La militarizzazione della salute

Beh, uno dei grandissimi pericoli della follia inauguratasi in epoca pandemica era - come al tempo ammonivano certi blog di merda terrapiattisti - quella della militarizzazione della nostra sanità e soprattutto della nostra salute. Beh, diremmo che anche questa procedura sia andata a buon fine (fra le eiaculazioni della massa).

"Faremo fuoco con tutte le polveri", tuonava il generale Figliuolo, sempre e costantemente sull'attenti in vesti militari, con tanto di penna sul cappello. Ma era assolutamente normale che un uomo di cotanto patriottismo, già comandante dei nostri Patrioti Nato in Afghanistan e in Kosovo, che "ama il fango sugli anfibi", (cit. Corriere del Siero) ci guidasse sulla retta via. Uomo che "ama il fango sugli anfibi"... brividi ragazzi... Siamo in pienissimo linguaggio da caserma, ma di quelle dure, in stile Full Metal Jacket. Pare di vederlo Figliuolo in versione Hartman che bercia nel muso al tisico: "Quella è una faccia da guerra? Aaaah! Questa è una faccia da guerra! Avanti con la tua faccia da guerra". Ed il tisico a sfoderare una delle sue espressioni da cerbiatto delle nevi.

Oh, ma il coviddi era o non era Il Nemico da battere? Ma certo. E allora via alla caratterizzazione dello scenario bellico, quello in cui la verità è semplificata e non c’è spazio per dubbi, dissensi o critiche: il popolo si mette in marcia compatto dietro i suoi Leader, il Paese è chiamato a un combattimento epocale, l’esitazione diventa codardia o diserzione, gli ordini e le gerarchie non si discutono. D’altra parte, che ci trovassimo di fronte a qualcosa di simile a una "guerra mondiale" ma "tutti dalla stessa parte", lo aveva già detto Bill Gates, che militare non è ma che anche i militari comanda.

D'altronde il modello più efficace di risposta alle crisi infettive era "un’organizzazione in stile Nato", ci disse un giorno M.T. Osterholm, epidemiologo ammerigano: "La parte più difficile potrebbe rivelarsi tenere la politica fuori dalla porta... Come nazione dobbiamo accordare a chi ci guida risorse e potere decisionale, così come accade nella struttura di comando militare". Già, teniamo fuori dalla porta la politica e diamo il potere in mano ai militari, giacché nella storia umana questa astuta mossa ha sempre dato buoni frutti.

Dopo due anni di questa sarabanda quante menti potevano reggere a questa narrazione? Beh, assai poche. Gli ipo-dotati sono stati i primi a cadere, seguiti a breve distanza dai cerebrolesi e dai ritardati mentali. E ora, matematicamente, milioni di milioni di carcasse umane stanno trascinando l'umanità verso la fine: una giusta fine, a giudicare da quanto abbiamo visto e riportato da quattro anni a questa parte.