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martedì 19 febbraio 2013

SIENA-Lazio, pagelle

Premessa – Tornano le pagelle di Davout, quelle apprezzatissime in pari misura da tecnici e affetti da sindrome di Voghan-Master (cercatela su wiki, cercatela…)
Tornano ma non ci fate molto affidamento, nel senso che potrei non aver voglia di farle, potrei non aver visto un accidente, potrei soprattutto essere totalmente parziale. Inoltre è probabile che esse corrispondano ad altre partite, che non siano riferite a giocatori del Siena, o anche ad altri sport.
Aggiungo che per innalzare il vostro livello culturale saranno adottati di volta dei sistemi di valutazione non consueti alle platee dei lettori della Gazzetta. Cominciamo, in onore di Jorge Teixeira, con quelle della scuola secondaria portoghese (per i più sbadati: voti da 0 a 20)


PEGOLO – Il portierone della Robur non si smentisce con una gran parata al “sette”. Una vera acrobazia perché il ragazzo non è altissimo, ma come tutti i portieri non alti è rapido e riesce a fare quel passo in più prima di tuffarsi, mentre quelli alti si allungano e basta. Non convince sempre sulle uscite da palla diagonale, ma si merita un bel voto. 15

TEIXEIRA – Mi garba questo giovanotto. Pulito tecnicamente come il suo predecessore, mai in affanno. Stupisce pure il suo rapido inserimento nella squadra. 17

FILIPE – Gli vogliamo bene, è uno dei nostri, perché combatte, si sdrucina sempre per la squadra e leva mille palloni. 16

TERLIZZI – Altra copia ancora più alta e cattiva di Paci. Ben venga la sua dominanza in area. Speriamo bene su attaccanti veloci però… 15

BELMONTE – Tende spesso a fogarsi, con il rischio di farsi saltare come un tacchino, però ieri pian piano ha preso le misure sulla fascia e oltre a non farsi quasi mai sorprendere ha anche appoggiato l’azione offensiva, pur non essendo, chiaramente, un suo punto forte. 14

RUBIN (i lettori de La Nazione lo conosceranno come FAVASULI) – Fa impressione vederlo, non appena recuperata una palla dai compagni, buttare indietro il piede di appoggio come ai blocchi partenza dei cento metri, pronto a slanciarsi assolutamente sempre in azione di attacco. Ha una forma fisica impressionante e i suoi cross, tesi e incisivi, sono sempre una minaccia per gli avversari, anche se non ci fossero attaccanti in area. 18

VERGASSOLA – Qualche errore dovuto all’età affiora sempre, ma il suo lavoro lo svolge bene, raddoppiando e appoggiando i compagni. 15

DELLA ROCCA – Meno preciso del solito, ha comunque sempre un buon dinamismo e pure fiato. 14

ROSINA – Sembra finalmente aver perso alcune caratteristiche peggiori per una maggiore concretezza. Un gran gol. 16.

SESTU – Anche lui forse meno brillante delle ultime uscite però ha una grande carica agonistica e non si demoralizza mai. Bravo 15.

EMEGHARA – Mah…Arriva sempre dove non penseresti mai che qualcuno possa arrivare. Nonostante la sua statura ridotta, in realtà, la sua falcata è tutt’altro che breve, anzi, ma il fatto è che riesce a mettere in azione in un centesimo di secondo. Due gol da vero Speedy Gonzales (e non da “mosca atomica” vi prego…) – 18

BOLZONI – VALIANI – BOGANDI – il loro ingresso porta solo forze fresche senza migliorare il nostro gioco – s.v. (non so cosa diano, in questi casi, alle scuole medie in Portogallo…)

SPEAKER – Lo so che molti lo amano. Io trovo sempre fastidioso e inappropriato il suo modo di evocare le divinità del Valhalla tutte le volte che deve annunciare la formazione del Siena. Soprattutto se i gradoni sono ancora semi vuoti… Ora però c’è un allarme particolare, un’urgenza assoluta: chiamare Emeghara “mosca atomica” è insopportabile, odioso, poco originale e deprimente. Va fermato subito. 8

1 commento:

  1. Toccatemi tutto ma non il mio Giacomino!!!! vi ridarei pretegiomini....

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