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mercoledì 3 dicembre 2014

Siena Diretta Sera: cosa ho capito

Torno (e poi finisco) sulla questione della morte di David Rossi, per par condicio citando anche un'altra trasmissione "epocale", condotta da Daniele Magrini su Siena TV il 27 novembre.



Mi preme anzitutto rimarcare una prima questione: rispetto al più chiacchierato reportage di Report, la trasmissione magistralmente condotta da Daniele è stata... differente.
Differente nella forma, anzitutto. Sulla rete nazionale il cinismo l'ha fatta da padrone, come è anche giusto che sia, per certi versi. Siena ed i Senesi sono stati rappresentati per ciò che forse sono (non tutti), in maniera fredda, quasi vendicativa. Daniele ha invece tratteggiato la propria inchiesta con riferimento ad una esigenza primaria: salvaguardare la morte di Rossi. In modo non solo rispettoso, ma anche amorevole. Senza in questo indulgere in smancerie, falsa retorica, senza pertanto utilizzare questo bieco moralismo di facciata per non dire, per non esporre, per nascondere. Dimostrando così che si può fare Giornalismo pur nel rispetto della memoria di persone che non possono più difendersi. E dimostrando che dei problemi si può, anzi si deve parlare, senza freni inibitori o retorica da bar.
E differente nella sostanza. Mentre Report accenna a dipingere un grande affresco, quasi una spy-story, allargando il discorso con logica ai massimi sistemi (tentativo che personalmente ho assai apprezzato, da complottista quale sono), Daniele ha preferito concentrarsi su ciò che materialmente abbiamo oggi a disposizione: video, deposizioni, documenti. Finendo per comporre - giudizio di ex ricercatore universitario - un piccolo capolavoro di ricerca, fatta di ragionamenti svolti su documenti ufficiali e di minuzioso scandaglio dei particolari.
Vi invito pertanto, chi non l'avesse ancora fatto, a visualizzare anche questa piccola (e tremendamente triste) "perla".
Scopo mai dichiarato di Daniele, così come quello di tanti che pensano giusto in questa città, è stato quello di convincere qualcuno che conta a riaprire un caso che, a questo punto, presenta talmente tante anomalie che abbisogna, appunto, di essere rivoluzionariamente riaggiornato.
Lo vuole la famiglia di Rossi, lo desidera la città che non si adagia alle interpretazioni preconfezionate, lo urla un senso di giustizia che, se Dio vuole, una parte consistente di comunità pare sempre più in grado di pretendere, crescendo nel proprio cuore una consapevolezza che, a questo punto, non è facile fermare.
Ma tale nuova coscienza necessita ora di persone rappresentative, di gente che le dia una mano a crescere ancora, che la rappresenti e che faccia vedere una realtà che questa città, per anni, ha cercato di nascondere. Daniele, per carisma, conoscenza, moralità e professionalità, potrebbe essere proprio una di queste.
Perché, infine, la morte di David Rossi è diventata la morte di tutti noi. E noi non vogliamo morire invano.

6 commenti:

  1. Ciao Al,
    qui si parla di Siena e di Robur. Apprezzo tantissimo il tuo blog e soprattutto il format che gli hai dato, però su questo post (e quello precedente riguardante il medesimo argomento) sono in disaccordo con la tua prospettiva. Io il giudizio su una persona lo esprimo a 360° ed il defunto David, per quanto sia stato ucciso (palesemente chiaro per quasi tutti fin dal primo minuto….gli unici che non hanno ammesso questa verità, sono quelli che accusavano i bloggers o i fustigatori del sistema Siena!) o si sia suicidato, non può avere, per me, né un giudizio positivo, né pietà, mai! Ha sempre dico sempre appoggiato il calabrese, il paonazzo, ed il gruppo di quel prodotto della saclà ed il suo amico ex deejay di monteroni! Ha avallato assunzioni di ganze di gran maestri nel suo staff nonché di collaboratori di quel pezzo di carta e di quello accanto…Il tutto per proprio tornaconto personale (viaggava a promozioni che neanche il chievo dei bei tempi) e della gang che lo spalleggiava…Ha sparato veleno contro chi provava a farci vedere che le cose non erano rose e fiori, come lui col suo miliardo di €uro in 10 anni spesi per vari finanziamenti a mostre di Teomondi Scrofali vari o sponsorizzazioni faraoniche all’amico vampiro, volevano farci credere!!!!
    Il tutto per nascondere ciò che anche lui sapeva bene: che Beppe Beppe faceva gnao per gli amici di Roma, per non dire il paonazzo o fred flinstones oppure gli amici abilmente messi nei vari CdA delle Banche controllate….o addirittura in Enti creati ad hoc.
    Lui nel sistema c’era dentro volutamente e fino al collo ed era un manovratore dello stesso, con un’aggravante: lui era di Siena e quello che succedeva qua doveva premere a lui come a noi. Ed è per questo che non piango la sua morte, lui aveva la possibilità di far sterzare la situazione, ma si è sempre rifiutato….Non è giusto riqualificare la sua figura, a mio parere…Pertanto forse sarebbe meglio scoprire dove sono finiti quei soldi che anche sotto la sua supervisione ed avallo sono finiti a destra e manca ed hanno favorito la distruzione di Siena…Lo si deve anche nel rispetto di quei giovani e meno giovani che a differenza sua e dei suoi amici avevano titoli e qualità per stare al suo posto ed a quelli di cui lui si era circondato, solo perché lì imposti da chi gli permetteva di fare il vicerè di beppe beppe….E poco importa se andava alla mens sana o al Siena…anzi questo ripeto per lui è un’aggravante…molto molto grave…lui aveva le chiavi dell’uscio se voleva poteva spalancare la porta subito fin dall’inizio….ed invece che ha fatto? Ripeto se scoprire chi l’ha ucciso (o fatto uccidere!) è un’aggravante per quegli infami che hanno distrutto Siena, bene …sennò è giusto che resti un mistero…e tra l’altro anche minore…perché il mistero più grosso è come abbia fatto lui e quella manica di manigoldi a distruggere la nostra città!
    E credo il simpatico Magrini farebbe anche meglio a fare una trasmissione con quelli a cui le assunzioni e le emarginazioni decretate dal defunto e della sua congrega hanno recato danni irreparabili (ad es. come il grande Galileo!), mentre per loro i finanziamenti facili e le assunzioni erano sempre a portata di mano…vedi l’acquisto di ristoranti da parte di società di abbigliamento….o mutui con fidejussioni di topo gigio o pippo e pluto…nonché nomine in società o enti di cui non avrebbero neanche i titoli per fare l’usciere.
    Certo la crudità della mia analisi può sembrare spietata ma ripeto io non piango chi ha fatto piangere e per molti anni continuerà a far piangere, tante persone con il suo comportamento scorretto e colluso…Ho aspettato tanto a scrivere ma la rabbia invece di diminuire mi è salita!
    Saluti e sempre W SIENA e la ROBUR!

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    1. Ciao e grazie del lungo post. Franco e polemico, ma in senso costruttivo.
      Non ho l'intenzione di controbatterti, dato che non penso di aver scritto niente di ciò di cui tu parli.
      Ho solo scritto di un uomo morto, che, in quanto tale, da me merita dignità e pietas (alla romana).
      Non ho mai voluto scrivere qualcosa di personale su David Rossi, che non conoscevo. Non ho mai voluto scrivere qualcosa su ciò che David Rossi rappresentava all'interno del sistema, non ne ho le capacità, nè la conoscenza.
      Ho cioè deciso, in maniera netta, di tralasciare quanto tu scrivi, per dedicarmi a ciò che di ingiusto c'è - evidentemente - nella morte di un uomo, sia che si sia suicidato, sia che sia stato gettato di sotto da quella finestra.
      Insomma, io non ho voluto esprimere giudizi, ho solo voluto farvi capire le mie sensazioni. Ho solo voluto rimarcare le assurdità che ho visto nella ricostruzione di Report e del Magrini.
      NIENTE DI PIÙ.
      Ripeto che non ho la statura morale, nè le capacità intellettuali per giudicare un uomo che non mai conosciuto, sorry.

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  2. Caro Siena Mesta… ho letto con attenzione ed accoratamente ciò che scrivi e sulla questione “riabilitazione” concordo pienamente con te ma e ripeto MA:
    l’intento di Almuta non era certo “riabilitare”.

    Se ho ben capito il suo intento era STIMOLARE LA RICERCA DELLA VERITA’ che INVECE, PARREBBE essere stata artatamente e manigoldamente occultata.

    Né io né Almuta abbiamo avuto il giacere (o il dispiacere) di conoscere David Rossi e, d’altra parte, viste le nostre scelte di vita ed i valori in cui crediamo, non credo sarebbe stato mai possibile conoscerlo e tantomeno condividerne le esperienze.

    TUTTAVIA, a prescindere dal valore morale ed etico dell’uomo in questione (e sulla “pietas” romana concordo con Almuta…), la COSA GRAVE qui non è decidere se lui fosse o non fosse un GALANTUOMO bensì spingere, sollecitare CHI DI DOVERE a non ABBUIARE TUTTO bensì a rassicurare NOI poveri popolani, cultori di una società CIVILE, SINCERA, ONESTA (insomma noi poveri illusi).
    E come potremmo mai essere rassicurati?
    Avendo la CERTEZZA che la legge si muove AL DI LA’ di ogni SOSPETTO e/o COLLUSIONE.

    In sintesi: La vicenda David Rossi è stata abbuiata alla velocità della luce eppure da ogni dove giungono domande, dubbi e perplessità sulla veridicità di quanto accaduto e passato come “suicidio”.
    Buono o cattivo che fosse, ti pare NORMALE che le indagini si siano fermate ad una così comoda verità?
    Non ti pare LECITO che chi ancora dubita chieda di non dubitare più in virtù di una LEGGE che si muova senza distinguo bensì alla FEDELE e LEALE ricerca della verità?
    E, infine… non sarebbe GIUSTO scoprire A CHI FA COMODO che il tutto venga abbuiato???

    Io, se ho capito bene il messaggio di Almuta credo proprio che stesse parlando di questo e non di “riabilitazioni”.

    D’altra parte è anche vera una cosa: possiamo anche stabilire che il Rossi fosse cattivo e che dunque non meriti INDAGINI APPROFONDITE e che dunque… si ponga fine alla ricerca della verità tanto che importa… si parla di uno cattivo, che indaghi a fare?

    Il DIAVOLO si nasconde spesso sotto le vesti dell’indignazione ed io ho imparato ad essere sospettoso; specialmente in questa Siena dove l’arte del DIROTTARE è fina anzi finissima… talmente fina che si fa fatica a distinguere i puri di cuore dagli squali.

    Comunque W SIENA TUTTA (meno chi gli vòl male ;o)

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  3. Ragazzi...io vi voglio bene (in senso figurato) perchè siete quanto di buono questa città può esprimere, dal punto di vista umano, perchè le vostre scelte di vita se ne sono infischiate (come me del resto!) del siena system's thinking!
    Quello che nella mia precedente affermazione volevo dire era che vorrei che la stessa attenzione che qualche (per usare termine paliesco...) rivenduto (cioè prima parte integrante ora volente e solerte ricercatore delle verità), adopera per fare chiarezza, fosse usata anche a riscatto di chi (ed ho citato il caso Galileo ben documentato da report...) questo sistema l'ha subito...quello per cui si arrovellano era un loro passa veline (a libro paga tra l'altro), ma dei fatti e misfatti che lui combinava mai e poi mai, ne hanno riferito in precedenza...E' questo che mi da noia...e subito dopo l'omicidio (ma ripeto non bisogna essere derrick o colombo per capirlo!), sono partiti subito all'assalto contro bloggers e antigovernativi...loro che hanno ingozzato l'ingozzabile...NO VOI RIPETO...NE' quelli che hanno DECISO DI FAR SCRIVEREQUALSIASI VERITA' SUI BLOG O SUI PROPRI SITI! Quixote posso assicurarti che io non dirotto, invito a pensare chi come me siè laureato con 110 e lode e si è visto assumere davanti per chiamata che ne so per una "BOTTA" di fortuna qualche altra, solo perchè lieta amica del grembiulista...o qualche fedele collaboratore sempre del grembiulista... E' questo che voglio dire, e stop! Io me ne sbatto di chi ha fatto il bello e cattivo tempom per molto tempo a danno della sua città (la tesi taddeiana dello spirito di servizio e del fidarsi ciecamente non regge a mio parere, per farti un esempio se io vedo che uno ruba gli dico di non rubare non l'assecondo per una bieca ricompensa....)Ma ripeto non siete voi....SONO ALTRI...da colpire...che hanno rubato la voglia di sognare a questa città!
    CIA GRANDI e sempre W la NOSTRA SIENA (che senza questa gente) è la più bella delle Città!

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    1. Beh, sai, non firmandoti io non so con chi mi sto confrontando e, giocoforza, cerco di dare un colpo al cerchio ed uno alla botte.
      Giusto pé metté le mani avanti... non si sa mai...
      Se anche tu, come me e molti altri qui in questi ameni spazi, sei uno di quelli che non ha mai condiviso il piatto offerto dal sistema, sai bene che la diffidenza, in questa città, ha da essé sempre sveglia e vigile.

      Per il resto, posso solo e soltanto CONDIVIDERE :o)

      Aggiungo solo una cosa al tuo pensiero così chiaro: Qui, in questa città, di gente che vedeva e taceva ce nera e ce n'è tanta ma c'era anche tanta gente che non solo vedeva e non diceva nulla ma che operava con grande impegno per SPIEGARE BENE dove si potesse RUBARE (altro che!!!)... di solito sono quelli che ora sono ESTREMAMENTE INDIGNATI, SORPRESI e che preferiscono fare la figura dello SCEMO piuttosto che del LADRO ;o)
      E, a proposito di questi FURBONI mi chiedo: "Ma SOTTO SOTTO... che stanno facendo? Si sò messi le mani in tasca o se le riscaldano per la prossima "occasione"???

      ...la due?...

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  4. Sei un mito...azzeccato la 2.....però non si sbilanciano...perchè con le prescrizioni in canna so pronti subito a restringere le solite mani...

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