Una riflessione. Non a voce alta ma
sulla tastiera che poi qui fa lo stesso. Politici locali, omini della
coppe, borghesi in declino, ex DC, socialisti craxiani e non,
operatori ecologici, cittini che si scambiano le figurine di Yu Gi
Oh!, single palestrati con taglie slimfit, signore in cerca di
posteggio il mercoledì alle 11 in viale XXIV maggio, tutti coesi e
con una sola frase in testa e sulle labbra: servono idee.
La frase, diventata banale
immediatamente dopo il Sacco di Roma, ma spolverata a lucido negli
ultimi anni di deprimente declino cittadino da tutti coloro che
avversano partiti che non vincono, minoranze, poteri deboli e
rimostranze miste - non fosse altro per dire che chi vince ha le idee
– ci fa accendere una lucina.
La lucina è una proposta, naturale e
spontanea visto che non abbiamo nipoti/fratelli/figli/ganze e altre
categoria di pesci pilota a cui dare un lavoro sopperendo così al
naturale spartiacque che madre natura imporrebbe dando a questi
individui al limite la possibilità di zappare le cipolle (periodo
abbastanza lungotto ma che va letto tuttod’unfiato), su come per
esempio far tornare le cose a funzionare all’interno dell’AC
Siena.
Sarebbe gradito che all’interno degli uffici, visto anche le dimissioni in blocco di ogni sorta di professionista all’interno della società, dell’amata Robur tornassero a lavorare anche giovani senesi freschi di laurea e ferrea volontà a cui insegnare un lavoro.
Noi che abbiamo tutti i difetti meno che l’ottusa cecità del razzismo chiediamo questo ( leggete bene è un ‘anche’, non un ‘non solo’) per varie ragioni indipendenti dalla provenienza geografica: controllo sulla dirigenza-amore dei colori- attaccamento alla squadra- professionalità da sviluppare- fiducia nella formazione del nostro polo Universitario- estrema cura dei conti ( i neolaureati costano poco e hanno voglia di battersi i piedi nel culo)- possibilità di costruire un team che lavori a lungo per la stessa causa e nello stesso territorio.
Gliela diamo una possibilità anche a questi ragazzotti? Per un futuro meno nero e più bianconero. Poi ben vengano tutti. Magari se non arrivano tutti dalla capitale è meglio, no?
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