Sto leggendo un libro. Esso è molto interessante. Si intitola "Goebbels. 11 tattiche di manipolazione oscura" ed è scritto da Gianluca Magi. Esso tratta di tecniche, riprese dal sulfureo Goebbels, di manipolazione e controllo delle masse, tratteggiando un inquietante parallelo con il nostro tempo, ove l'addomesticamento del popolaccio pare attività primaria da parte dei "padroni dell'umanità". L'argomento - lo saprete - ci garba assai.
PRINCIPIO TATTICO N. 2 - UNANIMITA'
"Condurre la gente a credere che le opinioni espresse siano condivise da tutti. Creare l'illusione che siano opinioni approvate, universalmente diffuse e professate. In tal modo si crea una falsa impressione di unanimità".
La condizione per cui si può far credere alla massa che un ciuco vola o che un trattore sia un tavolino è alla base della vita dei regimi totalitari, dato che si asporta la massa dalla realtà e la si pone all'interno di un mondo fittizio. La massa diviene così gruppo (gregge) e crea lo zoccolo su cui il regime totalitario si legittima. Chiaramente, del gruppo non fanno parte i dissidenti.
Il regime si fa forte di avere dalla propria parte uno schiacciante appoggio della massa, illusoriamente basato sulla libera scelta dei singoli. Se non si dispone di tale unanimità, la si deve ricreare artificiosamente. Al potere così non servirà violenza aperta per controbattere i dissidenti, lasciando fare tutto alla massa unanimemente consenziente.
Il plebiscito si raggiunge attraverso espressioni che invocano "il comune buon senso", "l'interesse generale". Il processo diventa rapidissimo qualora sia dispiegata una attività sui moderni canali di comunicazione, che danno molteplici spunti di conformismo e di identificazione con la maggioranza.
Serve però anche una personalità forte, una voce autorevole, autorizzata da entità quasi metafisiche ("la comunità scientifica"), che sappia parlare alla massa.
Tecnicamente, il potere si aggancia ad una duplice caratteristica della massa: l'istinto e la paura di non sapere. Per cui le masse non vanno spaventate (tranne i dissidenti), ma anzi adulate e veicolate verso una informazione che lenisca il terribile disagio del gregge di non seguire la stessa linea dei suoi simili. Il bisogno di appartenenza difatti è fondamentale a livello percettivo, cognitivo e affettivo e soddisfa la paura di essere separati ed esclusi dal gruppo.
Il sistema totalitario quindi organizza la società in modo da ricompensare il conformismo e l'obbedienza, fin dai modelli scolastici. In tal modo i giovani interiorizzano un modello normativo e comportamentale che non deve cozzare contro gli input che provengono dall'alto. Qualora qualcuno sfugga a tale regola, allora esso deve essere limitato tramite una censura non coercitiva, definendo le sue posizioni come irrilevanti e prive di incidenza rispetto all'opinione del gruppo. Il resto della massa potrà quindi proseguire con soddisfazione il proprio percorso, sentendosi accettata nel mostrarsi uguale agli altri, contenta di piacere evitando lo sgradevole disaccordo col gruppo e senza più timore di essere ridicolizzata.
Ciò facendo, la massa perde autonomia di giudizio sia su questioni oggettive (percettive e fattuali), sia soggettive (opinioni).
“Sto leggendo un libro. Esso è molto interessante.”. Mamma mia che brutto incipit, roba da io speriamo che me la cavo. “Sto leggendo un libro molto interessante.” poteva bastare. Perdiamo colpi….
RispondiEliminaI.S. o P.
Trattasi di incipit scherzoso. Proprio da “Io speriamo che me la cavo”. Anzi, peggio… Roba da chi scrive nei commenti e non conosce la grammatica itagliana. Egli. Al-Mutanabbi
EliminaCerto, fatto apposta. Esso è molto scherzoso. Goebbels e io speriamo che me la cavo, ancora rido al pensiero. Che simpaticone.
Eliminaps mi hai risposto. L’orgoglio può più della coerenza!
I.S o P. (ignorante, ubbidiente, conformista, massificato, belante e non autonomo nel giudicare)
Buongiorno. Io non rispondo solo a uno che si firma A.B. Per gli altri non esiste alcun problema. Circa l’incipit del pezzo, esso è identico ad altra puntata, n.1, pubblicata qualche giorno fa. Anticipo che in totale le puntate saranno 11. Esse avranno tutte lo stesso incipit. Dunque, se tale incipit non piace, consiglio di by-passarlo ed iniziare la lettura direttamente dalla scritta in neretto. Al-Mutanabbi
EliminaA proposito del mondo fittizio da essi costruito, seguendo il consiglio di A.B., ho chiesto via mail, alla famosa docente di Siena frequentatrice di trasmissioni radiofoniche pubbliche importanti, perché avrei dovuto somministrare un vaccino sperimentale contro il covid19 a mio figlio sedicenne. Appurato che al discorso della limitazione del contagio attraverso il vaccino ormai non crede più neanche A.B. è capitato che la mia domanda sia letteralmente caduta nel vuoto. Ora, succede che mio figlio sedicenne così come milioni di altri, pratichi uno sport del cazzo al chiuso e che per i tre allenamenti settimanali debba presentare il grinpasse, fatti due conti senza vaccino sono minimo due tamponi alla settimana più il terzo per la partita del Sabato pomeriggio. Data la difficoltà oggettiva di dover aggiungere alla già
RispondiEliminapienissima agenda familiare settimanale la pratica per l'esercizio tamponatorio, la decisione finale rimaneva quella di far praticare o non far praticare sport a mio figlio. Su una quindicina di ragazzi praticanti solo due non hanno voluto o potuto vaccinarsi e dulcis in fundo, ma qui siamo già oltre, siamo alla piena "banalità del male", le pratiche discriminatorie(sia chiaro non da parte dei compagni) sono già palesi.
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/33125914/
RispondiEliminaCiao Iuri, intanto ti consiglio, se hai un’oretta di tempo, di leggerti questo articolo. In realtà lo consiglio a tutti, perché l’inglese scientifico, con un paio di aiutini del vocabolario online, è facilmente comprensibile, tanto più da chi è in grado di decrittare gli oscuri testi in svariate lingue del Maestro Battiato, di Sgalambro e dei loro collaboratori stranieri.
Non si tratta di un articolo provax, ma solo di un compendio nel quale si illustrano le problematiche e gli obiettivi degli studi che devono valutare l’efficacia dei vaccini. È la base, se si vuole parlare con cognizione di causa di questi argomenti e penso sia più utile di 1000 video su youtube di attempati premi Nobel o di improbabili autoproclamatisi scienziati. In più punti gli autori sottolineano che alcuni risultati, per una serie di motivi descritti in dettaglio, possono soltato essere valutati con studi epidemiologici “post licensure”. Cosa significa questo? Che per tutti i vaccini ai quali ci siamo sottoposti noi o i nostri figli, la valutazione su efficacia e sicurezza continua dopo l’uso clinico. Per questo reputo tendenzioso il continuo utilizzo dell’aggettivo sperimentale in relazione al vaccino (in realtà a qualsivoglia farmaco).
Sull’uso in seconda decade non ti nascondo che dei dubbi li ho, ma sono gli stessi dubbi che ho avuto nel sottoporre i miei figli (uno a quanto leggo è coetaneo al tuo) alla sfilza di vaccini obbligatori che si sono beccati fino ad oggi. Per chi come noi si è preso orecchioni, rosolia e morbillo senza colpo ferire, a volte addirittura spinto al contagio, è difficile capire l’utilità sociale dell’obbligo vaccinale per queste malattie. Il fatto è che noi possiamo fare valutazioni individuali, basate sulla nostra esperienza e su quanto vediamo intorno a noi, mentre le valutazioni per la collettività le devono effettuare le strutture alle quali abbiamo delegato questo compito. Oggi io potrei dirti che ho sottoposto i miei due figli più grandi al ciclo vaccinale completo senza alcun problema e per questo potrei concludere che il vaccino è assolutamente privo di effetti indesiderati nei giovani. So che non è così, ma lascio queste valutazioni a chi è preposto a farle. Io continuo a comportarmi così, da ingranaggio di una ruota alla quale ho consapevolmente accettato di appartenere.
Per il green pass penso che tu sappia che sono accettati anche i tamponi salivari, quindi è venuto meno anche l’argomento del trauma da tampone. Bastano un lecca lecca e un po’ di organizzazione e la discriminazione svanisce.
Dura lex…
A.B. (a sto giro firmo così, almeno evito le repliche di Almuta)
la discrimiazine resta, poichè il tampone mi costringe a dichiarare al mondo il mio stato di salute rispetto ad una malattia che, presupposto che non sia scemo e che non mi muova da casa con la febbre, non ho!
Eliminasul fronte del magico siero persistono le mie perplessità, e dato che per costituzione, leggi e persino regolamenti della magica europa sarei libero di scegliere, e che se mi ammalo CON la febbre e i sintomi esistono molti metodi di cura, vado avanti, per ora, sulla mia strada.
resta il fatto che seguendo la mia coscienza, se lo stato mi imporrà autoritariamente di inocularmi il portentoso siero, continuerò comunque a contestare e protestare per l'inutile quanto illegale tesserino verde, e contuinuerò a non andare ovunque sia necessario e/o mi venga richiesto.
caronte il nocchiero
p.s.
Eliminaè vero, il laudato siero non è sperimetale nel senso stretto del termine, è semplicemente un ritrovato chimico/farmaceutico che ha ottenuto un via condizionato, provvisorio e emergenziale (perchè si riteneva e si ritiene che ci sia un'emergenza) da FDA e EMA , in attesa che la fase 4 (o come cazzo si chiama) di test finisca nel 2023 (per avere l'ok definitivo).
strano che altre tecniche ed altri protocolli di cura o sono stai ritardati nell'autorizzazione o sono stati bellamente ignorati da similic ongregazioni di scienziati cervelloni.
caronte il nocchiero
Grazie A.B. questo abstract è eloquente. Sostanzialmente l'oste non si limita a decantare le qualità del vino posto in mescita nel suo locale ma segue, passo passo, tutto il processo di vinificazione dalla raccolta dell'uva all'imbottigliamento. Poi, talvolta, presi dalla troppa verve agonistica travalica e rischia di confessare, dunque tra le righe troviamo anche:
RispondiElimina"È possibile che un vaccino SARS-CoV-2 possa ridurre la gravità della malattia ma portare a una diffusione prolungata del virus infettivo, che potrebbe avere importanti conseguenze per la salute pubblica se la diffusione determinasse un aumento della trasmissione..."
Comunque grazie davvero, ci sono molti altri articoli parecchio meno in conflitto d'interessi.
Saluti.
È vero, c’è proprio scritto così, è una possibilità e gli autori la mettono al vaglio con onestà intellettuale. Non ho capito se e quanto il tuo tono sia ironico, comunque a me questo articolo davvero ha fornito spunti di riflessione interessanti. Non ho capito neanche la tua ultima frase sul conflitto di interessi, ma con me devi essere paziente essendo io ignorante, scemo e pure pazzo.
EliminaAlla prossima
AB
Dichiarazione di interessi
RispondiElimina"SHH, KM, GM e KRWE hanno lavorato, o stanno attualmente lavorando, agli studi clinici nel Regno Unito del vaccino candidato SARS-COV-2 (ChAdOx-1 nCoV-19). AJP è il capo investigatore di questi studi clinici. Questi studi clinici sono finanziati da UK Research and Innovation (MC_PC_19055), Coalition for Epidemic Preparedness Innovations, National Institute for Health Research e National Institute for Health Research Oxford Biomedical Research Centre. L'Università di Oxford ha stretto una partnership con AstraZeneca per lo sviluppo di vaccini".
La mia ironia è giustificata?
E ancora:
"Non tutti gli individui esposti a SARS-CoV-2 si infettano e l'eterogeneità è osservata negli esiti clinici. Tuttavia, i meccanismi immunologici alla base della protezione o della suscettibilità all'infezione naturale sono sconosciuti. La sieroconversione di anticorpi contro SARS-CoV-2 è un marker di esposizione, ma non è chiaro se la presenza di anticorpi neutralizzanti sia sufficiente per fornire protezione contro successive infezioni o malattie. Inoltre, se questi anticorpi sono sufficienti, non conosciamo il titolo che sarebbe necessario per la protezione o la vasta gamma di funzioni immunitarie innate su cui si può fare affidamento per l'azione...". Questa è la situazione sulla sperimentazione dei vaccini a Febbraio 2021 e da li a pochi mesi inizieranno la vaccinazione di massa?
Vedi che se andiamo a cercare verità e certezze dove non ci sono, la Scienza con la S non può che rispondere attraverso il dubbio e la probabilità.
Ti confesso che non capisco la tua ironia sul conflitto di interessi. Chi deve ricercare sui vaccini? Chi non se ne occupa o chi se ne occupa? La pubblicazione dei grants è il caposaldo delle garanzie anglosassoni di onestà intellettuale da parte di chi pubblica risultati di ricerche scientifiche. Poi possiamo assolutamente dubitare su spirito critico, correttezza e deontologia dei singoli, ma con il gioco del conflitto di interessi abbiamo già dato, è come il tic-tac-toe di war games, non vince mai nessuno.
EliminaHo postato l’articolo proprio perché pone mille dubbi (che volevo condividere) senza dare di fatto alcuna risposta, però se la conseguenza è contestare i vaccini come mezzo di prevenzione e protezione dalle malattie che hanno falcidiato il genere umano nel corso degli ultimi secoli o pensare di utilizzarli solo dopo avere delle certezze che palesemente la scienza non può dare, vuol dire che come al solito ho sbagliato.
Quanti di noi non sarebbero stati oggi su questa terra se chi ci ha preceduto avesse avuto le stesse remore che molti di noi hanno oggi nel sottoporsi a vaccini obbligatori? Vaccini che oltretutto avevano dei profili di sicurezza che nel 2021 sarebbero considerati raccapriccianti da chiunque?
Il mondo è andato avanti perché chi ci ha preceduto si è fidato ed ha rischiato. Quella era la Scienza con la esse maiuscola tanto decantata in questo blog, il resto è antiscientismo.
AB
Secondo me sbagli perché i dati sulle fasi di sperimentazione sono pubblici quindi possono essere analizzati da chiunque e se uno studio fosse fatto da uno che non percepisce incarico da chi produce vaccini sarebbe meglio, o no? Un po come la tripla A su certe obbligazioni una settimana prima del default.
RispondiEliminaTeoricamente non hai torto, però devi considerare che fare ricerca costa parecchio e quelli bravi di solito sono quelli sovvenzionati e quindi fanno carriera e più sono sovvenzionati più fanno carriera. Alcuni dei supereroi da Nobel tanto elogiati in questo blog sono arrivati lì dopo una valanga di grants e di sponsorizzazioni di ogni tipo e il fatto di esprimere dubbi e distinguo a giochi fatti non cancella il loro passato. La Scienza è così e la ricerca è fatta di compromessi, ma non è una novità del 2021. È sempre stato così.
EliminaEccoci, scusami tanto caro, tu sei il professionista e tu dovresti sapere chi paga per scrivere su quale cosa, o no?
RispondiEliminaEvidentemente non riesco a spiegarmi. La ricerca ha dei costi e pensare di farla senza l’intervento di chi li possa sostenere è utopico. Quello che si può fare è garantire la trasparenza di posizioni lavorative e sovvenzioni, pubblicando solo studi che si possano controllare. I controlli tra l’altro vengono abbondantemente eseguiti, anche perché la concorrenza stimola la verifica dei risultati. Le ricerche finte e i risultati fallaci non possono reggere ed è impensabile che un vaccino (così come quasiasi farmaco) inefficace e con un rapporto rischio/beneficio sfavorevole possa superare la quarta fase di sperimentazione post marketing. Si usano mentre i controlli continuano. Questo significa che ogni farmaco è sempre sperimentale e per questo reputo tendenzioso il continuo ricorso a questo aggettivo per giustificare il non volersi vaccinare.
EliminaCiò non toglie che alla fine qualcuno paghi, sennò il mondo sarebbe abitato solo da Franceschi d’Assisi e Madri Terese di Calcutta.
AB