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mercoledì 13 novembre 2013

De contractibus Giannetti

Ne hanno parlato tutti in questi giorni, ora ne discuto anche io.
Perché sono un capone duro e non voglio rimanere indietro.
E poi perché ormai la storia del contratto di Giannetti sta diventando una disputa filosofica.
E io amo le dispute filosofiche.

(p.s. questo nella foto è un INVESTIMENTO, capito Mezzaroma?)

Cronologicamente, inizia la sarabanda Massimo Mezzaroma, il quale, il 9 novembre, afferma ad Antenna Radio Esse di voler tenere il giocatore, stante la cura con cui, nel corso degli anni, è stato gestito dal Siena. E poi, stile elefante dentro una cristalleria, con rudezza afferma: “Se non rinnovasse sarebbe una beffa inaccettabile, anche perché si andrebbe a fare non tanto gli interessi del ragazzo quanto la voglia di sciacallaggio ai danni del Siena da parte del suo procuratore... Adesso resta solo che chi pensa solo a guadagnare capisca la situazione”.
Vabbè, mi sa intanto che il procuratore in questione non sia Caravello, amatissimo invece da questa presidenza. In più, una domanda mi sovviene: ma si è accorto soltanto ora, il Mezzaroma, che nel calcio esistono i procuratori?
Scosso da cotanta verve, l'agente Orlandini afferma al Corriere di Siena il giorno 11: “Se Mezzaroma ha qualcosa da dirmi, sa come fare, alza il telefono e mi chiama anche perché il rapporto è buono e parlo quasi tutte le settimane con il ds Antonelli”.
Ohibò, una mezza smerdata! Ma come? Orlandini si sente tutte le settimane con Antonelli e Mezzaroma non lo sa? Oppure lo sa e fa finta di non sapere? Ma forse i due si conoscono, se Orlandini afferma che Mezzaroma potrebbe chiamarlo al telefono...
Mentre il mistero si infittisce, il giorno 12 novembre parla Antonelli, intervistato da La Nazione. Incalzato da domande insidiose e ficcanti, il nostro inamidato ds ci informa: “Con l'agente del ragazzo parlo spesso, di contratti e situazioni concrete (???????? NDR)... Siamo consapevoli di avere fatto al ragazzo un'offerta importante, straordinaria se teniamo conto del momento attuale”.
I due comunicano, quindi - sarei curiosissimo di partecipare ad un dibattito sulle situazioni concrete, vi giuro - e, stante l'offerta straordinaria, grossi problemi non ce ne dovrebbero essere. Me la vedo già l'offerta straordinaria di Antonelli: il rinforzino del Conte Mascetti...
In un impeto di puro focillanesimo (era l'ora, cazzo), sempre lo stesso giorno sbotta il FOL, discutendo giustamente sulla pessima gestione del caso Giannetti. Articolo ben scritto e ponderato, ma che a mio avviso ha però una pecca di fondo: si pensa che anche questo sia un errore in buona fede della società.
Per me, invece, la realtà è differente.
Analizziamo anzitutto un precedente. La cessione dell'anno passato a titolo gratuito di Sestu, giocatore ambito da mezza serie A, in virtù di un ottimo campionato da titolare. Mentre scorreva il tempo ed il contratto non veniva rinnovato, iniziò lo stesso identico teatrino stantio, fino alla scadenza del contratto e la fine conseguente di un potenziale ottimo investimento per le esangui casse roburriane. Abbiamo quindi una storia passata su eventi simili, che non possiamo dimenticare.
Analizziamo ora un caso analogo di questa annata. Fabrizio Grillo, che finora si è fatto notare per un gol, alcune partite ben poco edificanti e tanti infortuni, ha avuto la fortuna di aver visto rinnovato il proprio contratto fino al 2017. Sì, avete capito bene. Grillo fino al 2017 e Giannetti che non si sa se rimane. In questo caso, Mezzaroma non ha avuto quindi problemi o litigi con il procuratore del terzino bianconero. Chissà chi sarà questo fortunato agente...
Analizziamo poi il caso Giannetti, contestualizzato nella situazione di deficit del Siena. Ad oggi, la punta senese rappresenta un sicuro ritorno in termini economici. Manna che piove dal cielo, soldi freschi per una eventuale iscrizione al prossimo campionato, ad esempio. Vi ricorderete che, dopo averci fatto prendere svariati punti di penalizzazione, i due duellanti Mezzaroma e MPS discussero in tarda estate del fantomatico Piano Industriale, dopo il quale abbiamo potuto partecipare al campionato cadetto. Ora, che nel Piano Industriale non si fosse citato un attaccante ventitreenne di belle speranze in scadenza di contratto, non ci credo.
Analizziamo quindi il caso Giannetti dalla parte di un ds qualsiasi. Che Niccolò fosse forte, lo sapevamo tutti. L'anno passato, solo un infortunio iniziale gli precluse di sfondare nel Cittadella. Non avere pensato prima a proporre un'estensione del contratto (tipo quella di Grillo) è errore fatale per un ds, che passa ai miei occhi da incompetente totale.
Analizziamo in ultimo una evenienza complottista: la malafede della società del Siena. Presidente e ds scientemente hanno deciso di non rinnovare perché...

Anzi, questa analizzatela voi, che noi non possiamo farlo.

3 commenti:

  1. La "Manna che piove dal cielo" ...fallo anche piove dal cielo tanto ce l'ha poco la testa tra le nuvole....
    Giannetti venduto....fare ciccia e piaceri ai procuratori amici e conniventi... Siena in fallimento a giugno.
    Fine dell'analisi...

    Troio & Nello

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  2. Giannetti se aveva il cognatino/ds procuratore aveva gia rinnovato. Quello della foto e'un gran bell'investimento . Ma chi sara'alla guida dell'auto? La vale? Perinetti? Profumo? Un qualsiasi tifoso della Robur? Mah . Wsg

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  3. Ho letto, caro il mio cronista, che la mezzavale ha scritto più o meno sul suo profilo Twitter che cederebbe volentieri Antonelli al Milan per avere in cambio Galliani. Ora, a parte che ci starei anche io, questo fa capire la spaccatura tra i mezza e l'attuale DS.
    E sinceramente io non so cosa pensare...

    Suo Bongo.

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