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mercoledì 24 febbraio 2021

La storia segreta della cospirazione dem contro Trump raccontata da "Time". Come falsare le elezioni per "salvare la democrazia"

Riceviamo e pubblichiamo.


A prima vista potrebbe sembrare un romanzo distopico, riflettente un futuro angoscioso. Purtroppo invece, è lo specchio di una sordida storia dei nostri giorni raccontata in un poderoso tomo di 24 pagine pubblicato dalla rivista americana "Time" sotto il titolo "La storia segreta della campagna ombra che ha salvato le elezioni 2020". "Time" è una delle voci più autorevoli del campo progressista-globalista e quindi, per volontà divina, pretende di vantare un'aura di veridicità indiscussa. In realtà ci troviamo di fronte alla tipica confessione di un imputato colto in flagranza di reato, che si giustifica affermando di avere compiuto il delitto per un preteso bene superiore. L'assioma proposto è che "l'autocrate" Trump "ha complottato per rovinare, per rubare le elezioni". Prove? Zero, ma si sa, i progressisti vanno creduti sulla parola. Ecco la trama: per salvare le elezioni presidenziali del novembre 2020, già a settembre 2019 i dem - evidentemente provvisti del dono della preveggenza - hanno iniziato ad organizzare un potentissimo esercito interforze anti Trump. "In un certo senso, Trump aveva ragione", spiega "Time" e prosegue: "Per più di un anno, una coalizione di agenti liberamente organizzata si è affrettata a sostenere le istituzioni americane mentre venivano attaccate simultaneamente da una pandemia spietata (guarda che coincidenza) e da un presidente incline all'autocrazia. Sebbene gran parte di questa attività si sia svolta a sinistra, è stata separata dalla campagna di Biden e ha attraversato le linee ideologiche, con contributi cruciali di attori apartitici e conservatori ... Il loro lavoro ha toccato ogni aspetto delle elezioni. Hanno convinto gli stati a cambiare i sistemi di voto e le leggi e hanno contribuito a garantire centinaia di milioni di finanziamenti pubblici e privati. Hanno respinto le cause per la soppressione degli elettori, reclutato eserciti di lavoratori elettorali e hanno convinto milioni di persone a votare per posta per la prima volta(per favorire forse brogli elettorali, data l'incontrollabilità dei voti per corrispondenza)? Hanno spinto con successo le società di social media a prendere una linea più dura contro la disinformazione ... Dopo il giorno delle elezioni, hanno monitorato ogni punto di pressione per garantire che Trump non potesse ribaltare il risultato".

Ecco spiegato lo scacco matto impartito a Trump, ecco il golpe in guanti bianchi orchestrato dall' "universo progressista" dem

Da chi era formato quel fronte di sinceramente democratici? Da "organizzazioni dei media, l'America aziendale dei Ceo, attivisti di sinistra (estremisti come quelli di Antifa e dei Black Lives Matter), attivisti ombra" (cioè nascosti).

Molly Ball, l'autrice dell'articolo - "bucato" alla grande dalla totalità dei media nostrani - spiega: "Questa è la storia nascosta della cospirazione (usa proprio questo termine) per salvare le elezioni del 2020 ... che si stava svolgendo dietro le quinte, che ha sia limitato le proteste che coordinato la resistenza dei CEO. Entrambe le sorprese furono il risultato di un'alleanza informale tra attivisti di sinistra e titani del business", a riprova del fatto che fra il capitalismo squalo e la sinistra "celeste è questa corrispondenza d'amorosi sensi". Di più, la giornalista americana ci informa che "Il patto è stato formalizzato in una dichiarazione congiunta concisa e poco notata della Camera di Commercio degli Stati Uniti e dell'AFL-CIO (la più grande federazione sindacale americana), pubblicata il giorno delle elezioni. Entrambe le parti arriverebbero a vederlo come una sorta di patto implicito - ispirato alle massicce, a volte distruttive proteste di giustizia razziale dell'estate - in cui le forze del lavoro si univano alle forze del capitale per mantenere la pace e opporsi all'assalto di Trump alla democrazia". Chiaro no? Quei dolci pargoletti degli Antifa e dei Black Lives Matter (le "squadre rosse", come inquadrate nell'articolo) che per tutto il periodo preelettorale hanno messo a ferro e fuoco le città americane con il pretesto di combattere il razzismo, quando è venuto il momento di votare hanno completamente azzerato le loro imprese, perché "Le proteste per la giustizia razziale dell'estate avevano inviato un segnale anche agli imprenditori: il potenziale di disordini civili che avrebbero sconvolto l'economia". 

Lady Ball, nota per la sua biografia di Nancy Pelosi - la pasionaria dem Presidente della Camera - potrebbe spiegare con quali terribili armi Trump avrebbe attentato alla democrazia quando non è riuscito ad ottenere nemmeno il riconteggio dei voti postali (anche negli Stati governati dai repubblicani), né l'intervento della Corte Suprema a maggioranza repubblicana? Mi sa spiegare "Time" con quali truppe d'assalto Trump avrebbe ordito un colpo di stato contro l'America democratica, visto che non gli era rimasto nemmeno il potere di fare un misero tweet?

La giornalista non si ferma qui e in preda all'entusiasmo intende celebrare la perfetta riuscita del complotto anti Trump: "Ecco perché i partecipanti vogliono che la storia segreta delle elezioni del 2020 sia raccontata, anche se suona come un sogno di febbre paranoicauna cabala ben finanziata di persone potentiche spaziano tra industrie e ideologieche lavorano insieme dietro le quinte per influenzare le percezioni, cambiare le regole e le leggi, dirigere la copertura dei media e controllare il flusso di informazioniNon stavano truccando le elezioni; le stavano fortificando". Cosa è questa se non la confessione probatoria del reato di complotto contro il legittimo Presidente degli Stati Uniti, quel Trump braccato dai liberal per tutto il quadriennio in carica, ma uscito a testa alta da ben due impeachement? Quel Presidente che ha preso 75 milioni di voti, tutti genuini e sonanti, alla faccia delle accuse di cospirazione contro il sistema democratico americano. 

E' forse una bestemmia asserire che i dem americani hanno spudoratamente scippato con l'inganno e con inghippi vari, minuziosamente indicati dalla stessa autrice, la legittima vittoria al candidato repubblicano, sfregiando, loro sì, la democrazia della prima potenza mondiale?

Non ci resta che prendere atto che è stato annientato anche l'ultimo ostacolo sulla strada del progressismo globalista, nichilista e antidemocratico/totalitario. Il nuovo mondo può accingersi ad esautorare del tutto le democrazie con la frode e con le persuasioni, occulte e palesi, per rendere l'umanità un'accozzaglia di servi nullapensanti.

Diffidare di chi predica l'avvento di un futuro radioso.


Marco Sbarra



"Infatti il mistero dell'iniquità è già in atto: basta solo che chi lo trattiene sia tolto di mezzo. Allora si svelerà l'iniquo ... "

(Paolo, 2Tessalonicesi 2,7-8) 

19 commenti:

  1. A parte il fatto che possa essere un sintomo di obnubilamento psichico arrivare a considerare Trump (Trump!!! Cazzo, quello delle towers) come estraneo al “capitalismo squalo” e addirittura difensore degli oppressi (ma solo di quelli chiari chiari) contro di esso, mi pare inutile continuare ad insistere con questa tiritera. Trump avrebbe vinto a mani basse le elezioni del 2020, ha perso solo per il Covid e per la gestione demenziale che ne ha fatto. Il resto sono chiacchiere e pippe mentali.

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    1. Non mi risulta che Molly Ball sia una pippa colpita da "obnubilamento psichico" e il Time un periodico che ripete la solita "tiritera": impossibile, appartengono al mondo dem! Forse, Anonimo, devi aver letto un altro articolo, magari di giardinaggio, perché le tue eleganti obiezioni trovano risposta proprio in quello che ha scritto la giornalista dem e che io ho fedelmente riportato.
      Constato che ancora una volta si prescinde del tutto da ciò che ho scritto, per abbandonarsi a critiche e polemiche apodittiche, che mettono in vacca solide argomentazioni e fatti inattaccabili.
      Lo so, la verità fa male, ed allora è più semplice e meno faticoso sputare sentenze senza né capo né coda, dall'alto di una pretesa superiorità intellettuale, che non ha bisogno di essere provata, quale è tipica della cricca progressista: mi sa che l'ipse dixit è stato inventato per quella.
      Mi sono stufato di dover rispondere a critiche pretestuose e presuntuose, che prescindono completamente da quanto scritto per cui, se desideri delle risposte ti consiglio di leggere, cum grano salis (sempre che il granello di sale ci sia) il mio articolo.

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    2. Sbarra fa quasi tenerezza con le sue tesi precostituite alle quali adegua in maniera intellettualmente disonesta articoli che parlano di tutt’altro trasformandoli in presunte confessioni del solito “diabolico” complottone. Io nei suoi virgolettatti leggo usuali strategie da campagna elettorale, in questo caso volte a indirizzare verso il candidato democratico il voto degli elettori americani (altrimenti a cosa servirebbero le campagne elettorali?). In quella precedente, grazie alla contraerea web russa e ad un “ardito” utilizzo dei social media con classiche strategie di disinformazione contro la Clinton, Trump era riuscito a diventare presidente, ma chi di social ferisce...
      La faccia finita con queste stronzate, Trump “ultimo ostacolo sulla strada del progressismo globalists, nichilista e antidemocratico/totalitario”. Proprio Trump, umanamente spregevole, un imprenditore d’assalto, spregiudicato immobiliarista, proprietario di casinó, puttaniere e conduttore dell’indimenticabile reality the apprentice, in cui eliminava imprenditori incapaci (sigh) con il mitico “you are fired”. Sbarra, ma si rende conto che poggiare il suo mondo di valori e la sua fede su una simile architrave e farlo con la veemenza e la passione che non le si può negare, finisce per renderla ridicolo?

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  2. Ecco che irrompe sulla scena un altro NN progressista di gran talento, addirittura fan della complottista e derelitta Hillary Clinton, vaso di pandora di tutti i mali globalisti. Potete tutti ammirare il suo eloquio tranciante, i suoi giudizi taglienti come lama di spada. E' figlio di una indubbia superiore capacità intellettiva, che inanella sentenze inappellabili una dopo l'altra. Le sue paiono, prima facie, verità indiscutibili, ma in realtà costituiscono le famose fake news artatamente sfornate dai padroni del discorso, che i dem da bravi discepoli indottrinati ripetono come in trance. Nel 2016, già prima dell'elezione del magnate americano, i complottisti liberal inventarono il Russiagate per perseguitare per anni e anni Trump, che si è risolto in una bolla di sapone. Hanno provato l'impeachement per ben due volte (record assoluto per i presidenti americani) senza ricavarne in concreto un tubo. Che cosa ne rimane? Odio, pure odio verso chi non fa parte della congrega dominante! Per riuscire a sbarazzarsi di Trump, sostenuto da una base elettorale vastissima (di quasi 75 milioni), hanno dovuto orchestrare un vero e proprio complotto, organizzato da un fronte amplissimo nazionale ed internazionale, che rimarrà come una vergogna immarcescibile nella storia degli Stati Uniti. Golpe soft d'altronde preannunciato dalla dem Nancy Pelosi, quando disse: "Qualsiasi sia il conteggio finale dei voti di martedì, sarà eletto Biden. Il 20 gennaio si insedierà come presidente degli Stati Uniti". Una candida ammissione che i democratici avrebbero truffato le elezioni in tutti i modi pur di vincere. E la cospirazione vergognosa descritta sarebbe un'innocua "campagna elettorale" come ti esprimi NN? Certo, è normale per un democratico progressista, privo di qualsiasi valore fondante che non sia il potere, eliminare chiunque rappresenti un pericolo per le sue mire globaliste, costi quel che costi.

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    1. “ Constato che ancora una volta si prescinde del tutto da ciò che ho scritto”. Parole sante. In base a cosa sarei diventato un fan della Clinton?
      “Innocua campagna elettorale”. Dove avrei scritto innocua?
      Ho scritto “usuale”, caro Sbarra, in una delle più dure campagne elettorali che si siamo mai combattutte negli USA, dove si sono fronteggiati gruppi di potere che hanno messo nel piatto fiumi di denaro, da un lato è vero i liberal e i rappresentanti delle minoranze etniche, dall’altro i Teocon e i suprematisti bianchi.
      Trump invece, per lei, nel suo mondo dei sogni, era del partito dell’amore. Non ha mai soffiato sul fuoco delle tensioni razziali (se la ricorda un po’ la storia, sbarrino? I neri in America del Nord non si imbarcarono proprio volontariamente su natanti di fortuna per sbarcare a Lampedusa...in quel caso andó diversamente, c’era quel piccolo problema della schiavitù...).
      Mi scusi, ma io sono un ingenuo, lei crede in Dio e io invece ai cyber-attacks russi, fandonie suffragate da innumerevoli atti parlamentari, dal Dipartimento di stato americano, da poco credibili dichiarazioni del Cancelliere federale tedesco (Maggio 2020, Merkel: “prove schiaccianti, le mie email hackerate dai russi”).
      Sbarra, lei è un gigante della dialettica, riesce a proporre come verità intangibili le peggiori visioni complottiste della peggiore feccia dell’umanità, quelli del Ku Klux Klan (che almeno si nascondevano dietro cappucci), dei gruppi paramilitari fascisti e suprematisti, dei folli sostenitori del QAnon e lo fa nel nome di Dio. Si vergogni.

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  3. Come non considerare un accoppiamento incestuoso quello fra i Black Lives Matter e gli Antifa con i Ceo delle più grandi industrie, contro Trump? Come non considerare le nuove leggi sul voto promulgate appena prima delle elezioni nei vari stati a governo democratico, che ammettevano il voto per posta senza alcun accorgimento di controllo, il cavallo di Troia per compiere brogli giganteschi, con vagonate di voti postali arrivati ben oltre il 3 novembre, senza permetterne alcun riscontro, con scrutatori repubblicani buttati fuori dai seggi (quasi il 50% degli elettori ha votato per posta). Che dire delle pressioni dei dem sui giganti del web perché censurassero le dichiarazioni di Trump poco prima del voto, vigliaccamente silenziate in nome di una presunta verità, cosa pensare delle nozze tra i grandi sindacati e i padroni industriali, se non che i lavoratori avrebbero ricevuto sonore fregature, comme evidenzia il loro voto maggioritario a favore di Trump, che al di là delle belle parole dem, è riuscito a migliorare le loro condizioni economiche). Che spettacolo indecente quello offerto dall'élite capitalistica che si è alleata gli estremisti di sinistra? Perché mai l'Europa, i governi occidentali e la chiesa bergogliana aborriscono il tycoon americano, trattandolo a pesci in faccia?. NN, domndati come mai un fronte così vasto e potente odiava Trump? Non certo per il suo carattere altezzoso e i suoi modi bruschi, ma per il pericolo che lui rappresentava per l'agenda del Grande Reset che sta procedendo a tutta birra nel suo programma distruttivo delle società. Perché sì, Trump aveva degli ideali: “La nostra grande civiltà, qui in America e in tutto il mondo civile è giunta alla resa dei conti. Lo abbiamo visto nel Regno Unito, dove hanno votato per liberarsi dal governo globale e dagli accordi commerciali a livello globale, dalle politiche sull’immigrazione che hanno distrutto la loro sovranità e hanno distrutto molte nazioni. Ma la base centrale del potere politico mondiale è proprio qui, in America; il nostro corrotto sistema politico è il più grande potere che appoggia gli sforzi per una globalizzazione radicale e per la privazione dei diritti dei lavoratori. Le loro risorse finanziarie sono praticamente illimitate, le loro risorse politiche sono illimitate, i loro mezzi di comunicazione sono senza pari, e, soprattutto, la profondità della loro immoralità è assolutamente senza limiti. (Donald Trump dal discorso di Palm Beach, Florida, sul legame tra media e potere, 13 ottobre 2016).

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  4. Perché fin dall'inizio del suo mandato Trump ha tutelato concretamente la vita dei nascituri, vietando il finanziamento internazionale all'aborto, deliberando che gli Stati avrebbero potuto decidere di eliminare i finanziamenti statali alle cliniche della morte. Ha valorizzato la famiglia americana in un momento in cui non c’è nulla di più politicamente scorretto e pericolose e ha dato una stretta all'immigrazione clandestina. Trump in più ha evidenziato la necessità di tornare alla fede in Dio e ha rafforzato la protezione della libertà religiosa. Questi sono argomenti che stanno ai primi posti dell'agenda progressista, naturalmente con intendimenti opposti e quindi si spiega benissimo perché Trump era considerato come ormai l'unico ostacolo per il conseguimento degli obiettivi perseguiti dai distruttori della società: quindi andava abbattuto. Perché il loro piano mefistofelico deve andare avanti a qualunque costo. E poi, in fondo, che importanza hanno dei miseri brogli, anche perché il mondo intero non ne verrà mai a conoscenza, così come l'articolo di Molly Ball non l'ha letto nessuno.
    Caro NN, ti perdono per tutte le cazzate che riesci a scrivere, perché non sai quello che fai.

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  5. NN, una premessa. Quando si intrattiene una corrispondenza epistolare, è buona cosa riflettere un attimino prima di scrivere testi dettati dall'ira o sdegno che sia (fai tu). Stai tranquillizzo, la paternità della parola "innocua" è solo mia, ma si dà il caso che io non l'abbia ricompresa nel virgolettato da te citato. Piuttosto sei stato tu ad inserircela abusivamente, per cui chiederò senz'altro che me ne venga attribuito il copyrigt. Sto scherzando naturalmente. Veniamo al sodo. Di cosa dovrei vergognarmi, dimmi tu. Perché, sarei un contaballe, un visionario astruso dalla realtà? E quando mai. Piuttosto dimmi, i progressisti come te non possono non avere come verbo i vari Soros, Rockefeller, Schwab, Gates e decine di altri che, assieme alle loro ong e a quelle dell'Onu e dell'UE, si fanno promotori dell'agenda progressista, no? Io invece di verbi ne ho uno, il Verbo di Dio, cioè Gesù Cristo, che è vissuto in carne e ossa duemila anni fa. Il che mi permette di valutare con una certa attendibilità (che ne dici?) quell' agenda globalista – che opera per conto terzi - frutto di un groviglio di atti di ribellione contro l'ordine stabilito da Dio creatore, che anche la ragione comprende. Il fronte progressista ha la tremenda responsabilità di aver favorito, direttamente o indirettamente, la bellezza di 6 milioni di aborti - e cioè 6 milioni di omicidi di bimbi innocenti posti nel seno materno - in Italia dal 1978 al 2018 e di 56 milioni di soppressioni di esserini umani ogni anno nel mondo. Queste stragi inconcepibili, che gridano vendetta al cospetto di Dio, nascondono pure la cultura eugenetica, che giustifica l'eliminazione preventiva del feto difettoso. NN, queste cose non ti ricordano Hitler? Ma guai a nominarlo, perché quei signori sono degli illuminati, delle persone rispettabili, come ad esempio il principe Filippo di Edimburgo, che si augurava flagelli sull'umanità: “Se dovessi reincarnarmi vorrei essere un virus letale per eliminare la sovrappopolazione, la crescita dell’uomo è la più grave minaccia per il Pianeta“. Beh, diciamo che il Covid-19 sta facendo un buon lavoro.

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  6. Altro pilastro del nuovo ordine che avanza è il riconoscimento legislativo, come diritti, di bizzarre fregole sessuali, contrarie tanto alla natura quanto alla ragione, e ciò nonostante elevate alla dignità del matrimonio. Che dire poi della pretesa, riconosciuta da vari Stati, di cambiare sesso come si cambia un maglione, secondo la nuova teoria del gender? Io mi rifaccio alla parola di Dio, che mi spiega che il Creatore diede vita all'uomo e alla donna e non ad esseri indefiniti come quelli rappresentati dalla sigla LGBT + varie altre lettere in continua evoluzione, che il matrimonio è un vincolo inestinguibile, che l'uomo non è un animale che dà libero sfogo a qualunque aberrazione che gli venga in mente, che nessuno può uccidere un suo simile, tanto più se completamente indifeso. Io dovrei vergognarmi di rifarmi alla verità di Dio? Piuttosto tu dovresti arrossire del tuo seguire pedissequamente quella cultura della morte che ci sta ammorbando. Fra un attimo avremo anche una legge che permetterà l'eutanasia, così da poter eliminare quei vecchi improduttivi e succhiasoldi che malauguratamente dovessero scampare ai virus benemeriti, ed un'altra contro la pretesa omofobia di chi continua a denunciare le falsità e le ipocrisie di coloro che ingannano l'uomo e lo asserviscono. Di sicuro non mi vergogno di rimpiangere Trump, perseguitato continuamente da accuse e inchieste farlocche e da una campagna mediatica assassina. A proposito, dell'influenza russa sulle elezioni del 2016 non v'è traccia, nonostante falsità su falsità presentate, in stile dem. Ti vorrei ricordare poi che i teocon repubblicani in stragrande maggioranza hanno remato contro, come ad esempio George Bush. Mi viene da sorridere sull'enorme potere di un Presidente degli Stati Uniti che non riesce ad ottenere da impiegati governativi un riconteggio di un voto che è uno e che viene snobbato dai tribunali e addirittura dalla Corte Suprema, a maggioranza repubblicana. Per non far cenno del fatto che gli è stato proibito di cinguettare quando i padroni del discorso gli hanno messo un cappuccio in testa.

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  7. Poteva quel povero bastonato fare paura a quello schieramento sinistro che aveva il controllo su tutti e tutto? NN suvvia, c'è un limite alla propaganda di regime! E poi, dai, accostare Trump al razzismo e addirittura allo schiavismo non ti fa onore! Da ultimo non posso fare a meno di farti rilevare un errore da matita blu, un vero e proprio strafalcione, senz'altro dovuto al cieco furore che ti attizza. Io accetto le critiche e gli attacchi, purché pertinenti e fondati, ma farmi passare per un fiancheggiatore del "Ku Klux Klan" o "dei gruppi paramilitari fascisti e suprematisti, dei folli sostenitori del Qanon" più che un'offesa gratuita direi che è una sesquipedale fake news, non so se figlia dell'ignoranza o dell'arroganza tipica di chi ha una visione limitata delle idee e della realtà, e purtuttavia ripete stereotipi preconfezionati come se provenissero dalla Bibbia. NN, gli occhi devono guardare in alto, non la punta dei piedi, sennò i pifferai magici diventeranno gli unici demiurghi della verità.

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    1. Allora è un vizio...chi ha mai scritto che è un fiancheggiatore del Ku Klux Klan. Difende le stesse idee, ha la stessa visione del mondo, le stesse passioni politiche, purtroppo la stessa idea di “cristianesimo” (me la cavo così per non rammentarle troppo che i suoi eroi dovrebbero essere per lei degli eretici scismatici) e perfino la stessa avversione per le diversità di colore e orientamento sessuale, ma fiancheggiatore proprio non l’ho scritto. Io penso che lei sia più avanti di loro, altro che al fianco (questa era una battuta...)!!

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    2. NN, ti garba ciurlare nel manico, ma la verità è che hai cercato di delegittimarmi e screditarmi accostando il mio pensiero a quella del Ku Klux Klan e dei fascisti (immancabile accusa questa, riservata ai dissidenti dal pensiero debole). Mi dici che c'incastra poi il nome di Dio? Queste sono accuse di bassa lega, gratuite e pretestuose, che denotano in te una personalità inaffidabile e facilmente condizionabile, che non ha tema di ricorrere al falso per controbattere asserzioni fondate.

      P.S. Eh no, caro progressista emerito, non te la puoi cavare con una giravolta ad effetto dall'accusa fondata che ti ha fatto Angela. Non conosco le sue opinioni, che potrà, se volente, esternare, ma lei ti ha posto un problema di correttezza, ed ecco che anche qui hai ciurlato nel manico. Non è un bel segnale.

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    3. Sbarra, io queste critiche le posso anche accettare da AleJK, che immagino neofita di questo blog, nel quale è entrata con nome e cognome non per esprimere una sua qualsivoglia opinione, ma per lanciarsi in una intemerata sull’anonimato (correttezza, palle, spessore e stima...suvvia anche meno la prossima volta), ma non da lei. Io in questo blog ho scritto ed ho molto commentato, nel farlo “gioco”, nel senso che partendo dal mio pensiero (stupido o intelligente, banale o profondo che sia), inizio anche un gioco di ruolo nel quale anche l’anonimato ha un senso. Io sono certo che lei sappia chi sono io, che scriva sotto acronimo (a cui ho rinunciato perché ormai era uno specchietto per allodole per insulti razzisti che coinvolgevano sempre più spesso e volentieri chi vive al mio fianco), pseudonimo o da anonimo. Per me il gioco è anche questo, con lei, almuta, qixote, manunta, riconoscersi da ciò che scriviamo senza che questo definisca un volto o una storia. Polemizzi con me per le mie idee, dove mi pare non ci si tiri mai indietro e le assicuro che in caso si voglia rivalere su di me per quanto mi prendo la responsabilità di aver scritto, le comunicherò immediatamente le mie generalità.
      Le palle...sigh

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    4. Adesso NN non fare il martire dei blogger, perché nessuno intende perseguirti, nemmeno io figurati, in virtù della misericordia che si deve anche alle persone moleste e pervicacemente perseveranti nell'errore, per cui continua pure ad operare in forma anonima.
      Io ho un mio modo d'essere e non pretendo che anche gli altri lo seguano, e non ho mai rinfacciato l'anonimato ai miei interlocutori, nemmeno quando ho ricevuto titoli non proprio nobiliari. Il mio P.S. incriminato è sbocciato d'impulso a causa della tua risposta ad Angela, che ho giudicato reticente e inutilmente risentita. Lei ti aveva posto una questione più che legittima e tu potevi spiegare le tue ragioni senza rimandare la questione al mittente con tono strafottente.
      Una cosa la devo dire e cioè che a me interessano poco i giochi di ruolo nei blog, che secondo me rendono difficoltoso conoscere il vero pensiero dell'interlocutore e quindi uno scambio di idee fruttuoso.
      Ora puoi andare in pace NN, hai già fatto del tuo accidenti: Marco Sbarra ideologicamente (ti va bene?) affine al Ku Klux Klan. Ti meriteresti, come minimo, un bel Tapirone d'oro.

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    5. Io invece ho ritenuto il commento di Angela inutilmente offensivo.
      Comunque pur non avendo scritto “ideologicamente affine”, confermo tranquillamente che lei diffonde le stesse teorie (QAnon compreso) dei gruppi paramilitari fascisti e suprematisti statunitensi e che ha gli stessi riferimenti politici (anche se una tale definizione per Trump mi sembra fin troppo generosa). Rilegga quello che scrive e confuti quanto ribadisco. Provi almeno a spiegare in cosa differisca il suo pensiero dal loro. Fino a che non lo farà, ed in modo estremamente convincente, tapiro o no, rimarrò della mia idea.

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  8. senza entrare nel merito dell'articolo, la cosa che balza agli occhi sono tutti questi commenti anonimi. qualunque sia il vostro pensiero, non avere la correttezza e palle di firmarsi, soprattutto se si dissente, la dice lunga sullo spessore della persona.
    stima zero.
    saluti

    Angela Mugelli (AleJK)

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  9. Pensi un po’ che invece io preferirei esprimesse nel merito il suo parere mentre non mi importa proprio niente del suo nome.
    Lo scorrettissimo senza palle

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  10. Il problema è che opinioni e pensieri delle persone cambiano se espressi come anonimi o con il proprio nome e cognome.

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  11. All'esimio NN che si compiace di tampinare il sottoscritto in modo compulsivo, ovvero alla brillante testa d'uovo progressista che dispensa lezioni di bon ton a tout le monde.

    Lei si deve dare una calmata, perché sta diventando sempre di più arrogante e presuntuoso, ed io non sono disposto a colloquiare con un soggetto che, accecato dai dogmi prestampati progressisti, intende imporre, con tratto arrogante all'interlocutore di turno dissenziente, il verbo putrido e contra rationem degli oligarchi globalisti, suoi mentori e imbonitori.
    Lei ha la sfacciataggine unica prima di accomunarmi apoditticamente ai fascisti e addirittura al Ku Klux Klan e poi di pretendere che sia io a fornire le prove di una mia discolpa.
    Di tutta evidenza le manca una pur minima competenza giuridica, perché sennò saprebbe che nel diritto esiste il principio fondamentale che impone all'attore che denuncia o contesta di provare i fatti o le affermazioni che assume e non al convenuto.
    Lei è abituato a fare ogni tipo di accuse contro i miei scritti, ma si deve accontentare di sparare contro senza apportare prove convincenti. Si deve rendere conto che per lei non può valere l'ipse dixit valido per Aristotele, per cui o dà conto delle sue accuse, oppure taccia.
    I compiti a casa li dia a qualcun altro, la smetta con quel tono saccente da primo della classe e si tenga pure le sue idee balzane. Perché il mio intento è quello di manifestare coerentemente i principi ai quali mi ispiro, poi se lei cambia idea o meno sono fatti suoi.
    D'altronde credo che per quelli come lei sarebbe indispensabile ricorrere ai famosi campi di rieducazione, tanto cari ai suoi progenitori russi e cinesi. Auguri, e per distendersi si diverta con i giochi in maschera ...

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