I tanti amici del Siena Noè

Ragazzi, siamo contenti! Ma quanta gente c'è che ama il Roburrone? Una marea, soprattutto insospettabile.

I primi neo amanti del Sienone sono quelli del PD. I quali, qualche giorno fa, hanno addirittura rilasciato un comunicato dal titolo post surrealista: "La palla è tonda e va giocata" (ahahahahahah). Cosa dice il comunicato? Fa anzitutto una cronistoria della calata armena e della scelta della holding da parte di questa Amministrazione, ci rivela qualche segreto che noi non avevamo ancora colto ("i finanziatori armeni preferirono rilevare una società senza debiti in serie D invece di ripartire dalla serie C") per deresponsabilizzare Anna (chiaramente), ma soprattutto ci comunica un qualcosa per noi veramente innovativo: "La Robur è un bene della città e dei suoi cittadini, e negli anni le amministrazioni comunali se ne sono sempre interessate in modo attivo, assumendosi le proprie responsabilità". Oh... avete letto bene, non stropicciatevi gli occhi! Sì, il PD del fallimento Mezzaroma, degli inciuci MPS-Massimo, ecc ecc ecc. Sieeeee, proprio quel PD lì. Ecco, ora sapete che si stava interessando delle sorti del Siena in modo attivo e soprattutto assumendosi le proprie responsabilità. E ricordatevi... la palla è tonda e va giocata.

E poi ragazzi, abbiamo assistito ad un miracolo. Un milionario 83enne, per anni padrone del giuoco del football ai più alti livelli mondiali, nato in un paese nella provincia di SI, che mai nella sua storia ha cacato direttamente la Robur - salvo per usarla come squadra dove far giocare i gioattori della società del figliolo ed averla probabilmente agevolata in qualche transazione importante - pregiudicato, inibito, radiato, scartato in estate con il fido Fedeli, come per magia ha iniziato da qualche mese a interessarsi delle sorti della compagine bianconera. Addirittura diventando scrittore (o giornalista, non capiamo bene) per alcuni noti quotidiani locali. Scrive cose giuste eh, Lucianone, per cui non discutiamo del merito, ma della forma. Cioè, ci pare strano questo forte attaccamento in vecchiaia per il nostro Siena. La qual cosa ci fa piacere ma, appunto, ci crea curiosità. In sintesi ci chiediamo: ma chi è che scrive questi articoli a Lucky Luciano? Non lo sapremo mai...

Ed infine, meglio tardi che mai, al Siena Noè pare che abbia ripreso a voler bene la holding armena. Che è ripartita da capo, ex novo. Via Trani Gevorkyan, via (?) il vecchio VP, dentro un altro omino splendido dal nome onomatopeico simil-nazionalista, Armen Gazaryan (in foto, splendido) in qualità di presidente, ripreso Gilardino, reintegrato Grammatica, rimessi sul piatto nuovi soldi per acquistare gente paranormale, fatti arrivare due nuovi acquisti tutti da scoprire, marginalizzati gli arrivi di giocatori finti dai posti più marginali dell'emisfero calcistico mondiale. Insomma, bravissima questa holding. Che pare aver capito che quando si va in posti che non si chiamano Armenia non ci si deve comportare da colonizzatori, da arroganti, da prepotenti e soprattutto da sprovveduti, ma che le cosine vanno fatte per benino, se no una pietruzza della tribuna coperta nemmanco si tocca con un mignolo. Bravi Armeni, avete (ri)convinto quasi tutti. Non me.

Ordunque, tutto ok adesso. Siamo prontissimi ad affrontare questo avvincente (ah semmai) girone di ritorno a 1000 punti dalla prima in classifica con la sicurezza che tutto andrà per il meglio. Tutti insieme appassionatamente nella terrazza del Jolly: il PD, Moggi, la holding e noi.