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giovedì 18 febbraio 2021

Un annetto fa...

... cambiava il senso delle nostre vite. Oggettivamente. Vi ricordate l'annuncio dei due turisti cinesi trovati positivi a fine gennaio 2020? Fu quello davvero l'inizio dello switch della nostra esistenza?


Il 30 gennaio 2020 una coppia di turisti cinesi di 66 e 67 anni sono ricoverati allo Spallanzani di Roma. Il pullman che li sta trasportando in un tour è fermato in autostrada dalle forze dell'ordine e riportato a Roma d'urgenza. I due avevano accusato sintomi sospetti ed il tampone conferma l'ipotesi peggiore: trattasi di casi di Sars-Cov-2. I due erano atterrati a Milano il 23 gennaio 2020, poi avevano scorrazzato un po' in giro per l'Italia, fino ad alloggiare all'Hotel Palatino nella capitale. La coppia proviene dalla provincia di Wuhan.

Il 21 febbraio 2020 ad un 38enne di Codogno viene diagnosticata una forma acuta di covid. Da lì a poco nasce il primo focolaio ufficialmente censito in Italia.

30 gennaio 2020 / 21 febbraio 2020: sono queste le date che ci sono rimaste impresse come l'avvio ufficiale della pandemia.

Però...

Il 20 novembre 2020 uno studio congiunto dell'Istituto Tumori di Milano e dell'Università di Siena, pubblicato sulla rivista "Tumori Journal", individua la presenza del virus sin da settembre 2019 in ben 13 provincie italiane, con una percentuale di positività dei campioni superiore al 10%. La presenza di anticorpi specifici del coronavirus su asintomatici all'inizio di settembre 2019 dimostra l'incontro col virus probabilmente a luglio/agosto 2019.

Uno studio sulle acque di scarico dell'Istituto Superiore della Sanità del 18 giugno 2020 dimostra del virus nei campioni del 18.12.2019 sia a Milano che a Torino. Ciò conferma la diffusione del covid almeno prima della metà del mese di dicembre 2019.

Ebbene sì, dobbiamo anzitutto rivedere la data di avvio del contagio, retrodatandola di qualche mese rispetto a quando si narra. Da quel momento fino al 9 marzo 2020, data del confinamento per tutta l'Italia, il virus circola tranquillamente, con tutti noi che conduciamo una vita normale, fatta di assembramenti, abbracci, contatto, concerti, feste di Natale, ecc. Qualche mese più tardi, l'Istituto Superiore della Sanità decreterà il periodo di incubazione del virus in questa fase dai 3 ai 5 giorni.

E quindi... Se il virus circola almeno da inizio dicembre 2019, i picchi di mortalità dovrebbero essere importanti sin dai primi di gennaio 2020, no?

Andiamo a vedere...


(to be continued)

2 commenti:

  1. Basta col coprifuoco alle 22. È una misura semplicemente demenziale. Tanto è tutto chiuso. Al limite mettetela per gli under 18.

    Detto ciò, che tenerezza veder arrancare la nostra beneamata Robur ciondolare in Serie D con compagini della stazza di Flaminia, Giannucoli e Capraia.

    E perdiana vaccinateci.

    Manolessa

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  2. Bravi bravi... continuate a andà a ingozzavvi di involtini plimavela e nuvoline di dlago

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