Anna & l'Assessore

E mentre il pallone inizia a rotolare per i verdeggianti campi di giuoco post covid, mentre i vostri idoli delle grande squadre esultano nel deserto post apocalittico degli stadi itagliani, anche la Robur pian pianino si approssima alla ripresa dell'attività agonistica.

Ma non è di questo che vogliamo parlare. Ce ne sarà tempo, visto che il primo turno dei pleiof lo saltiamo a pie pari per la rinunzia aretina.
Però un po' di carne al fuoco c'è.
Anna, diciamocela fino in fondo, non è che ultimamente sia espansivissima. Sì certo, rimane agli atti quella intervista di qualche giorno fa in cui ci spiegava cosa fosse successo negli ultimi mesi. Poi, poco più.
E così i tifosi, nello specifico i Fedelissimi, in attesa che il giuoco riprenda, si sono avvantaggiati, andando a parlare con il disponibile Assessore allo Sport. Atteggiamento che ci piace assai, molto wiatuttiano oseremmo dire: da una parte un occhio verso il campo di giuoco, dall'altra, strabicamente, l'altro occhio che tiene di mira le evoluzioni societarie. Essenzialmente perchè molti tifosi bianconeri ancora non sono stati convinti dalle parole rassicuranti della Durio post saldo dei pagamenti mancati. Ma di questo parleremo poi; prima, andiamo a sentire cosa ha dichiarato Benini, contattato dai tifosi.
Più volte l'Assessore ha richiamato in queste settimane una formula cara a Wiatutti, quella del "progetto sportivo". Ebbene, ad oggi nulla di questo progetto pare sia stato evidenziato dall'attuale presidenza. Tanto che Benini ha invitato caldamente la Durio ed i suoi più stretti(e) collaboratori(trici) a verificare se ci siano le condizioni per andare avanti; e se tali condizioni non ci fossero, l'invito è quello di lasciare, visto che "si vince anche diminuendo le perdite". Insomma, un invito nemmeno tanto velato a passare la mano ed a lasciar continuare qualcun'altro, che evidentemente esiste.
E venendo al comunicato dei Fedelissimi, altri tasselli si aggiungono al puzzle che pare si stia componendo ora più rapidamente che mai. Proseguendo nei dubbi lanciati da Benini circa la tenuta societaria da parte di Anna (che par di capire si neghi ad un confronto diretto per chiarire la situazione della Robur), si commenta su un punto cruciale: Anna vuol vendere oppure no? Perchè "sicuramente alcuni imprenditori hanno manifestato il loro interesse per acquisire le quote societarie, ma ad oggi non è stato concluso niente". Diremmo che già questa è una notizia: come sempre capitato nella nostra storia, nonostante gli "allora fallo te il presidente"ed i "se non ci fosse stata Anna", ecc, qualche deficiente che vuol comprare la Robur spunta sempre. Nonostante - attenzione - un grosso punto interrogativo sulla presunta situazione debitoria societaria, che ci auguriamo "non abbia raggiunto un livello tale per cui è stato superato il valore della società stessa": altrimenti, logicamente, ogni compratore scapperebbe a gambe levate, oltretutto qualora l'attuale proprietà pretendesse oltretutto di rientrare in parte delle spese sostenute.
In parole povere, se solo si pensasse di far pari con quanto speso a cazzo di cane in questi anni, il Siena fallirebbe. Ma noi a questa evenienza nemmanco ci pensiamo, ben sapendo che Anna - questa Anna idolatrata da molti in questi anni - mai e poi mai farebbe saltare per aria una società. Non rientrerebbe nella sua mentalità e soprattutto nel suo CV. 
Cioè, nel suo CV un pochino sì...