Una minestrina. No, un brodino. No, un brodo. No, una zuppetta. Sì dai, una bella e saporita zuppetta. Questa è stata la vittoria ad Olbia. Ora dovremo condirla con la replica contro il Lecco.
Ci è piaciuta una cosa in particolare nella trasferta in terra sarda: la Robur è viva, la squadra c'è ancora. Pur con tutti i suoi difetti, che sono molti.
Se vi fermate un attimo a riflettere, abbiamo vinto una partita molto equilibrata contro l'ultima in classifica. Vero, l'Olbia probabilmente è meglio dei suoi 14 punti in classifica, soprattutto ora che ha iniziato ad immettere in rosa giocatori con esperienza. Vero, la logica ci dice che, se contro l'ultima in classifica si gioca alla pari, allora noi non siamo una squadra da primissimi posti. Vero, questo campionato è talmente equilibrato (a parte una squadra) che in ogni partita può succedere di tutto.
Tuttavia, lo ripetiamo, la Robur c'è.
Ed è favorita assai da un girone orripilante, votato alla piena mediocrità. Sicuramente il più agevole fra i tre di Lega Pro. Prova ne sia che al secondo posto si staglia ancora il Grande Pontedera, anche quest'anno protagonista in campionato con una capacità di spesa (inteso come abilità di spesa) assai maggiore rispetto alla nostra (anzi, del nostro bravo DS). Secondo posto che, rammentiamo, porterà alla squadra che lo conseguirà enormi vantaggi nella roulette dei play-off.
Ma attenzione, perché le squadre in bazzica con noi hanno già iniziato a muoversi. Novara e Carrarese soprattutto, che hanno acquistato dalla Serie B giocatori che in questa categoria in attacco possono fare la differenza. Novara e Carrarese, non Juventus o Inter...
Ecco, torniamo quindi a bomba alla questione che nessuno a Siena approfondisce.
Siamo al 24 gennaio, manca una settimana alla fine del mercato di riparazione. Il racconto cronachistico degli ultimi anni è che proprio l'ultimo giorno si fanno gli affari migliori per la casella "acquisti". Ed è vero, ma ad una condizione: che si sia relativamente a posto con la rosa esistente, altrimenti si è perso un mese di tempo. Con quella di domenica, saranno quattro i match di gennaio che abbiamo scelto di giocare senza un nuovo arrivo in avanti, che ci serve come il pane. Poi andrà benissimo anche Guidone da subentrante, ma uno davanti di qualità deve venire. Ed oggi è già troppo tardi, perché da quel secondo posto abbiamo perso contatto proprio in questo mese.
Ma ecco ciò che nessuno chiede: perché? Perché questo temporeggiamento (citiamo quanto Il Fedelissimo ha riportato in merito al mancato ingaggio di Cianci)? Perché questa necessità dichiarata di cedere come conditio sine qua non per acquistare?
E mentre almeno noi ci poniamo queste domande, domenica non esiste altro risultato che la vittoria. Il Lecco non deve esistere.
Sono molte le cose di cui non si parla, un'altra sono le penose conduzioni del Rastrello, campo e tribune, altro che i sogni dei seggiolini bianconeri, cosa normalissima peraltro in uno stadio normale!
RispondiEliminaA. Sordi
Ha ragione Rocciolone (rima involontaria): Marco tre di fila non le può fare....Però è giovane e allora perché mettere limiti!! Ma nonostante questo, l'assenza di Cesarini (e io che speravo che il viaggio in Sardegna non lo affaticasse) e il mezzo servizio di Guberti, preconizzo, sulla squadra che viene da quel ramo del lago di Como, una vittoria stile "Dea". Così i gufi saranno tutti quanti messi a tacere,compresi quelli che vanno dicendo che qui,care bambole,non c'è più una lira. Forza bianconeri!!
RispondiEliminaCesarini polpaccio ahia... oramai questo passa lo Convento. Guberti non incide più... ahia... Campagnacci uber alles!
RispondiEliminaIl 6 politico a capitan Dambrosio non manca mai... paracci come siamo messi
RispondiEliminaVabbè stavolta ci sta
EliminaÈ arrivato il nuovo attaccante...è un lontano cugino di Jawo ed ha le stesse caratteristiche fisiche...
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