Niente a che vedere fra i due soggetti. Anzi, forte contrasto, lotta, guerra.
Partiamo con un esempio semplicissimo. Come si cambiano le definizioni scientifiche dei fenomeni e come il cambiamento determina una divergenza non solo formale ma assolutamente sostanziale.
Avrete sentito parlare in questi mesi di immunità di gregge, vero? La frase esiste da decenni e la maggior parte di noi l’ha probabilmente incontrata anche prima del marzo 2020. Fino ad allora, aveva un significato chiaro, disponibile ad esempio presso il sito web dell’Organizzazione Mondiale della Sanità:
“L’immunità di gregge è la protezione indiretta da una malattia infettiva che avviene quando una popolazione è immune o attraverso la vaccinazione o l’immunità sviluppata attraverso l’infezione precedente”. Tutto molto chiaro. La protezione si ottiene con: 1) la vaccinazione. 2) la immunità per la precedente infezione.
Tale definizione è rimasta immutata per anni, pressoché incontestata. Nel 2020 il grande cambiamento. Ed una nuova definizione della Organizzazione Mondiale della Sanità:
“L’immunità di gregge, conosciuta anche come immunità di popolazione, è un concetto utilizzato per la vaccinazione, in cui una popolazione può essere protetta da un certo virus se si raggiunge una soglia di vaccinazione. L’immunità di gregge si ottiene proteggendo le persone da un virus, non esponendole ad esso”. Tutto molto chiaro. La protezione si ottiene con: 1) la vaccinazione.
È sparito qualcosa dalla definizione? Boh.
Siamo di fronte ad una scoperta scientifica? Boh.
Cambiare tale definizione appena prima dell’avvio di una vaccinazione di mass è stato un caso? Boh.
Ecco, questa è la neo Scienza.
Stamani a radio anch'io Zanchini ha intervistato la professoressa Medaglini, ordinaria microbiologia di Siena. Domanda "ma se i giovani non muoiono perché vaccinarli?" Risposta " i giovani s'infettato e non presentano complicazioni...bisogna vaccinare i giovani per prevenire la diffusione del virus..."
RispondiEliminaPrevenire la diffusione del virus?
Che significa? Vorrei domandarglielo.
Ci sono dei medici (o presunti tali) che spesso commentano questo blog, per cui la domanda è da girare a loro. Attendiamo fiduciosi la risposta. Io ancora non l'ho capito. Al-Mutanabbi
EliminaC’è chi può dire presunti e chi decisamente no. Non commento più e non rispondo alle provocazioni (oltretutto piuttosto tristi). Iuri, fortunatamente la professoressa è del magnifico ateneo senese, basta fare due passi per avere la sua risposta.
EliminaA(dieux).
A(dieux), ma veramente io non ho dato alcun tipo di indicazione in tal senso (ovvero chia sia medico vero o presunto). Non capisco perchè ti sei ritenuto in grado di replicare... Attendo risposta al quesito di Ieri. Al-Mutanabbi
EliminaAHAHAHAHAHAH!!!
EliminaStavo per scriverlo io!!!
O come mai A-nonimo si è sentito chiamato in causa?
AHAHAHAHAHAH
A-nonimo è meraviglioso.
Chi è che può dirlo?
EliminaChe titolo serve?
Mi piacerebbe saperlo...
Insomma prima di avviare una sperimentazione medica su mio figlio diciassettenne vorrei ricevere una spiegazione logica sul significato letterale di "prevenire la diffusione del virus", sarà lecito?
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