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venerdì 23 febbraio 2024

Breve storia di un prigioniero morto in cella

Vabbè, il nome nemmeno ve lo dico, essendo sulla bocca di tutti da giorni. Ma l'eroe va ricordato tuttavia con tutti gli onori del caso.


Questa persona è morta qualche giorno fa mentre era detenuta senza processo con l'accusa di aver compiuto attività sovversive.

Nonostante da settimane il padre del detenuto chiedesse allo Stato canaglia di intervenire, preoccupato per le sue condizioni di salute e di detenzione, niente è stato fatto. Anche adesso che la morte è avvenuta, lo Stato canaglia non pare avere alcuna intenzione di approfondire le ragioni della tragedia.

L'eroe tempo fa scrisse una lettera al padre in cui faceva conoscere la sua condizione sanitaria. Da questa, si evince che la sua morte è avvenuta dopo una battaglia di quasi tre mesi con la polmonite, una condizione che è stata ignorata dai suoi carcerieri fino a poche settimane prima del decesso. Nella lettera si legge infatti di una polmonite che ha colpito entrambi i polmoni, uno pneumotorace e un caso molto grave di edema. La malattia è iniziata alla metà di ottobre ma è stata ignorata dal personale carcerario fino al 22 dicembre. "Sto per sottopormi a un intervento chirurgico per ridurre la pressione dell’edema nei polmoni, che mi sta causando un’estrema mancanza di respiro, al punto da svenire dopo un’attività minima, o anche solo parlare per 2 minuti", è quanto si legge nella lettera.

Al che il padre, non convinto che il figlio sarebbe stato veramente curato, aveva scritto all’ambasciata dello Stato canaglia: "Ho bisogno che l’Ambasciata si tenga in stretto contatto mentre è in ospedale e si assicuri che la sua salute stia progredendo". L’ambasciata non sembra essersi impegnata molto e non è riuscita a fornire spiegazioni o informazioni utili circa le condizioni del prigioniero. Dopodiché, la notizia della morte.

Ovviamente avrete capito di chi stiamo parlando.

Gonzalo Ángel Quintilio Lira López, giornalista dalla doppia cittadinanza, statunitense e cilena, residente in Ucraina, è morto il 12 gennaio scorso mentre era detenuto dalle autorità ucraine, ancora senza processo, con l'accusa di compiere “attività filo-russe”. Lira era in carcere dal primo maggio 2023, giorno in cui è stato arrestato dal Servizio di Sicurezza dell’Ucraina con l’accusa di aver creato e distribuito materiale per giustificare l’invasione russa dell’Ucraina.

15 commenti:

  1. Viva Putin, paladino della giustizia e democrazia, nel suo paese, queste cose sono inimmaginabili è bene capire dove sta il male e dove il bene, la nostra, stampa e organi di informazione ci dicono il falso quasi sempre, 41 al mondo, perché asservita agli Usa e al capitalismo delle multinazionali ; viva Putin e lin conclusione le notizie vanno sapute cercare; si trova sempre quello che si vuole.

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  2. Arruolatevi la Russia cerca riservisti ...sennò provate con Hamas

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    1. Te invece sei già a studiare Kant a mano tesa a Kiev? Oppure a fare strage di bambini con i nazi-sionisti a Gaza? Al-Mutanabbi

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    2. Caro Almuta, ormai sono anni che vivo insieme ai miei 3 gatti e 2 cani e rifiuto interazioni con il genere umano… al momento in cui saranno trapassati loro sempre leali nei miei confronti spero proprio in un bell‘asteroide. I dinosauri non erano certo peggio degli esseri umani…
      Aldo

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    3. Ah,quindi se fai come il buon Gavino con la pecora in Padre Padrone,sei appostone con 3 gatti e due cani!

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  3. Da Enciclopedia Treccani:

    NEOLOGISMI (2024)

    BENALTRISMO
    benaltrismo s. m. Nella lingua dei media, l’atteggiamento polemico, molto diffuso in politica, di chi ammonisce che non bisogna occuparsi di una data questione perché sarebbero ben altre, più importanti, quelle da affrontare…

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  4. Non credo sia una questione di benaltrismo o di Putin meglio di Biden ecc... Invece credo sia una questione di presupposta superiorità dell'occidente che viene puntualmente smentita dalla realtà, insomma concluderei con un accidenti al meglio.

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    1. In termini di benessere e libertà personale mi sembra che la superiorità occidentale sia innegabile. Non so voi, ma io in Russia non ci vivrei volentieri, così come in un paese arabo con le donne velate da capo a piedi.

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    2. E' innegabile che le democrazie liberali in quanto tali siano sistemi che garantiscono maggiori libertà e maggiori garanzie per il cittadino, ciò non toglie nulla al fatto che i loro governi spesso siano equiparabili, in quanto a moralità e nefandezze commesse, a quelli delle autocrazie, delle teocrazie o peggio delle dittature. Naturalmente preferisco vivere in una democrazia liberale ma non posso ritenermi moralmente superiore ai miei nemici quando mi accorgo che anche dalle mie parte si inganna, si uccide, si tortura, si picchia chi manifesta il dissenso, si mostra poco rispetto per la vita umana, si incarcera chi svela la realtà, si chiamano vittime collaterali i civili morti durante i bombardamenti, si odia chi ha un culto religioso diverso, insomma gli esempi potrebbero continuare all'infinito. Pretenderei che le democrazie dessero il buon esempio ed invece spesso si comportano come e peggio degli altri, vorrei esserlo ma in realtà in quanto democratico occidentale non posso oggi ritenermi moralmente superiore a nessuno. Cecco

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  5. Pazzesco che al mondo ci sia qualcuno che inneggi a Putin e Hamas .....forza stati uniti siete la nostra unica speranza

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  6. Non mi piacciono gli Stati Uniti, i paesi arabi, la Russia, la Cina, la Corea del Nord e nemmeno l'impotenza dell'UE.
    La nascita di un vero esercito europeo, ovviamente insieme all'indipendenza energetica, è forse l'unico mezzo per toglierci dalla posizione di stati vassalli degli USA, quali siamo dalla fine dalla WW2.
    Poro Mario

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    1. A me non piacciono la Russia, la Cina, la Corea del Nord, tutti gli stati arabi.
      Sono per gli USA, Inghilterra, Germania, Nato e mi fermo qui....

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  7. Il pensiero di Kant

    La sua filosofia è detta “criticismo "

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