i puntini.

Una cosa c'è da dirla: in questi dieci anni di calcio di livello, non siamo passati inosservati!
Ne abbiamo combinate di tutti i colori, come i ragazzini discoli che alla fine finiscono nel riformatorio: partite truccate, punti di penalizzazione, presidenti in galera, alterazione della composizione dei campionati... e chi più ne ha, più ne metta.
Oddio, io sono orgogliosissimo di far parte di questa bad society calcistica, il contrario esatto del conformismo contemporaneo.
Ma con il fallimento senza fallimento, siamo giunti al culmine del grottesco.
L'AC Siena (R.I.P.) ha infatti ottenuto da parte del tribunale di Siena l'accettazione della proposta di concordato preventivo avanzata dalla famiglia Mezzaroma, evitando in questa maniera il fallimento legale.
Prezzo del concordato per MassimoMassimo: 8 milioncini di euri, o forse anche di più. Parecchi di più di quelli previsti per l'iscrizione dell'AC Siena in serie B.
Mmmmh, qualcosa non torna...
Tutti sappiamo che i fallimenti legali non sono quasi mai indolori: si inizia a ricercare documentazione, arriva la finanza, si vanno a spulciare le transazioni effettuate... Insomma, un problemone.
Per i Mezzaroma, anzitutto. E forse per chi ha prestato i soldi agli stessi, sotto forma di sponsorizzazione o altro.
Insomma, la stessa bad bank che ha gestito la bad society di football, diciamocelo pure, non avrebbe avuto alcun vantaggio ad avere (anche) questo ulteriore giramento di coglioni.
Ed allora, cari lettori di Wiatutti, rimembrate cosa si scriveva su questo blog un po' di tempo fa, in pieno delirio complottista? Che Mezza e banca fossero sostanzialmente d'accordo (probabilmente da due estati prima) nello spolpare lo spolpabile e nel concordare un concordato (bella questa!).
Ma Wiatutti è non credibile per definizione, poiché crede nell'ISIS armato dalla CIA e nelle scie chimiche. Per cui, scrive un mare di cazzate.
Ma fa un'ultima deduzione.
Mancava un ultimo attore, che decretasse la fine della storia: il tribunale di Siena.
Il quale, contro ogni evidenza ed ogni senso di giustizia (ma il problema è itagliano, non locale), cosa fa? Concede il concordato ad un signore che storicamente con le società sportive "c'aveva rifatto" (do you remember il volley romano?), sul quale pende ancora un'inchiesta penale della stessa procura, più una citazione di queste ultime ore per fatti inerenti il calcio scommesse.
Non so, trovo la faccenda alquanto discutibile, ma me ne farò una ragione, rintanandomi nelle spiegazioni che via via mi saranno date dai miei concittadini: sono i casi della vita, le evenienze carambolesche, le similitudini casuali, il destino crudele, la BCE, la crisi, l'invasione delle cavallette.
Vabbè, dai, meglio concentrarci sulle scie chimiche.




"La sensazione che la mancata iscrizione al campionato dell'estate scorsa sia stata una mossa concordata tra la famiglia Mezzaroma e il MPS diventa sempre più realtà"
(ILFEDELISSIMOONLINE, 11.02.2015, ore 9:52)