14-05-2020. Niente Paglii

CRONACHE EXTRAFOLOSO CITY
Mentre si aspetta il 18 come se fosse Natale (speriamo venga Natale per tutti), in Itaglia si polemizza sulla cooperante Romano, rea di essersi convertita ad un gruppo religioso un tantino terroristico (non si capisce se lo abbia fatto per convinzione o per salvarsi la vita, ma sarebbero cavoli sua se non fa altro di male) e sul riscatto, anche se Gigi Gigetto ha detto che non gli risulta pagata nessuna cifra: come dire che Babbo Natale esiste sul serio. Altro discorsetto di Conte bello bello, incoraggiante, fiduciosissimo, con punte di commozione altissime, ha persino pianto una ministra (questa del pianto ministeriale non mi è nuova): molti altri stanno piangendo, per altri motivi. W l'Itaglia, W Anna.

CRONACHE NOSTRANE
A Foloso City due cosette da segnalare. Sabato aperitivo con polemiche in piazza, per adeguarsi allo stile nazionale, un po' di affollamento c'è effettivamente stato: precisiamo che non trattasi di atto criminale, è solo che in questo momento sarebbe da evitare. Oggi si è deciso, niente Palio quest'anno, anche se qualcuno sarebbe stato disposto a farlo fuori dalle date canoniche, nonostante la tradizione: perché, la tradizione esiste ancora? Come se si fosse fatto a porte chiuse... non sarebbe stato Palio, senza il popolo, senza esultare come indiavolati. Fare il Palio per questioni di opportunità economiche può anche essere una motivazione valida, ci mancherebbe, ma il senso si sminuirebbe parecchio; e poi siamo sicuri che ci sarebbero state presenze tali da fare incassi corposi?

IL FOLOSO DELLO SPORT
Battibecco a distanza con mascherine tra l'assessore Benini e Anna. L'assessore (ma si fa così?) chiede che la società faccia chiarimenti sulla situazione della Robur, Anna risponde, un po' stizzita, che farà tutto per rimettere le cose a posto: dice si sia autocommossa come la ministra, anche a me è venuto quasi da piangere, ma non di gioia. Camilli dice che il Siena non gli interessa: per me la cosa è reciproca. Quanto ci manchi Paolone...