La frase continuatela voi, a vostra scelta.
Potete mettere di tutto, ci mancherebbe altro.
Io vi vergo tre opzioni, che, è bene esser chiari, non vogliono essere una indicazione né una tendenza; sono solo frasi buttate lì a casaccio.
Dicevamo:
1) è un cretino
2) è un tonno
3) è in malafede
Il prestigioso sito Repubblica.it riporta il 6 agosto un inquietante articolo sulle ultime vicende della Robur. Si parla, come sempre, di difficoltà legate al debito (DdS imperversante). Si dice che riabbiamo 80 MILIONI DI EURO DI DEBITO, "ingente", tanto che sarà difficile trovare un compratore nuovo.
Bene, questa cifra pazzesca è la stessa, identica spiccicata di circa due mesi fa, quando i tifosi erano quotidianamente bersagliati da voci di fallimento per voragini di pendenze che aumentavano di ora in ora. Si arrivò alla fine, alla galattica cifra di 80 milioni.
DdS in forma splendida, direi.
Da allora, è successo questo, in termini di monetizzazione:
A - Il MPS, come cita l'articolo, ha erogato 10 milioni di euro, come prestito per il paracadute, da restituire via via durante l'anno. Ma intanto ci sono. A casa mia 80 - 10 = 70.
B - Il prode Antonelli ha iniziato a vendere di tutto di più, a prezzi concorrenziali, è vero, ma già oggi ha creato una plusvalenza di circa 2,5 milioni di euro. A casa mia 70 - 2,5 = 67,5.
C - Vorrete che non sia diminuito di circa 1 milione di euro il monte ingaggi, a fronte delle cessioni e dei mancati rinnovi a tanti giocatori? A casa mia 67,5 - 1 = 66,5.
D - Ce lo ha ripetuto parecchie volte e a questo punto, io voglio crederci, Massimo nostro ha messo di tasca propria (eh eh... scusate mi ci scappa da ride') 5 milioncini. A casa mia 66,5 - 5 = 61,5.
Ovvia, ora confutate anche questo!
L'articolo continua con una serie impressionante di inesattezze ("il patron Mezzaroma... non ha intenzione di mettere altri soldi nel Siena Calcio"; io sostituirei con "il patron Mezzaroma... non ha mai avuto intenzione di mettere soldi nel Siena Calcio"), ma in fondo si rivolge e ci rivolge una domanda:
"Ma dove sono finiti quei soldi?"
E prosegue: "In FIGC c'è molta preoccupazione".
Premesso che la preoccupazione c'è dappertutto, ma non in certe frange della tifoseria (sempre meno, comunque e sempre più isolate), ritorno sul domandone.
Da qualche parte, questi soldi devono esser finiti.
Gli amici di MPS e di Mezzaroma in questi anni hanno sempre teso a tarpare le domande dei cosiddetti Focillati, ma ormai, come vedete, la richiesta di chiarimento è arrivata altrove. Ogni persona normodotata arriva a capire che i conti non sono veri, che i soldi mancano perché probabilmente qualcuno li ha fatti sparire. Sicuramente in modo tracciabile e pulito, ma allora che ci venga spiegato bene la movimentazione dei denari.
E che qualcuno ben introdotto fra i tifosi stampi le cifre che ho scritto sopra e chieda ragioni logiche alla nostra dirigenza.
Noi ragioniamo con la logica dell'uomo normale, ma a questo punto, visto che a Siena si cerca di scoperchiare tanti pentoloni pieni di merda, sarebbe forse arrivato il momento, da parte di gente più importante di noi, di andare a verificare anche i conti della Robur. A costo di rimetterci le bucce, dato che questa spada di Damocle perennemente pendente sul nostro collo rischia di farci ugualmente saltare per aria fra pochi mesi, a fronte tuttavia di un saccheggio dei pochi beni ancora posseduti dall'AC Siena.
Fossimo in un romanzo noir, le possibilità potrebbero essere due.
Se gli 80 milioni fossero cifra falsa, allora saremmo cascati nel tranello creato ad arte da una cordellina di gente tutta d'accordo, che ha fatto passare misure draconiane come operazioni inevitabili (aaaargh), per spartirsi il bottino che, comunque sia, nel contesto di una squadra di calcio professionistica, esiste anche in tempi di vacche magre.
Se invece gli 80 milioni fossero cifra reale, allora da qualche parte del sacco s'è aperto un buco, dal quale fuoriesce roba, che alcune persone, forse sempre le stesse d'accordo, raccatta e porta a casa.
In entrambi i casi, non ve lo vorrei dire, ma mi sa che s'è presa in culo. Alla grande.
Aggiungo come sempre si ci sè ripreso. Credo che non tieni conto del fatto che gli avvoltoi sono animali veraci rapaci che hanno sempre fame e perdio anche loro devono guadagnare la cifra và aumentata degli interessi spese ecc. ma mi viene un dubbio non ci sarà mica usura?? ma la cifra lievita lievita bene è venuto fuori un bell'impasto che stà lievitando, sperando che non passi di lievito senno viene un troiaio
RispondiEliminagal
La butto là se c'è qualche avvocato che legge: perché non fare una formale denuncia alla guardia di finanza, firmata da un sostenuto gruppo di persone? Secondo me sarebbe inevitabile che avesse un seguito... tanto più se si informassero della questione anche gli organi di stampa (ovviamente non solo quelli senesi): basterebbe che la cosa finisse sulla sesta o settima pagina di uno dei tre quotidiani sportivi e allora sono sicuro che le fiamme gialle si impegnerebbero e non poco per conquistarsi un po' di pubblicità (come insegna il continuo pavoneggiarsi dei magistrati sulla stampa).
RispondiEliminaNeanche il dds sa quale e' la cifra esatta del dds. Ma del finanziere ingoiato dal buco nero presente nella cassaforte del Siena si sa niente? Le yellow flambe non fanno niente perche'temono la stessa fine. Wsg
RispondiEliminaNon è mia intenzione "smontare" l'articolo che condivido nello spirito, ma i conti non sono giusti.
RispondiEliminaI 10 milioni di prestito vanno (speriamo) a chiudere dei debiti ma nei fatti ne creano un'altro di pari importo verso l'ente che ti ha prestato i soldi. Anzi essendo soggetto a interessi (anche altini si sente dire) il conto corretto da fare è 80-10+10+int.= 80+int.
Lo stesso vale per il risparmio sugli ingaggi, il risparmio serve a non aumentare il DDS non a diminuire un debito già esistente.
Grazie dell'intervento.
EliminaRepubblica.it conteggia AD OGGI un debito di 80 milioni di euro.
Che i 10 del MPS siano da restituire (con interessi salati, come dicevo in altro pezzo) lo trova già scritto, ma, AD OGGI, abbiamo 10 milioni in più (che ho quindi meccanicamente traslato in una riduzione del DdS, anche se a livello contabile, chiaramente, è una forzatura).
Stessa identica spiegazione sul risparmio degli ingaggi; se si risparmia, meccanicamente il debito "scende".
Il senso del pezzo non era quindi quello di inoltrarsi in una disamina contabile/finanziaria, ma parlare "in libertà" delle dinamiche del DdS e di come, soprattutto, qualcosa alla fine, comunque si voglia girare la frittata, manca.
DdS = DENARO DI SCORTA da utilizzare da Mezzalira e Vale per i vizietti personali senza indebitare le aziende di famiglia....
RispondiEliminaAC SIENA come salvadaio in negativo da cui attingere all'infinito per un debito infinito....
Dott. Almutanabbi la ringrazio per il sollecito commento alle mie considerazioni. I misteri del Dds rappresentano in effetti uno dei fenomeni più affascinanti di questi tempi. Si legge e si sente dire di tutto. Mi pare di aver letto che la cessione del marchio al MPS, operazione da 24 milioni, era andata ad aumentare il debito, che le cessioni in serie e la politica di contenimento degli ingaggi hanno portato il monte ingaggi (al lordo) da 21 a 30 milioni, che un altissimo dirigente del MPS all'incontro con i tifosi, si presume data la sua mutabile e imprevedibile dimensione, non fosse stato in grado di indicare l'ammontare esatto del DDS. Anzi, dice non ha avuto l'ardire di indicare nessuna cifra.
RispondiEliminaDetto questo le devo correggere le sue teorie riguardo ai risparmi che determinerebbero una riduzione del debito. Le faccio un semplice esempio: se le entrate sono 10 e le spese 20 in un anno creo un debito di 10. L'anno successivo mi entrano ancora 10, se risparmio 5 sulle spese alla fine ne usciranno 15. Ma il debito complessivo non diminuisce, aumenta da 10 a 15. Se consideriamo poi che normalmente chi ci presta i soldi vuole gli interessi, dovremmo presupporre che almeno 1 di interessi andrà a sommarsi ai 15 e ci troveremo con un debito complessivo di 16.
Finiti i compiti di matematica restano però le domande sulla particolare condizione di misteriosa entità del DDS. Nemmeno il creditore principale ne conosce la consistenza. E questo mi pare un fatto grave, l'alto dirigente, non ha detto c'è la privacy non posso, ma candidamente non lo so. E allora il DDS e il monte ingaggi posso continuare ad essere sbandierati alla bisogna per quietare ogni velleitaria rivendicazione nell'interesse della Robur.
Pico Magnatum