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mercoledì 16 dicembre 2020

Ricciardi peggio di Attila

Torniamo oggi ad occuparci del nostro attorucolo preferito, che per sbarcare il lunario si è inventato prima Commissario, poi Presidente dell'Istituto Superiore della Sanità, quindi oggi ingombrante consulente del Ministero della Salute: Walter Ricciardi.


La storia è nota, ma ci piace ripercorrerla, dato che i media di regime non ne hanno praticamente mai parlato (è un caso), neppure in questi giorni, quando un epidemiologo ha aggiunto nuovi ed inquietanti particolari alla stessa.

Ebbene, in Itaglia fino al 2015 esisteva un Centro Nazionale di Epidemiologia, Sorveglianza e Promozione della Salute (CNESPS), che l'epidemiologo in questione definisce "fondamentale per il coordinamento tra le Regioni, aspetto che ora viene segnalato come critico in questa pandemia”. Ricciardi, al tempo Presidente dell'ISS, “decise di depotenziarlo disperdendone competenze tra le varie strutture dell’Istituto” ed oltretutto "diede corso ad una ristrutturazione in cui la massa critica di  competenze di epidemiologia del CNESPS fu divisa tra i vari dipartimenti tematici. Gran parte dell’attività del Centro era dedicata al supporto delle attività di sanità pubblica e alla collaborazione tecnico-scientifica con le regioni. Eliminando la competenza primaria dell’epidemiologia la struttura cambiò nome e funzioni, con una dotazione dei personale di meno della metà. Ovviamente il Centro Epidemiologico non avrebbe fermato la pandemia ma avrebbe migliorato la gestione dando un tavolo comune alle Regioni per confrontarsi. Ora ci si lamenta da più parti di una gestione frammentata e di una pessima prova di coordinamento tra le Regioni”.

Inoltre, all'interno del CNESPS si era creato il cosiddetto Gruppo Epico, che fin dal 2006 aveva creato un modello matematico-organizzativo che doveva servire a verificare gli scenari di diffusione e di relativo controllo delle fasi di contagio, a partire dai dati raccolti sui vari territori. Indicazioni di straordinaria importanza per capire, ad esempio, se mancano posti letto in terapia intensiva o dispositivi di protezione individuale.

In pratica, cosa fece in pochi mese Ricciardi? Riassumiamo per punti.

1) Lo depotenziò fortemente.

2) Disperse le sue competenze in varie strutture dell'istituto.

3) Dimezzò il personale.

4) Annullò la reale forza dell'istituto, ovvero fornire un tavolo comune di confronto alle Regioni.

5) Distrusse il Gruppo Epico.

Oh, nemmeno Attila sarebbe riuscito in questa opera scientifica di distruzione.

L'attore fallito, chiamato a rispondere a queste gravissime accuse, si è rifiutato di commentare.

Commentiamo noi, in compenso. Dicendo la Verità, dura e triste. E cioè che quando sentite parlare di morti, dovete iniziare a puntare l'attenzione ed il dito sui Ricciardi, attori falliti che per "meriti" di associazione ad un certo punto occupano posti di enorme potere e che, con dolo e negligenza, hanno enormi responsabilità su quanto sta ancora accadendo. Sono i Ricciardi insomma i veri colpevoli, non le persone comuni che aspirano a vivere, a mangiare, a progredire, a non morire.

Come giustamente sottolinea l'immunologa Antonella Viola, il numero dei decessi in Itaglia è in proporzione assai più elevato rispetto a quello di tanti altri Paesi (tasso di letalità del 3,4% contro 2,4% in Francia, 1,9% in USA, 1,6% in Germania) perchè non riusciamo a tracciare tutti i positivi, perchè abbiamo meno infermieri e medici e perchè la medicina del territorio è stata distrutta da chi, come Ricciardi e quelli Bravi, hanno tagliato di tutto in ambito sanitario.

Ovvia, vediamo se ci si fa a capirlo...

5 commenti:

  1. I verbi CAPIRE e COMPRENDERE non hanno più valore nei Dizionari di Italiano; accanto a tali verbi non v'è più una spiegazione, bensì un voce che recita "Vedi ILLAZIONE, NEGAZIONISMO, COMPLOTTISMO"

    Vediamo se ce la fai te a ... a.... oddio, non c'ho più il verbo... e ora???

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  2. Bene bene, quindi fino a che i dati della Toscana erano cattivelli NOI s'era ZONA ROSSA e poi ARANCIO.... mentre gli altri erano tranquilli in zona GIALLA.

    Ora che altre regioni hanno numeri da paura e noi quasi zero da zona verde direi.... TUTTI ZONA ROSSA

    Grazie Giani, grazie Toscana, grazie a tutti, siamo diventati una regione comandata da entità trasparenti, inesistenti. Tutto ha un fondamento: la MANCANZA DELLA MERITOCRAZIA

    Gano da Montisi

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    1. Beh, Giani ha sicuramente il merito di sbafare da anni le tartine ai rinfreschi. Non è poco! Al-Mutanabbi

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  3. mi scusi egregio Al-Mutanabbi, ma il sig. Luca Maretti,secondo lei, cosa intendeva dire?

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