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mercoledì 14 febbraio 2024

I genocidi e Sanremo

Ormai dovremmo aver capito: c'è genocidio e genocidio.


Insomma, quando il genocidio lo fa la Russia, allora è genocidio.

Quando invece il genocidio lo fa Israele, non è genocidio.

Eppure... Prendendo la fonte legale, ovvero ad esempio la Convenzione del 1948 sulla prevenzione e la repressione del crimine di genocidio, al momento l'aggressore Russia non ha commesso genocidio contro l'aggredita Ucraina, nonostante le ricerche della commissione internazionale di inchiesta e la richiesta ucraina alla Corte internazionale di giustizia dell'Aia; tale ipotesi difatti è stata scartata ed anzi pendente è quella secondo cui sarebbe stata l'Ucraina a commetterlo in Donbass: mah, roba putiniana abbestia. 

Invece, la stessa Corte internazionale di giustizia un mesetto fa ha avvertito Israele di "prevenire possibili atti genocidari" a Gaza, con tanto di sentenza scritta su denuncia dell'antisemita Sudafrica. Sia chiaro, la sentenza non è (ancora) una accusa di genocidio, per la quale ci vorranno anni (quando finalmente migliaia di bambini terroristi saranno stati ammazzati sotto le bombe), ma 'nsomma si dice che "alcune azioni sembrano in grado di rientrare nella convenzione sul genocidio del '48": ma poca roba, ci mancherebbe.

Ecco, questo è lo stato dell'arte. Ovviamente i servi del MI6 inglese che scrivono sui giornali hanno riferito l'esatto contrario, ma chi ormai li legge vuol dire che adora le fake news. Se ci permettete, noi non ci abbassiamo a cotanta merda.

No, vorremmo invece parlare del luogo in cui l'Itagliano medio(-basso) ha potuto avere la notizia che in Israele si stava combattendo una guerra. Oibò! O che è successo? Ma la guerra non era in Ucraina? Ma l'anno scorso Sanremo non era tutto giallo-blu? Boh, qualcosa evidentemente all'Italiano medio(-basso) è sfuggita. E allora, nel carrozzone dei freaks, è toccato ad un "cantante" aprire gli occhi a tutti noi. Tale Ghali (spero si scriva così) ha addirittura osato criticare l'operato di Israele a Gaza dicendo... Ecco, dicendo non so cosa, dato che su internet non trovo più il video incriminato (ma non penso lo abbiano rimosso, dai). Così, andando a sentire qualche commento, scopro che Ghali addirittura ha invitato al cessate il fuoco avvertendo che si stesse andando verso una opzione di genocidio (cioè quel che ha legiferato la Corte internazionale): oh, ma come si permette 'sto antisemita?

E difatti, a bomba (e lo diciamo non a caso), è intervenuto il Padrone a riportare l'ordine, ovvero l'ambasciatore israeliano a Roma Alon Bar. Il quale, giustamente scandalizzato, ha scritto: "Ritengo vergognoso che il palco del Festival sia stato sfruttato per diffondere odio e provocazioni in modo superficiale e irresponsabile". Immediata la leccata di culo degli schiavi in politica, come Gasparri e Fassino, da destra a sinistra, che hanno attaccato direttamente la Rai: ed hanno ragione, dato che qualcuno a volte si dimentica che in uno stato totalitario la censura ha diritto di esistere ed il pensiero unico deve trionfare. Ma Ghali, incredibilmente, ha avuto l'ardire di replicare... Oh cosino, ma ti rendi conto ciò che stai facendo? Ecco le sue parole: "Continua questa politica del terrore, la gente ha sempre più paura di dire stop alla guerra e al genocidio. Le persone sentono che perdono qualcosa se dicono viva la pace".

Ed allora, cosa fare? Beh, bisognava intervenire, ovvio. Soprattutto bisognava che intervenisse una star, di quelle che in questi anni hanno fatto da megafono verso le menti ottuse per giustificare le merdate ordite dallo stato totalitario. Stavolta è toccato alla zia Mara Venier, 73enne super-dotata amica di tutti gli Itagliani brava gente. Come Burioni, Chicco, Myrta ed altri, quando il Padrone (Israele stavolta) chiama, bisogna mettersi a lavoro. E così la zia, che nemmeno a 73 anni suonati trova il guizzo di libertà dalla propria schiavitù perenne, legge un meraviglioso comunicato dell'AD della Rai, nel quale si scusa genuflesso con il Padrone, aggiungendo che queste parole ovviamente le condividiamo tutti (e quell'ovviamente conta assai).

Insomma, tutto è bene quel che finisce bene. Però per il prossimo anno, se il mondo esisterà ancora, per favore scegliamoli meglio questi cantanti. Magari riesumiamone qualcuno dalla tomba, oppure peschiamo di più nelle batterie televisive in cui si allevano i polli che devono dire sempre di sì. Insomma, stiamo un po' più attenti, sempre nel segno dell'incisività, della democrazia, del rispetto, bla bla bla bla bla...

10 commenti:

  1. Quando uno stato invade militarmente un altro paese sovrano, ammazza i civili e rade al suolo le città è sempre genocidio e crimine contro l'umanità. Questo lo hanno fatto la Russia e Israele contro Ucraina e Palestina. Punto.
    E non c'era bisogno di Sanremo per sapere di Gaza. Sono 2000 anni che i Palestinesi rivendicano giustamente la loro terra e un loro stato come tutti i popoli del mondo; e sono 2000 anni che gli ebrei, con la complicità degli USA, non glielo permettono. Questa è la Storia, che piaccia o no. E chi ha studiato queste le cose le sa e non si cambia la Storia guardando trasmissioni televisive di bassissimo livello che si dovrebbero occupare solo di canzonette italiane.
    Rino Dauss

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    1. Si capisce che la storia l'hai studiata caro fasciorino. Tutti ricordano l'intervento degli USA nella terza crociata antipalestinese del 1194, con un contingente capitanato da Orson William Gates (avo di voi sapete chi).

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    2. @Rino Dauss
      Ma è una goliardata o eri serio nello scrivere questo strafalcione???

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  2. Quest'anno all'eurovision si fa vincere un bel cittino israeliano.

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  3. Certo sono tutte fake news quelle di certi giornali, la verità incontrovertibile è tutta in quelli che leggi tu .
    Akbar

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    1. Itaglia 41esima nel mondo per libertà di stampa. Se ce la fai, ragiona su questo dato. Shalom. Al-Mutanabbi

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  4. Lo avevo visto in diretta in un momento di pubblicità sul canale che stavo seguendo ed ho beccato proprio la fine della canzone di Ghali.

    https://youtu.be/e5G4XsKcm68?si=TZAkCLQLE5HP3S1h

    PERLOMENO C'È ANCORA QUALCUNO CHE HA LE PALLE PER ESTERNARE I SUOI PENSIERI
    Poi uno può pensare che a Sanremo non si debba fare politica ma allora vale sempre perché è proprio il nappone di Amadeus che l'anno scorso portò il discorso di Zelensky così come in coppia con il coglione di Fiorello ironizzavano sui vaccini.

    TDF

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  5. E comunque la mi' figliola adolescente mi dice che lei Ghali l'ascolta (a me il rap non piace per niente ma credo sia un problema generazionale) e allora mi incuriosisco e leggo il testo della canzone sanremese : "... per tracciare un confine con linee immaginarie bombardate un ospedale..." Alla fine questi giovani non sono proprio fuori dal mondo e magari siamo solo noi "vecchi" ad avere dei pregiudizi. Buongiorno!

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  6. In Spagna la benzina l'ho messa a 1,19 neuri al litro.
    Duro di Menta

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  7. Ghali ha fatto diverse canzoni molto belle aldilà della posizione politica che ha preso che è legittima.
    Cioè è lì perché è un cantante che poi può piacere o meno.
    Altri tipo Bigmama e Geolier o Rosa Chemical mi fanno cacare e non credo di essere l'unico e credo siano li più per ciò che rappresentano che per ciò che cantano.

    TDF

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