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mercoledì 18 agosto 2021

Le cazzate dell'Osservatorio Permanente per la Legalità Costituzionale

L'Osservatorio Permanente per la Legalità Costituzionale, formato da eminenti costituzionalisti, nasce nel 2020 come organismo per difendere i diritti costituzionali, affrontando i risvolti giuridici della pandemia virale. In questi giorni ha spiegato, secondo la sua interpretazione, come il grinpas presenti caratteri di incostituzionalità e di non attinenza al sistema giuridico europeo. Cazzate.


Secondo l'OPLC, l'impressione è che il D.L. 105/2021 non recepirebbe le scelte del diritto europeo in materia di grinpas (riguardante la facilitazione della libertà di circolazione in sicurezza tesa a sopprimere la quarantena obbligatoria), anzi sembrerebbe "conferire natura di norma cogente ad effetti plurimi di discriminazione e trattamento differenziato": insomma, mentre in Europa il grinpas ha valenza informativa, in Itaglia assume valenza obbligatoria e prescrittiva. In tale maniera, il rischio è che l'obbligo vaccinale, escluso dalla legislazione, sia però inserito in maniera indiretta con l'obbligo del grinpas. 

Prima conseguenza: "Si va configurando un potere di polizia diffuso che potrà essere esercitato da persone non immediatamente individuabili e soprattutto esercitabile su libertà fondamentali". Seconda conseguenza: "Risulterebbero compresse inevitabilmente libertà costituzionali fondamentali e violati principi costituzionali fondamentali come il principio di eguaglianza, il principio di legalità ed il principio di certezza del diritto". Risultato: "La certificazione verde finirebbe per costituire l'imposizione, surrettizia e indiretta, di un obbligo vaccinale per quanti intendano circolare liberamente e/o dei suddetti servizi o spazi. Ne conseguirebbe la violazione della libertà personale, intesa quale legittimo rifiuto di un trattamento sanitario non obbligatorio per legge, o comunque di continue e quotidiane pratiche invasive e costose quali il tampone".

Cosa potrebbe fare, quindi, la politica? Ad esempio proporre, attraverso formale legge, un indirizzo di obbligo vaccinale per tutta la popolazione; ma... tale legge "non sembrerebbe poter resistere ai limiti costituzionali vigenti, in virtù della sperimentalità e delle limitate conoscenze scientifiche circa l'impatto sull'infezione". Perchè, fa notare l'Osservatorio Permanente per la Legalità Costituzionale, come risulta da bugiardini e moduli di consenso informato, i vaccini non proteggono contro l'infezione ma solo contro la malattia, i tamponi mantengono una percentuale non trascurabile di errore, la guarigione non è garanzia di non contagiosità.

Ora, andiamo a vedere perchè, tecnicamente, ci sta che abbia ragione l'OPLC (avvertenza: chi ha attivato solo il cervello rettile - e siete in tantissimi - si astenga dal leggere, non capirebbe).

L'art. 16 cost. recita: "Ogni cittadino può circolare liberamente in qualsiasi parte del territorio nazionale, salvo le limitazioni che la legge stabilisce in via generale per motivi di sanità o di sicurezza". Da ciò si evincerebbe che "per motivi di sanità" si possa giustificare una compressione, sia pur eccezionale, della libertà di circolazione. In più, per non cadere nell'anarchia, è normale in democrazia che un diritto non sia mai illimitato, ma bilanciato da altro configgente, entrambi meritevoli di tutela.

L’art. 32 cost recita: "La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività e garantisce cure gratuite agli indigenti. Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana". Il secondo comma prevede pertanto trattamenti vaccinali obbligatori, ma non consente quelle vaccinazioni obbligatorie che violino i principi di proporzionalità, ragionevolezza o "i limiti imposti dal rispetto della persona umana".

Come si vede, nella nostra Costituzione esistono essenzialmente due definizioni/concetti di salute, non alternativi ma cumulativi: salute come diritto dell'individuo e salute come interesse della collettività. Declinato il tutto sui vaccini, potremmo dire che è possibile comprimere la libertà dell'individuo di non vaccinarsi solo se il beneficio, in termini di salute, è tale sia per la collettività che per l'individuo in sé.

Esistono alcune sentenze della Corte Costituzionale che hanno risolto la seguente domanda: fino a che punto è possibile subordinare la dignità umana ad interessi collettivi di primaria attenzione, quali la sicurezza e l'incolumità pubblica? Ebbene, la risposta, valutato quanto sopra, è stata la seguente: nessuno può essere chiamato a sacrificare la propria salute a quella degli altri, fossero pure tutti gli altri. Il trattamento sanitario obbligatorio perciò può essere disposto soltanto qualora non solo la salute collettiva ne tragga un beneficio, ma anche la salute dell'individuo stesso. Il rapporto costo-beneficio del trattamento quindi è parametrato non solo alla collettività, ma anche alla persona soggetta al trattamento.

Forse adesso chi non ha attivo solo il cervello rettile ha qualche strumento in più per verificare l’ipotesi di anticostituzionalita’ del grinpas e - permetteteci - della follia di voler vaccinare tutti a nastro. Io spero almeno che si sia compreso quanto sia ridicola (e siamo buoni…) la frase: "L'invito a non vaccinarsi è un invito a morire".

Vabbè dai, inutile… tutta una serie di cazzate che anche questo blog sta diffondendo da mesi. Speriamo che la psicopolizia intervenga al più presto e ci faccia chiudere, noi e l'OPLC. E che, una volta per tutte, bruci questa roba antica chiamata Costituzione Italiana.

6 commenti:

  1. “l’impressione”, “sembrerebbe”, “si va configurando”, “risulterebbero compresse”, “finirebbe”, “ne conseguirebbe”, “non sembrerebbe poter resistere”.
    Insomma, la sagra del condizionale espressa da un osservatorio che osservatorio non è, essendo il manifesto costitutivo chiaramente quello di un movimento politico che si rifà ai rispettabilissimi insegnamenti di Stefano Rodotà.
    Dal Collins dictionary, (“il vocabolario” per la lingua inglese): A pass is a document that allows you to do something.
    Il resto lo lascio agli eminenti costituzionalisti e alle loro interpretazioni del diritto europeo, che evidentemente non tengono neanche conto del chiaro ed evidente significato di una semplice parolina, pass .
    Il rettiliano

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    1. I molti condizionali sono miei, al di là di quanto citato in corsivo dal documento dell’Osservatorio. Perché, come da prassi, le leggi e le norme vanno interpretate, per cui non esiste la Verità assoluta. Insomma, ho voluto per una volta fare il bravo e staccarmi dal linguaggio della neo Scienza, dogmatico e fideistico. In realtà, esistono delle sentenze passate in giudicato dalla Corte Costituzionale che fanno giurisprudenza. Ma sono cazzate anch’esse. Grazie della definizione di pass, il documento spiega proprio questo. Rodata’ era un po’ come è ora Montaigner, rincoglionito. Al-Mutanabbi

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  2. Mi dicono ci sia un incendio presso l'archivio storico della Presidenza della Repubblica Italiana.

    Mi dicono anche di pompieri accorsi a protezione dell'Originale della Costituzione ivi conservato.

    Mi dicono che gli abbiano fatto lo sgambetto al grido di:
    "E' per il bene della collettività!!!"

    Ops!

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  3. Caro Almuta, tutto giusto quello che scrivi, se si guarda da una prospettiva ben precisa. Il grinpas di per sé poteva essere utile, se utilizzato diversamente, ma così è solo un anello della catena di innumerevoli errori inanellati dal gennaio 2020 a ora. Io sto qui alla finestra dell'appartamento dove passo la quarantena, doppiadosato positivo ma asintomatico, a parte la percezione di avere 48 palle anziché 2 (così capisci chi sono). Ho comorbidità che mi piace pensare il vaccino possa evitare che si complichino se da portatore sano dovessi diventare malato di Covid. Pago la libertà altrui di andare in giro senza mascherina a sputacchiare con la limitazione di non poter fare una passeggiata che mi farebbe solo bene al cuore malandato. Con calma un giorno ci sarà occasione di parlare di questo e tanto altro di persona. Con grandissima stima.

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    1. Non ho capito chi sei, anzitutto. Mi spiace della tua positività, che comunque è asintomatica, per cui spero rimanga un giramento di coglioni e nulla più. Non capisco perché stai pagando per la libertà altrui di sputacchiare senza mascherina (???): ti hanno infettato così? Non capisco, davvero. In tal caso, da positivo, risputagli nel muso e fai pari. Comunque, mi pare che da vaccinato non hai avuto la “garanzia” (cit. Rettile Draghi) di non essere infettato, ma almeno non sarai mai un assassino (cfr. Rettile Draghi). Venendo al grinpas, quale sarebbe la “prospettiva ben precisa” di cui parli? Al-Mutanabbi

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    2. vede, la capisco, ma lei non paga la libertà altrui di sputacchiare dappertutto, ma la fatalità dell'ineluttabile, mi verrebbe da dire.
      vede 48, il covid, è stato dimostrato, non si prende se ci si incrocia passeggiando, ed è anche dfifficile in ambienti chiusi, come una ricerda (nascosta)dello scorso aprile del prode bassetti ha constatato.
      il pensare che stracciare la costituzione impedendo la libertà di movimento, tanto cara fino a pochi anni fa ai bravi, è una pia illusione.
      dice bene però nella chiosa finale: bisogna, con calma e serietà, perlarne a quattrocchi di questo ed altro con le persione.
      caronte

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