Pagine

Le nostre rubriche

giovedì 14 marzo 2024

Fratelli coltelli

Oggi dedichiamo un articolo ad hoc ai tanti lettori massoni, che sappiamo molto bene che ci attenzionano da sempre. Grazie di leggerci quotidianamente, oggi vi meritate un riconoscimento.

Tutti voi, cari Folosi, saprete che il Gran Maestro grado 33 del GOI (Grande Oriente d'Itaglia) Stefano Bysy ha lasciato il posto, previa regolare elezione, ad Antonio Seminario di Crosia (Cosenza). Subito una richiesta ufficiale: se tante volte l'ex Gran Maestro non trovasse collocazione nel sistema di comunicazione locale o nazionale, Wiatutti è pronto ad accoglierlo fra i suoi collaboratori. Lo si sappia.

Seminario, come si legge in un quotidiano calabrese, è stato eletto dopo "una accesa controversia" e "una notte di riconteggi", ma alla fine ce l'ha fatta per 26 voti, ribaltando un primo verdetto che aveva visto vincitore Leo Taroni, che aveva incentrato la sua campagna elettorale sulla "lotta alle infiltrazioni mafiose nelle logge". Bysy sosteneva Seminario e quindi, cari Folosi, un po' vincitori ci dobbiamo sentire anche noi.

C'è da dire che Taroni non l'ha presa benissimo. Sembra scontata l'apertura di lunghe procedure di ricorso interne, ma molti addirittura ipotizzano una scissione del GOI. Taroni difatti sarebbe intenzionato a fare ricorso alla giustizia interna della associazione ed anche a quella ordinaria; forse anche a quella penale. E comunque la vittoria finale di Seminario deve passare un ultimo passaggio, la proclamazione della Gran Loggia (composta da oltre 600 maestri venerabili di tutte le logge) che avverrà a Rimini il 5 aprile.

Che l'ambiente all'interno del GOI non fosse dei migliori durante la gestione Bysy lo testimonia un articolo del Corriere del Siero del novembre 2023, nel quale si dava la colpa di cotanto scangeo al fatto che il massone Alfonso Tumbarello, medico di Matteo Messina Denaro, non fu espulso dal GOI ma solo sospeso. Ma daiiii, ma guarda chi si rivede! Tumbarello, il grande medico di cui a Siena ha parlato solo Wiatutti qualche mese fa! Bysy tenne duro con Tumbarello e non lo cacciò e questa decisione fece incazzare assai i seguaci di Taroni. C'è poi la questione de "Il cavaliere nero", canale Telegram (spero ispirato al cavaliere nero di Proietti) birichino assai, sul quale sono dibattuti molti temi spinosi: "dalla presentazione dei certificati relativi ai casellari giudiziari alle spese di ristrutturazione delle "case massoniche"... Ma è soprattutto il tema dei rapporti con la Commissione Antimafia a dividere".

Sulla questione delle liste massoniche richieste a gran voce dalla presidentessa della Commissione Antimafia e sulle resistenze di Bysy forse un giorno ne parleremo. Ma, per finire il nostro racconto, concentriamoci sul presente. Siamo sicuri che tutto finirà bene e che la massoneria del GOI, soprattutto con un calabrese ufficialmente alla sua testa, possa proseguire l'opera benemerita del nostro concittadino.

Noi, se possiamo essere d'aiuto, siamo qui. Davvero, contattateci in caso di bisogno.

1 commento:

  1. Personalmente ho sempre sostenuto con grande convinzione Leo Taroni, per lui solo una piccola macchia irrilevante durante un rituale anni fa, ma persona integerrima e soprattutto buona, dedita a fare veramente del bene. Spiace che ci siano questi problemi, ma basta vedere da dove arriva l'usurpatore.
    Ras Trello

    RispondiElimina