Ma come siamo messi?

Metà agosto. E mentre tutto il mondo fatto di noi gente normale passa qualche giorno di vacanza in santa pace, inizia lo show...

Che qualcosa stava per succedere lo si era intuito, negli ultimi mesi. Una battuta, un vaffanculo, una discussione, uno sclero. Ormai da qualche tempo le due anime del governo giallo-verde non procedevano più di pari passo. Poi le elezioni europee. Poi la nomina della rettiliana alla UE. Poi la TAV. Poi chissà cos'altro.
Salvini inizia a gnudarsi ed a bere mojiti. Conte si incupisce. Di Maio si stizzisce. Alla fine è crisi, con una premessa: si andrà presto alle elezioni. Ok, dipende... I pieni poteri richiesti da Salvini difatti non presuppongono ancora che comandi lui in toto il baccellaio, così che il pallino torna nelle mani di Mattazombie, del M5S e del PD. Ovvero di tre entità morte, seppellite, trapassate. Lo gnudo Salvini, tutto d'un colpo, le fa riemergere dal sottosuolo, donando loro vigore e potere.
Io, al tempo della crisi, sono già in ferie; ed in una posizione, già acquisita da mesi, in cui spero che muoiano tutti. Per cui, lì per lì questa roba non la seguo molto (mi fa anche un po' schifo la nudità salviniana, ammetto). Ma poi una sera ci ragiono a mente fredda e mi chiedo come il leader della Lega possa aver partorito questa decisione. Cioè, esiste una Costituzione che permette a chi di dovere (vedi sopra) tranquillamente di verificare se esista la possibilità di altra aggregazione governativa; e potenzialmente i numeri, fra M5S, PD & accoliti, ci sono! Trasecolo ed inizio a fare ragionamenti complottisti, presupponendo che Salvini possa aver ponzato questa alzata d'ingegno per pretendere ancora più spazio in seno al governo. Fino alla enorme cartata di merda di Conte in Senato, che chiude definitivamente i giuochi. Scene che io mi godo beatamente sotto l'ombrellone, con un vicino napoletano (non leghista) che occhieggia il mio iPad: "Ha fatt bene Cont, 'stu omm' e merd e Salvini". Ma come si fa? Come si fa a scommettere tutto su un piatto in cui si è giuocato le proprie intere fiches senza avere una minima garanzia del risultato acquisito?
E vabbuò, la palla passa in mano ai pentastellati. I quali, in un atteggiamento "sorprendente" - visto come si sono sempre presentati - dimostrano di poter mandare in culo in un nanosecondo la loro (minima) storia di movimento antisistema, i propri elettori, le liti pesantissime con coloro i quali ad oggi scelgono di appoggiarsi (Mattarella, Renzi, Boschi, ecc). Ok, mi si obietterà che questo atteggiamento non rappresenta che l'apice di un ringambamento già messo in pratica dall'ingresso massiccio in Parlamento. Vero. Tuttavia qui siamo al netto contrario delle basi sulle quali si nasce. Capisco che un movimento si deve, appunto, muovere. Ma dei limiti ci devono pur essere. Qui siamo al delirio, per cui al governo vanno due forze che si sono odiate, calunniate, denunciate, sputazzate fino a qualche settimana fa. Ma vi pare normale tutto ciò, pur nella fortissima anomalia in cui vive da anni il nostro sistema politico e partitico? Si completa anche lo svelamento del M5S come partito fortemente europeista ed atlantista, l'esatto contrario della retorica di quando era movimento (ricordate l'idea del referendum da lanciare per restare o no dentro la UE?). Dentro ad un governo che si preannuncia iper-prono alle istanze dei rettili della UE, appoggiato da grande finanza e banche (vedi spread calato paurosamente... ridicoli!), insieme ai Ministri PDini schiavi di quei poteri forti che il M5S aveva sempre detto di voler perlomeno fronteggiare. E vabbuò, io è dall'inizio che lo dico, cioè che il M5S lo si doveva valutare dopo un po' di anni dalla propria nascita. Oggi il percorso di studio è già finito: il M5S è come gli altri (se non peggio, proprio per aver ingannato milioni di persone che lo avevano votato per non avere più fra i coglioni i mostri che hanno devastato tutto), a parte il fatto che non ha iniziato a rubare tutto ciò che capita a tiro (e non è comunque poco).
E quindi finiamo con il PD. Partito morto, finito, lacerato da faide interne, al collasso. Ed invece... Invece ora, per la storia di cui sopra, il PD riè al governo per l'ennesima volta, come se niente fosse. Lo so: si può fare. Lo permette una legge elettorale bizantina ed una Costituzione vigente, che proprio il PD voleva cambiare. Ma anche qui, ragioniamo su quanto avvenuto. Zingaretti, pur di non andare a votare, si è dovuto inchinare davanti a Di Maio, strisciare e genuflettersi di fronte al duro diktat del povero bibbitaro del San Paolo. Idem la Boschi. Idem Renzi, ridicolizzato per anni da Grillo & compagni. Addirittura si è atteso, in casa PD, il risultato del referendum oligarchico della Piattaforma Rousseau, ovvero il Male assoluto (ed in questo probabilmente i PDini non sbagliano) del M5S, oggi invece definito "metodo democratico interno al movimento". Facce come il pongo, ma risultato raggiunto, nelle macerie da altri prodotte. Per cui, per certi versi, chapeau.
Ah, dimenticavo... anche LEU (???) ha un Ministero...
Ipotesi finali. Ci sta che si prenda in culo noi, gente normale. Ci sta che tutto quanto sopra sia solo un teatrino, fatto da burattini che rispondono ad altri burattini che stanno più in alto. Ci sta che tutto ciò che noi cataloghiamo come "clamorosi errori" siano atti programmati e ponderati. Ci sta che, come in un grande evento di wrestling, gli attori impersonino tipologie che il pubblico (votante) vuol vedere: il sovranista, l'europeista, il rivoluzionario. Ci sta che ci sia ancora moltissimo da mangiare. Ci sta che la mangiatoia sia un pochino più ristretta e che quindi si sgomiti di più.
In ogni caso, andate tutti a pigliavvelo in culo.



"Ci troviamo dinanzi al paradosso per cui, nonostante l'urlo di protesta che gli italiani hanno lanciato il 4 marzo 2018, siamo guidati oggi da un governo benedetto da Bruxelles, con dentro uomini di Bruxelles, che fa contenti tutti, ma proprio tutti, tranne che gli italiani e i lavoratori di questo sfortunato paese" (Intellettuale dissidente, 05.09.2019)