Wiatutti si schiera

Alla luce di quanto si sa ufficialmente (quindi, al netto delle milionate di voci che girano da giorni), sebbene tutto ciò sia totalmente inutile a fini pratici, Wiatutti si schiera. Salvo poi magari cambiare domani davanti a nuove evidenze. Ma oggi si schiera.

Abbiamo al momento tre cordate interessate a prendere la Robur.
1) Cordata Foresti.
2) Cordata armena.
3) Cordata Perinetti.
Le prime due da giorni in bazzica; l'ultima è roba di qualche ora fa.
Ordunque, nel rispetto di una estrema riservatezza, la 1 e la 3 non hanno dichiarato chi, dietro ai rappresentanti di facciata, esista. La 2 ha scritto che siamo di fronte ad una offerta di chi detiene la proprietà della Noah Football Club, squadra armena. Ovvero, con rimando da internet, Karen Abrahamyan, politico e generale karabakho.
Anna ha parlato con la 1 (soprattutto) e la 3. Con la 2 si è per ora rifiutata di incontrarsi. Il perchè non si sa.
La 1 e la 3 non hanno ufficialmente depositato documentazione, offerte o altro. La 2 ha presentato al Comune di Siena formale proposta di acquisto, immaginiamo anche con progetto sportivo annesso.
In più, mentre Anna non si sa dove sia, cosa faccia, cosa pensi, cosa brighi, abbiamo più di un intervento pubblico da parte del Sig. Benini, che fra le altre cose è un Assessore comunale. Al netto di quanto si possa pensare di Benini, ci pare che stia facendo tutto ciò che noi tifosi (questo blog in primis) stavamo richiedendo da anni, ovvero renderci edotti di cosa stia succedendo nella stanza dei bottoni. Lo stile dell'Assessore, finalmente, sta diventando molto chiaro e diretto, fino all'ultima intervista di ieri: lampante.
"Da una parte la consistenza. Dall'altra il nulla". "Sull'interesse e sulla consistenza del gruppo armeno non esistono dubbi ragionevoli, sono interessati". Ma soprattutto: "Non sono preoccupato solo della scadenza del 5 agosto, il mio problema è quasi più quello successivo: mettiamo che il 5 agosto si riesca a superare le verifiche, il problema è la spesa corrente, trovarsi a metà del campionato e ‘magari saltare per aria’ perché non si hanno soldi per fare le trasferte o per pagare gli stipendi. Non c’è solo il problema di iscriversi: siamo in grado di andare avanti? Abbiate pazienza, ma dalla storia degli stipendi, compresi gli ultimi centomila euro, non pare che ci sia questa liquidità. Siamo in una condizione di bisogno. Tutti quelli che fanno azioni devono tenere conto di questo".
Parole clamorosamente chiare. Che presuppongono una precisa e piena presa di responsabilità da parte di un Assessore che parla a nome pertanto del Comune di Siena (al momento non c'è una parola contraria di altri rappresentanti, per cui...). Per cui, per noi tifosi semplici, la situazione è fortemente semplificata: finalmente niente silenzi e mezze frasi diversamente interpretabili da parte dell'Amministrazione, ma una netta presa di posizione che serve (anche) da "scudo" sotto cui nascondersi nel caso in cui poi gli Armeni fossero dei delinquenti o dei merdosi.
Quindi, visto che non contiamo un cazzo, non rappresentiamo nessuno se non qualche lettore che possa essere d'accordo, non vogliamo favorire o parteggiare per nessuno (anche perchè di tutte e tre le cordate non sappiamo niente di niente), noi ci schieriamo: siamo per gli Armeni. Anche solo perchè, in quanto Armeni, potrebbero portare ad una spettacolarizzazione del contesto. Ritiro precampionato sul Monte Ararat, amichevole con violenze contro il Noah FC, un ex generale karabakho alla testa della società, bombardamenti contro le cugine toscane... Cose che capitano una sola volta nella vita.