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martedì 27 maggio 2014

Perplessità & domande. Lezione 2

Torniamo a parlare della decisione della Giunta Comunale sul SI'/NO/NI alla dichiarazione di pubblico interesse per la riqualificazione dell'area Lizza-Rastrello.
Affrontandola stavolta dal punto di vista politico.




La dichiarazione di pubblico interesse, lo enuncia l'elocuzione stessa, la si ottiene appunto qualora il Sindaco deduca che esista un interesse che faccia carico alla collettività su una determinata questione.
E l'attenzione sul punto trattato, in effetti, è stata assai alta in questi tre mesi.
L'intero arco politico, magari silente o "poco reattivo" su questioni non propriamente minimaliste - tipo quelle legate a Fondazione o MP (fu S) - si è espresso con fervore; associazioni semi-sconosciute si sono letteralmente scatenate; blogs improbabili (primo fra tutti Wiatutti) han detto la loro con impertinenza.
Logico pertanto che il Sindaco, da buon primo cittadino, abbia raccolto le opinioni di ogni ente, categoria, persona giuridica ed abbia infine "sentenziato".
Ora, io un dubbio preliminare ce l'ho.
Che il Sindaco, raccogliendo e rielaborando le istanze della collettività, si sia dimenticato delle 4.160 firme raccolte a favore dello studio, della schiacciante superiorità (in termini quantitativi e qualitativi) degli interventi al pubblico dibattito, degli imput arrivati dal mondo esterno, della filosofia della legge nazionale.
Ripeto, è un mio dubbio, non una certezza.
Dicevamo allora di questo SI', ma con "molti paletti". Riqualificazione dello stadio senza "contorno".
Ora, lascio a voi stabilire quanto sia giustificato il termine "contorno" contestualizzato all'interno di trattati tecnici e pareri di esperti professionisti. E sempre a voi lascio scoprire cosa sia questo "contorno", inspiegabile e misterioso come la materia oscura che pare ci circondi.
Ci si dice che si potrebbero utilizzare "gli spazi all'interno delle gradinate... comprendendo anche spazi commerciali, palestre, centri benessere, locali commerciali nella misura giusta per l'inserimento nel centro della città". A voi stabilire se tutto quanto possa entrare all'interno di tali volumetrie... Salvaguardando, questo sì, la fosforescente conca del Rastrello, i pini secchi, gli scoiattoli in amore.
La ragione di tale ridimensionamento - diciamo, a occhio e croce, che si tratterebbe di un lavoro da 20/30 milioni di euro - a fronte dello studio presentato potrebbe essere la seguente: quello (lo studio) era un "investimento intrigante", ma "nessuno avrebbe potuto realizzarlo". "Un sogno irrealizzabile". A decretarlo: il Sindaco Valentini. 
Ma se un Emiro una mattina si svegliasse e volesse investire su di noi? "Un sogno irrealizzabile". Ma se esistesse una banca tedesca che avesse voglia di buttare via due quattrini? "Un sogno irrealizzabile".
Su quali basi?
Su paletti da altri imposti (es: la Soprintendenza che non vuol far scavare vicino ad antichi monumenti), su non meglio definite "condizioni economiche, tecniche ed urbanistiche", su un canone di concessione di 1 milione di euro annuo da pagare al Comune per 100 anni. E su pareri che dovevano essere tecnici, ma che invece sono iper, iper-politici (torneremo sul tema).
Insomma, prima "l'operazione non stava in piedi", ora "sarebbe appetibile".
Problemino. Prima, ci sarebbero stati investitori pronti all'uso (i fantomatici crucchi). Ora?
Con tali limitazioni, il Sindaco si prende una grossa responsabilità: dover provvedere a reperire imprenditori interessati all'operazione.
Senza se e senza ma. Per trasformare "quel sogno da utopia a realtà".
Attendiamo con impazienza.


PS1: i virgolettati sono citazioni del Sindaco Valentini alla trasmissione "Piazza Robur" del 21 maggio.
PS2: il Sindaco Valentini non è lo stesso Valentini bersagliato domenica allo stadio dalla curva padovana. Lo diciamo a certi solerti giornalisti di certa dotta stampa cittadina, che hanno forse scambiato il Sindaco nostrale con un dirigente patavino...

4 commenti:

  1. Ma te fai anche ragionamenti dal punto di vista politico? Questi nella ns. provincia e città meglio, fanno e disfanno come gli pare...è stato eletto sindaci con precedenti penali, ci so assessori che da giovani si propugnavano fascisti che ora so democratici...in acuni comuni si presentano da soli...gotina rossa, il chiorba vorrei sapere di che partito erano...ma nessuno vede niente e sente niente...e te fai un discorso politico? Eppure l'hai studiata ed hai insegnato politica...qui col fatto tengono quasi tutti per i c....i, se si presenta berlusconi nel partito dominante...chiappa il 99% e sbaglia solo un vecchio perchè è cieco....e non fa bene la croce...E ti sembra questa la città dove la politica ascolta i cittadini? Gnamo via...facciamo così è anche troppo se ha detto NI...ora aspetta gli ordini del Bureau eppoi diventerà si o no a seconda se c'è qualcuno che sta bene a loro a fare i soliti lavori...e si ci può fare gnao...eppoi via!

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  2. Commento disarmante, ma profondamente veritiero. Altri, caro anonimo, ti avrebbero tacciato come populista e qualunquista. Francamente, fatico a darti torto, su tante questioni.
    Che si fa? Si finisce qui? Ci si sda?
    Possiamo farlo, ci mancherebbe. Ma parlare e confrontarsi male non fa mai. Ed il confronto lo vorrei anche sul piano politico. O altrimenti, al limite, tieni presente comunque sia una mia opinione. Poi fanne quello che ti pare, ma intanto leggi e, se ce l'ho fatta, rimugina un po'.

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    1. Ti ringrazio almutanabbi...io ho rimuginato e da parecchio..il problema è che non rimugina circa il 60% della popolazione della provincia....La tuan opinione la condivido e la sottoscrivo...chiunque non abbia, occhi, mente e cuore foderato di presciutto (come dicono i loro elettori di base!), lo fa...hai ragione su una cosa: se tutti si sdassero come me...non si potrebbe insistere sulla teoria che la goccia scava la roccia...ma guarda è dura...questi non sentono e non vedono niente...Il confronto sul piano politico sarà duro farlo...a meno che...non si faccia come mompracem....qui i sandokan ci sarebbero anche...ma mancano gli Yanez!!!!

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  3. Vero, tutto vero.
    Tuttavia, continuo a pensare che, forti delle nostre convinzioni, dovremmo e potremmo fare di più.
    Ciò che manca, ad oggi, a mio avviso e' la capacita' di PROPORRE a chi non si sente, in qualche maniera, rappresentato dal "sistema". Della serie: la fase della critica, che deve continuare, a questo punto dovrebbe essere affiancata a quella della proposta concreta di alternativa.
    Ce la faremo? Dipende. Una trappola in cui, per me, non dobbiamo rischiare di cadere e' ciò che scrive proprio oggi Folagra in altro articolo.
    Che vi prego di leggere, perché, al di la' dell'estetica della penna, rivela una Verità sottaciuta.

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