E rieccoci con un'altra puntata dedicata alla analisi dell'orrendo libro di Kennedy "The real Anthony Fauci", che vogliamo distruggere fino al midollo.
Oh, prima che si avviino le polemiche: questo sotto è un riassunto del libraccio di Kennedy, io qualche volta metto qualche rapido commento (ovviamente solo a favore di Fauci), per cui non venite a cercare me per incolparmi delle cazzate sotto riportate (fra l'altro con milionate di link sulle note del testo del libro, roba antiquata).
Mentre lo psicodramma pandemico si stava sviluppando e mentre si tentava di formulare il siero miracoloso (come poi accadrà), nano Fauci, da grande benefattore dell'umanità, si stava adoperando per cercare di mettere a punto un medicinale efficace, dato che quelli che costavano poco, lo abbiamo visto l'ultima volta, non andavano bene.
C'era ad esempio un antivirale già pronto, il Monlupiravir, da 700 dollari a dose (quaranta volte il costo di produzione, ci sta dai), che era stato anni prima sviluppato in ambito militare per finalità non chiare e che pareva avesse avuto qualche problemino di sicurezza, in particolare sulle donne incinte: dettagli. Difatti, nel giugno 2021, il presidente Biden firmò un ordine di acquisto per 1,7 milioni di dosi del farmaco per trattamenti di cinque giorni.
Nano Fauci è sempre stata persona riconoscente, va detto. Per cui, nel momento del bisogno, pensò subito ad un amico indigente chiamato Gates, che fin dal 1998, attraverso la William H. Gates Foundation aveva destinato a Fauci stesso 500 milioni di dollari a favore della ricerca del vaccino anti-AIDS. Per puro caso, Gates possedeva i diritti sul farmaco Remdesivir, sul cui sviluppo aveva puntato parecchi soldi, poichè aveva comprato consistenti quote dell’azienda che lo produceva. Il Remdesivir era un farmaco eccezionale, fin da quando fu testato nel 2019 in Africa contro l'ebola: i soggetti che avevano assunto il farmaco nelle dosi previste dal protocollo, nel giro di un mese avevano presentato gravi problemi a diversi organi vitali, tanto che il 54% di loro era steccolato. Poteva funzionare, il 46% aveva resistito. E così nano Fauci a inizio 2020 annunciò che era partito un trial clinico dello stesso farmaco sui pazienti ricoverati per coviddi, un mese prima che l’OMS dichiarasse il Covid una pandemia, mentre c’erano solo 14 casi confermati di malati di virusse in tutti gli Stati Uniti: come vedete, qui ci sono anche alte doti di preveggenza. Il Remdesivir costava 10 dollari a dose alla produzione, ma veniva venduto a 3100 dollari a trattamento: vabbè, prezzo popolare. Tanto era meraviglioso il funzionamento del Remdesivir che per la sua approvazione si autorizzarono trial senza gruppi di controllo, ai quali veniva somministrato un farmaco equivalente a quello da testare, in modo da nascondere le differenze. Tuttavia, anche se i due gruppi presentavano uguale (rilevante) tossicità, nessun miglioramento sembrava emergere nella cura del coviddi. Mannaggia, come fare? Ed ecco la neo Scienza che interviene: i ricercatori cambiarono in corsa l’obiettivo dello studio, per cui ora non bisognava dimostrare l’efficacia del Remdesivir nella cura del virusse, ma far vedere che esso riduceva la durata dei ricoveri. Nel frattempo uscivano su "The Lancet" maledetti studi cinesi (a doppio cieco, randomizzati e sottoposti a pir reviù, la Bibbia) che smentivano l’efficacia del Remdesivir, accertandone peraltro la notevole tossicità. Fauci non si scompose e convocò, prima della fine prevista del suo studio, una conferenza stampa in cui annunciava che il Remdesivir "riduceva di tre giorni il ricovero ospedaliero dei malati di Covid" e quindi sarebbe stato "non etico" negare agli Ammerigani la possibilità di usare liberamente un farmaco così efficace; per questo, lui avrebbe interrotto il trial e avrebbe iniziato a somministrare il Remdesivir anche al gruppo di controllo. Il 1 maggio del 2020, FDA, convinta dalle basi altamente scientifiche dell'operazione, rilasciò l’autorizzazione in emergenza per il Remdesivir, Trump comprò tutte le dosi fin lì prodotte, mentre la UE fece subito una prenotazione per altre 500.000. Il Remdesivir era diventato così in diretta TV lo "standard of care" negli Stati Uniti, senza uno studio completo alle spalle, né una qualunque evidenza scientifica: l'esempio lampante del funzionamento della neo Scienza. A questo punto non contò neppure uno studio dell'OMS condotto su 11.000 pazienti in oltre 400 ospedali del mondo, che confermava l’inefficacia del Remdesivir contro il coviddi, sconsigliandone l’uso.
Secondo il malefico Kennedy, questo show non era stato fatto a caso, poiché lo stesso schema era stato usato nei decenni precedenti per licenziare e vendere farmaci inutili o dannosi contro l’AIDS. Ecco in sintesi le fasi dello schema Fauci: lanciare uno studio farlocco, cercare di farlo funzionare e, se non funzionante, cambiargli obiettivo in corso d’opera, per poi andare in televisione o alla Casa Bianca annunciandone i primi anche pallidi risultati non negativi al fine di interromperlo visto che non sarebbe stato etico negare le nuove cure ai pazienti.
Bugie propalate dal terrapiattista Kennedy, che ha stato probabilmente anche amico di Putin.
Ma Montanari è terrapiattista? Potrebbe essere d ' accordo?
RispondiEliminaNon mi pare che Montanari tenda al piattume. Al-Mutanabbi
EliminaMa questo interesse quasi morboso per un fallito come chennedi da cosa nasce?
RispondiEliminaMah, a me interessa più Fauci, ti dico la verità. Sai perché? Perché sarà il consulente (= il capo) di un biolaboratorio che è a 500 metri da casa mia… Kennedy mi fa schifo come tutti i rettiliani, ma su Fauci il libro lo ha scritto lui, che ci vuoi fare? Infine, ma è un fallito? Boh, non mi pare… Al-Mutanabbi
EliminaE poi anche perché, come Wiopen, vogliamo distruggere ogni feic nius anti narrazione del Potere. Al-Mutanabbi
EliminaMi soffermo solo su una delle tante castronerie fedelmente riportate da Kennedy: i farmaci inutili o dannosi contro l'AIDS. Sono tanto inutili e dannosi che da circa 25 anni le persone affette da HIV e sottoposte a terapia non muoiono più di AIDS.
RispondiEliminama, esiste l'AIDS?
EliminaAh già, che stupido! Esistono solo le vecchie care malattie sessualmente trasmissibili che caratterizzano il passaggio all'età adulta: lo scolo e la lue, il resto è fuffa.
EliminaNo
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